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Messaggi del 15/01/2023

STAFF DI BIDEN CHIEDEVA AI SOCIAL CENSURE INDISCRIMINATE!

Post n°1454 pubblicato il 15 Gennaio 2023 da scricciolo68lbr

Il procuratore generale del Missouri rilascia altri documenti che svelano il piano di censura della Casa Bianca sui social media

 

9 gennaio 2023, 17:26 PM da AG Bailey

JEFFERSON CITY, Mo. - Al fine di proteggere le libertà costituzionali di tutti gli americani, il Procuratore Generale del Missouri Andrew Bailey continua a portare avanti il contenzioso nel caso “Missouri contro Biden”, una causa civile che dimostra che alti funzionari del governo federale hanno colluso con le società di social media e Big tech, per violare il diritto degli americani alla libertà di parola secondo il Primo Emendamento. I documenti di oggi mostrano gli sforzi del direttore digitale della Casa Bianca Robert Flaherty e del suo team per censurare i punti di vista opposti sulle principali piattaforme di social media, come Twitter, Facebook e Instagram.

"Voglio proteggere i cittadini del Missouri e le libertà di cui godono, ed è per questo che come procuratore generale difenderò sempre la Costituzione. Questo caso riguarda il palese disprezzo dell'amministrazione Biden per il Primo Emendamento e la sua collusione con le società di social media Big Tech per sopprimere la parola che non condivide", ha dichiarato il procuratore generale Bailey. "Combatterò sempre contro i burocrati non eletti che cercano di indottrinare la popolazione di questo Stato violando il nostro diritto costituzionale al dibattito libero e aperto".  

Le esposizioni includono:

La Casa Bianca chiede a Twitter di censurare Robert Kennedy, Jr, noto critico della narrazione COVID-19 della Casa Bianca.

La Casa Bianca chiede a Facebook di chiudere le voci conservatrici di Tucker Carlson e Tomi Lahren.

Il direttore digitale della Casa Bianca Flaherty rimprovera Facebook, affermando che "non gliene può fregare di meno dei prodotti, a meno che non abbiano un impatto misurabile" sulla soppressione della parola.

Flaherty informa Facebook che la "disinformazione sul vaccino" è "una preoccupazione condivisa ai livelli più alti (e intendo dire più alti) della Casa Bianca".

Flaherty chiede a Facebook di intensificare le operazioni di "rimozione delle cattive informazioni" sui vaccini.

Per quanto riguarda i post "anti-vax", Flaherty dice a Facebook che "rallentare le operazioni sembra ragionevole".

Facebook assicura a Flaherty che "oltre a rimuovere la disinformazione sui vaccini, ci siamo concentrati sulla riduzione della viralità dei contenuti che scoraggiano i vaccini e che non contengono disinformazione perseguibile", compresi "contenuti spesso veri".

Flaherty è in forte disaccordo con la decisione di Facebook di non togliere un video di Tucker Carlson sui vaccini COVID-19, affermando che "non per niente l'ultima volta che abbiamo fatto questo balletto è finita con un'insurrezione".

Flaherty dice a Twitter che "se il vostro prodotto aggiunge disinformazione ai nostri tweet, questo sembra un problema fondamentale".

Facebook assicura a Flaherty che "rimuove le affermazioni che le autorità sanitarie pubbliche ci dicono essere state sfatate o non supportate da prove".

Flaherty accusa Twitter di "Calvinball totale" e di "piegarsi all'indietro" per tollerare discorsi non graditi, dopo che Twitter si è rifiutato di soddisfare le richieste della Casa Bianca di censurare un video.

La causa Missouri contro Biden è stata presentata dai procuratori generali del Missouri e della Louisiana il 5 maggio 2022. Il 17 giugno 2022 hanno presentato una mozione per un'ingiunzione preliminare accelerata relativa alla scoperta, che è stata accolta il 12 luglio 2022, aprendo la strada al Missouri e alla Louisiana per raccogliere scoperte e documenti dall'amministrazione Biden e dalle società di social media.

La richiesta di deposizioni è stata presentata il 10 ottobre 2022 ed è stata accolta il 21 ottobre 2022, consentendo al Missouri e alla Louisiana di deporre sotto giuramento i funzionari di alto livello del governo federale. Finora, il Missouri e la Louisiana hanno deposto il dottor Anthony Fauci, l'agente speciale dell'FBI Elvis Chan, Eric Waldo dell'Ufficio del chirurgo generale, Carol Crawford del CDC e Daniel Kimmage del Dipartimento di Stato. Le deposizioni continuano. 

Fonte: https://ago.mo.gov/home/news/2023/01/09/missouri-attorney-general-releases-more-documents-exposing-white-house's-social-media-censorship-scheme

 
 
 

Al Ministero dei Trasporti è sparito l’archivio sulle stragi e gli anni della strategia della tensione!

Post n°1453 pubblicato il 15 Gennaio 2023 da scricciolo68lbr

E SE UN PAESE INTERO NON SI INDIGNA NEPPURE DI FRONTE A QUESTO, VUOL DIRE CHE DI FATTO, IL PAESE NON ESISTE PIÙ!

