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le pagine scritte in controluce

Creato da street.hassle il 13/05/2013

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Il rumore dei passi. Trentanovesimo estratto.

Post n°242 pubblicato il 24 Settembre 2016 da street.hassle







"Parlargli?" Mormorò Leslie mentre era attraversato da un brivido. "Sì,
deve rendergli conto. Se lo è portato a spasso in questi anni dentro un
libro. Penso sia arrivato il momento di liberarlo e di lasciarlo andare dove
meglio gli aggrada." "Non è possibile. Lui non mi lascerebbe mai." "Ne è
così sicuro? In fondo lo ha tenuto con sé proprio in attesa di questo
momento. Per spiegargli di quella volta che lo fece andare in missione.
Una missione, a quanto sembra, suicida." Il capitano abbassò il capo
e non replicò. Filippus alternava lo sguardo fra lui e Sesil e cercava di
capire. "Penso che mi debba perdonare. Sì, questo lo penso. Non volevo
che morisse, sapevo solo di averlo scelto per una missione rischiosa!"
"Non è forse la stessa cosa?" "Non lo so." Atwater si appoggiò con la
testa al tettuccio della plymouth "Ero combattuto tra il volerlo vicino e
l'averlo il più lontano possibile. Forse combattevo una battaglia dentro
me stesso." "E ha vinto la fuga. Forse, mi permetta, la vigliaccheria."
"Non sarei in grado di negarlo." E il capitano si appoggiò le dita sugli
occhi, come se il ricordo di quella nottata lo abbagliasse di luce. Il
giovane pescatore gli passò un braccio intorno alle spalle: "Non è stato
il primo e non sarà l'ultimo a volere negare sé stesso." "Bei discorsi, ma
adesso cosa facciamo?" Entrambi si voltarono a guardare Filippus
interrogativamente, come si fossero completamente scordati della sua
presenza. "Venite dentro casa" Esordì Sesil "Dammi una mano a portare
il bagaglio del capitano." Così fecero, e quando ebbero completato il lavoro,
si sedettero mentre Gunnarsson accendeva il camino. Una bottiglia di
vodka fece la sua apparizione e iniziò a passare di mano in mano.
Quando l'atmosfera si fu abbastanza riscaldata Filippus iniziò a essere
triste e ad abbattersi: "Possedere quelle chiavi potrebbe non servire a nulla.
Staranno già tentando di piegare gli spiriti che abitano il libro ai loro voleri."
"Non gli sarà facile, Filippus" Rispose Sesil "La potenza maschile dentro
quel manoscritto è indicibile. C'è tutta la voglia di vendetta di Baltasar e
la carica...amorosa di David Fitzroy." Leslie Atwater arrossì visibilmente
malgrado fossero tutti e tre illuminati solo dai ceppi in fiamme. "La forza
di quelle due donne è notevole. Senza dimenticare la presenza dello
spirito della madre. Ma non è paragonabile alla morte tragica di due
uomini nel fiore degli anni. Un omicidio scavalca sempre ogni tentativo
di contrastarlo e di svuotarlo. Ha un senso compiuto ed esige giustizia,
tanto quanto il calore esige il sole."







(Continua)








 
 
 
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