Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

 

« SIONISMO IN CRISI MOMDIALE!QUOTIDIANI E VENDITE… ST... »

GLI ITALIANI DIMENTICANO PRESTO…

Post n°1936 pubblicato il 10 Ottobre 2024 da scricciolo68lbr

Non è il caso di odiare, semmai di non dimenticare, questo si! Ricordate ad esempio Monica Cirinnà, la pasionaria piddina del gender?

Tralasciando quel brutto momento di un fratello e un nipote condannati per usura... Poi quella storiella così dolce e simpatica stile fiaba moderna, dei 24mila euro ritrovati nella cuccia del cane, all'interno della sua tenuta di "Capalbio"....

Quell'episodio ricordo fu ampiamente corredato dalle imbarazzanti dichiarazioni dell'interessata sulla presunta "ingratitudine" della donna di servizio che, pagata «e perfino messa in regola», l'ha salutata sulla soglia del Ferragosto costringendola a fare la "lavatrice e a spadellare". Mamma mia... è inaudito, e pensare che ci sono donne che lo fanno quotidianamente...

Poi a detta di voci di malelingue, alle quali noi non vogliamo assolutamente credere, venne fuori pure il sospetto che Cirinnà abbia utilizzato profili social falsi per insultare i suoi bersagli. Questo almeno, è ciò che leggemmo sui giornali, dell'accusa di una collega, certa Anna Rita Leonardi, di Italia Viva, che la sorprese con un messaggio autografo piuttosto insultante, subito sparito e poi ricomparso, identico, a nome di un tizio inesistente...

Dettagli, quisquiglie diceva Totò... dettagli che però riguardavano una parlamentare della Repubblica che dell'amore contro l'odio, della correttezza al posto dell'imbroglio, ha fatto da sempre la sua bandiera (arcobaleno): e, dal pulpito di questi princìpi, bacchetta da sempre a destra e a manca, più a destra che a manca, chiunque non la pensi come lei...

E come lei la pensi, è sempre: assoluto, icastico, caustico.

Ricordate il suo autoscatto col cartello: «Dio, patria e famiglia... che vita di merda»?

Certo, Gender, Capalbio e cane snob sono tutta un'altra cosa. Ma queste sono licenze riservate ai piddini doc e per essere un piddino doc ci vogliono precisi requisiti: una tenuta in Maremma, un giro d'affari ragguardevole, un cane di razza che custodisce tesoretti, un impegno indefesso sul sesso, un sano disprezzo per i cristiani... E, naturalmente, per chi «odia» e non ama.

Perché essere piddini significa «love, love, love... amore, amore, amore», come asseriva il Ruggero di Carlo Verdone. E loro amano anche quando odiano, mentre quegli altri odiano e basta. C'est la vie... Il problema è che, come spesso si rileva, l'odio va a senso unico, juris et de jure, ad esclusivo arbitrio di chi mena le danze: vita de merda per chi crede in Dio e nella famiglia (lasciamo perdere la patria), merda chi si duole per la pulizia etnica delle foibe, infame chi non è d'accordo con l'agenda piddina. Santi, martiri, eroi i mazzolatori, i mistificatori storici, i bulli da tastiera purché «dalla parte giusta». 

Cirinnà non è tanto una pasionaria: è un concentrato di tutte le contraddizioni sinistroidi possibili, chiamiamole così, della "sinistra di potere", radical chic, danarosa e orgogliosamente sprezzante. 

A riprova che nel dna piddino, postcomunista, riposa sempre il caro vecchio Karl Marx dell'«io ti schiaccerò». Fosse successa a un altro, di opposta fazione, la metà delle cose capitate alla Cirinnà, Monica si sarebbe scatenata in lapidazioni mediatiche implacabili. 

Invece, va detto, i media furono molto, molto carini e comprensivi con lei, le lasciarino facoltà di autointervista, glorificarono le sue angosce, quasi quasi se la presero con quella ingrata d'una sguattera che osò piantarla proprio in vacanza...

«Beh? Che c'è? Uno di sinistra non può essere benestante?», provocano sempre i compagni danarosi. Certo che sì, ma cavarsela con "l'invidia dei poveri", è un escamotage squallido e anche contraddittorio: non è stata la destra né altra parte politica, ma il vostro sacro verbo ad avere tracciato la sempiterna equazione: «ricco uguale sfruttatore», ricordate?

Insomma, cari compagni di Capalbio, se avete tradito la lotta di classe, la classe operaia... per l'aplomb da rentier, il problema è tutto vostro. E se, in nome dell'amore e del rispetto, insultate i diversi da voi, l'imbarazzo è tutto vostro: inutile arrampicarsi però sugli specchi di una ideologia in "frantumi".

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/Sonoio68/trackback.php?msg=16779328

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

AREA PERSONALE

 

RADIO DJVOCE

 

PAROLE

   

     IL TIBET NASCE LIBERO

  LASCIAMO CHE RESTI TALE

                             i

Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

elcondorpasaaagianni.scrimscricciolo68lbrMark_2025.lovem12ps12amante_proibitoNinfea_candidaOroneibabboundolcesorrisoperte6surfinia60Desert.69cassetta2norise1
 

I LINK PREFERITI

DECISIONI.

 

 

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2025 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

IMMAGINI DI TE

 

 

 

 

 

CONTATTO

 

 

PASSIONE

immagine


 

 

LIBERTÀ.

 

 

Affrontare ciò che ci spaventa

è il modo migliore per superare

ciò che ancora non si conosce.

 

 

 
 

ATTIMI

 

 

 

UN GIOCO!

 

 

EMOZIONI

 

 

 

 

 

PASSAGGI

Contatore accessi gratuito

 

 

ABBRACCIO

 

  

 

 

BOCCA

 

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963