 

Al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono spariti i documentiriguardanti il periodo più sanguinoso delle stragi, compreso tra il 1968 e il 1980. In particolare, a mancare è tutta la documentazione del ministro e del suo Gabinetto. La conferma arriva direttamente dalla sottosegretaria del Mit Fausta Bergamotto (FdI) la quale, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, ha ammesso che, anche a seguito delle ispezioni effettuate da delegazioni del ministero stesso, della documentazione non vi è traccia.

A denunciare il fatto era stata la presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, in un articolo redatto per il manifesto, nel quale sottolineava come «ci si trovi totalmente fuori da ogni applicazione della legislazione esistente sulla conservazione e trasmissione agli Archivi di Stato della documentazione delle Amministrazioni Pubbliche». L’emersione di un fatto di tale gravità arriva al termine di un percorso, iniziato nel 2014 grazie a una direttiva di Renzi, di desecretazione dei documenti relativi alle stragi avvenute tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’80 e che aveva già dimostrato «l’inadeguatezza del materiale reso disponibile» dai ministeri. «Bisogna ricordare – aggiunge Bonfietti – che l’insufficienza della documentazione è sempre stata al centro delle critiche e delle denunce delle Associazioni, ed è stato negli anni la causa del contendere all’interno del Comitato nei confronti con le Amministrazioni. Una continua disputa-scontro tra carte mancanti, elenchi di nominativi non consegnati, carte clamorosamente censurate, intere parti coperte con vistose cancellature proprio nel momento della loro desecretazioni».

Bonfietti cita quindi un documento del 12 ottobre 2022, ovvero la relazione annuale del Comitato consultivo sulle attività di versamento all’Archivio Centrale dello Stato. All’interno del documento si legge che, tra i vari sottogruppi che compongono il Comitato, quello che “ha dovuto affrontare maggiori problematiche è stato quello relativo al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. I versamenti effettuati da quest’ultimo negli anni presentano una sostanziale lacunosità sia per la scarsità di documenti versati sia per la totale assenza di documentazione coeva alle stragi interessate dalla Direttiva del 2014. Queste problematiche non derivano certo da una mancanza di collaborazione ma sono imputabili spesso a una scarsa cura nei decenni trascorsi nella conservazione, gestione e ordinamento degli archivi di deposito da parte delle Amministrazioni”, dovuto alle frequenti trasformazioni istituzionali avvenute negli anni che hanno comportato il continuo spostamento del materiale e “dispersioni o perdita di fonti rilevanti per la ricerca storica”.

Vista la gravità di quanto emerso, sono state mosse verso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, alcune interrogazioni parlamentari. All’ultima di queste, sottoposta dal deputato Luigi Marattini (Italia Viva), la sottosegretaria Bergamotto ha risposto confermando la sparizione della documentazione. Il Mit, riferisce Bergamotto, ha effettuato un sopralluogo «da parte di una delegazione mista di personale del ministero e dell’Archivio di Stato presso l’Archivio di deposito di Ciampino, in esito al quale non è stata rinvenuta alcuna documentazione afferente agli avvenimenti di interesse del Comitato né atti secretati. Analogamente, i responsabili degli archivi di Pomezia e di Cesano hanno escluso la presenza nelle loro strutture di detta documentazione». Alcuni sopralluoghi sono stati effettuati anche da una Commissione istituita appositamente dal ministero il 13 settembre 2022 (la «Commissione per la sorveglianza e lo scarto degli atti di archivio del Gabinetto e degli uffici di diretta collaborazione») e incaricata di «attività di sorveglianza sulla documentazione del patrimonio documentale del Gabinetto dell’On. ministro e degli uffici di diretta collaborazione», oltre che di ricostruzione degli archivi. I lavori della Commissione, per il momento «ancora in corso», non hanno prodotto risultati differenti da quanto rilevato dal Comitato.

«Che non sia stato trovato nulla è qualcosa che meriterebbe una riflessione, perché in quegli anni le infrastrutture di trasporto sono state oggetto di attentati in questo Paese. Sarebbe un po’ strano se il ministero competente non avesse documentazione in merito a stazioni che vengono fatte saltare in aria o aerei che cadono» ha replicato il deputato Marattini. Come sottolineato da Bonfietti, la situazione attuale non permette in alcun modo nemmeno di conoscere le indicazioni del ministero riguardo agli eventi stragistici e lascia un enorme buco nero proprio in quelli che sono gli anni più violenti della storia contemporanea del nostro Paese.

Dal quotidiano L’Indipendente - [di Valeria Casolaro]

https://www.lindipendente.online/2023/01/14/al-ministero-dei-trasporti-e-sparito-larchivio-sulle-stragi-e-gli-anni-della-strategia-della-tensione/

 

 
 
 

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Le parole, quante volte rimangono
le parole feriscono
le parole ti cambiano
le parole confortano.
Le parole fanno danni invisibili
sono note che aiutano
e che la notte confortano.
                                  i
 
 

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