Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi di Gennaio 2025

MEDIA E TV IN STATO DI REGIME SULLA VICENDA DELLO STOP DEL GAS RUSSO!

Post n°1942 pubblicato il 06 Gennaio 2025 da scricciolo68lbr
 

Hanno esultato, quei nazisti vigliacchi e senza dio degli ukraini: «Abbiamo interrotto il transito del gas russo, un evento storico. La Russia sta perdendo mercati e subirà perdite finanziarie». Così il ministro ucraino dell’Energia, German Galushchenko, ha ufficializzato che le forniture di gas russo all’Europa attraverso l’Ucraina sono definitivamente cessate, a seguito della scadenza del contratto quinquennale firmato tra le due parti alla fine del 2019. Il ministero dell’energia ucraino ha affermato di aver concluso l’accordo «nell’interesse della sicurezza nazionale».

Dal primo gennaio 2025, infatti, il gas russo ha smesso di arrivare in Europa attraverso l’Ucraina. L’accordo del 2009 tra la russa Gazprom e l’ucraina Naftogaz è scaduto il 30 dicembre 2024. Kiev ha colto la palla al balzo per interrompere la via di transito, segnando, così, un nuovo passo nel processo di allontanamento dell’Europa dalle forniture di gas dalla Russia. Mentre si cerca di comprendere l’impatto geopolitico ed economico e le ripercussioni per i Paesi più colpiti, secondo Kiev, il danno per il Cremlino sarà nell’ordine dei 5 e 6,5 miliardi di dollari all’anno, mentre l’Ucraina rinuncia a circa 800 milioni di dollari in accise sul transito verso i Paesi UE. 

La decisione ha già creato problemi nell’Europa orientale, con la Moldavia che ha dichiarato lo stato di emergenza e la Slovacchia che col presidente Fico, ha minacciato Kiev di ritorsioni.

Sebbene Bruxelles ostenti sicurezza e richiami tutti alla calma, complice l’abbassamento delle temperature in buona parte d’Europa, il mancato rinnovo del contratto per la fornitura di gas con Mosca ha fatto schizzare i prezzi del gas naturale in UE, risalendo ai livelli raggiunti durante la crisi energetica dell’ottobre 2023.

Nonostante la ripercussione economica che riguarderà anche Kiev, lo stop del gas russo dall’Ucraina verso l’Europa è stato presentato da Zelensky in un post su X come «una delle più grandi sconfitte di Mosca»: «Quando Putin ha preso il potere in Russia più di 25 anni fa, il pompaggio annuale di gas attraverso l’Ucraina verso l’Europa era di oltre 130 miliardi di metri cubi. Oggi il transito di gas russo è pari a 0». Nel post, il presidente ucraino spiega anche che «Mosca ha perso uno dei mercati più redditizi e geograficamente accessibili» e che Kiev deve «superare l’isteria di alcuni politici europei che preferiscono schemi di tipo mafioso con Mosca alla politica energetica trasparente». Il messaggio si conclude con un appello a Trump, in modo che le forniture di gas americano possano segnare la fine definitiva della «dipendenza dell’Europa dalla Russia». Ha parlato madama Butterfly, lurido e squallido nazista.

Kiev ha bloccato la storica rotta – che risale all’epoca sovietica – che porta il combustibile fossile da Mosca in Europa, rifiutando di estendere l’accordo sul transito (corretta, per esempio, la ricostruzione di Rai News.itKiev ferma il gas russo per l’Europa. Zelensky: “La più grande sconfitta di Putin”). Quello che non si comprende, è se tale decisione sia stata presa arbitrariamente o in maniera concertata con gli altri premier europei. Per ora non è dato sapere, visto che tutti tacciono!

Su questa notizia,ntutti i media mainstream europei, italiani soprattutto, sono riusciti, con un colpo a effetto, a ribaltare la narrazione e a far credere che sia stata la Rusia, ossia il Cremlino a decidere lo stop alla fornitura di gas: «La Russia interromperà la fornitura di gas all’Europa attraverso l’Ucraina», titola Euronews, lasciando intendere che la decisione sia stata presa dal Cremlino, sebbene poi nell’articolo si specifichi che la responsabilità è di Kiev: «Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha di recente annunciato di non avere intenzione di rinnovare l’accordo». 

Lo scollamento tra titoli a effetto e le notizie è una tecnica nota per acchiappare clic, deviare l’attenzione e manipolare le menti della collettività: in questo caso, si sta facendo credere, soprattutto alla maggior parte delle eprsone che si fermano a leggere soltanto i titoli, che la decisione sia stata presa da Mosca e che rientri in una specie di braccio di ferro per far schizzare i prezzi in Europa e sabotare gli alleati europei di Kiev. Niente di più FALSO, come ho appena spiegato.

La ricostruzione fantasiosa e avulsa dalla realtà dei media mainstream di regime, acquisisce i contorni di una spy story per alcune testate che arrivano addirittura a insinuare l’esistenza di “ricatti”, riprendendo come oro colato l’accusa di Zelensky che denuncia il «cinico ricatto energetico» dei russi. «Stop al gas russo dall’Ucraina, Zelensky: basta ricatti», titola la versione online di la Repubblica, che nella versione cartacea del 2 gennaio titola addirittura: «Putin blocca il metano che attraversa l’Ucraina. Zelensky: basta ricatti». A parlare di ricatti è anche Alberto Clò per Ilsole24ore: «Il ricatto del gas russo», in cui si spiega che «Ci è voluta una guerra per capire le sciagurate scelte che ci hanno reso ostaggio del gas russo». L'Europa non era ostaggio di nessuno, tantomeno della Russia, aveva col Cremlino un contratto vantaggiosissimo, che ci permetteva di acquistare gas di buona qualità a un prezzo concorrenziale, che avvantaggiava Europa e Russia. Adesso invece Trump ha già minacciato l'Europa, dicendo che o acquista più gas dagli USA, oppure riempirà di dazi i prodotti europei importati in America. Ci mancava solo Trump a rompere... gli equilibri già precari.

Segue a ruota Affari Italiani: «Stop al gas russo, ma la Slovacchia mette Zelensky e l’Ucraina alle strette: il ricatto». Secondo Francesco Crippa, ci troveremmo dinanzi a «una mossa che sembra l’ennesimo tentativo di mettere in difficoltà Kiev». Peccato che solo poche righe dopo, si legga: «In seguito allo stop del flusso di gas russo attraverso l’Ucraina deciso da Volodymyr Zelensky, il primo ministro slovacco Robert Fico ha minacciato di sospendere gli aiuti economici previsti per i circa 130mila ucraini rifugiati in Slovacchia». Come giustificare l’esistenza di un ricatto ai danni di Kiev, se la decisione dello stop al gas russo è stata presa da Zelensky? Ci sarebbe lo zampino di Fico che «ha preso in considerazione l’ipotesi di tagliare gli aiuti ai profughi ucraini […] ma anche quelle di chiedere risarcimenti e di stoppare le forniture di energia elettrica a Kiev». 

Insomma, si tratterebbe dell’«ennesimo tentativo di mettere in difficoltà Kiev, nella speranza di accelerare in questo modo le trattative di pace. La vicinanza del premier slovacco alla Russia, del resto, è cosa nota e lo stesso Zelensky ha accusato Fico di aiutare il Cremlino a «finanziare la guerra e a indebolire l’Ucraina». Anche quando a farne le spese è la Russia (e l’intera Europa), la colpa deve per forza ricadere sul Cremlino o sui suoi sodali, con buona pace dell’informazione di regime.

 
 
 

AREA PERSONALE

 

RADIO DJVOCE

 

PAROLE

   

     IL TIBET NASCE LIBERO

  LASCIAMO CHE RESTI TALE

                             i

Le parole.

                       I

Le parole contano
dille piano...
tante volte rimangono
fanno male anche se dette per rabbia
si ricordano
In qualche modo restano.
Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Mark_2025.lovescricciolo68lbrm12ps12amante_proibitoNinfea_candidaOroneibabboundolcesorrisoperte6surfinia60Desert.69cassetta2norise1there0perla88s
 

I LINK PREFERITI

DECISIONI.

 

 

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Gennaio 2025 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

IMMAGINI DI TE

 

 

 

 

 

CONTATTO

 

 

PASSIONE

immagine


 

 

LIBERTÀ.

 

 

Affrontare ciò che ci spaventa

è il modo migliore per superare

ciò che ancora non si conosce.

 

 

 
 

ATTIMI

 

 

 

UN GIOCO!

 

 

EMOZIONI

 

 

 

 

 

PASSAGGI

Contatore accessi gratuito

 

 

ABBRACCIO

 

  

 

 

BOCCA

 

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963