Incursione

IL rumore dei passi. Tredicesimo estratto.


Jòn Beiddarsson e Falur Heimirsson lo stavano fissando incuriositidal limitare del letto. Gli ufficiali islandesi non tradivano emozioniparticolari ma sembravano seguire ogni più piccolo movimentodel malato con la stessa curiosità che contraddistingue l'entomologoalle prese con un insetto particolarmente interessante. "Capitano"fece Jòn Beiddarsson "Finalmente si è svegliato." Leslie Atwaterpassò con lo sguardo da uno all'altro dei militari e un'espressioneinterrogativa gli si dipinse sul volto. "Lo sa che oggi è mercoledì?"abbozzò Falur. L'inglese provò a radunare i pensieri e suoi puntidi riferimento. Si rammentò di essere caduto malato che era unlunedì. "Possibile?" intonò con voce tremante "Ho dormito perdue giorni?" "Questa è una verità incontrovertibile. Ma ci devedire dove ha imparato così in fretta l'islandese. Durante il suodelirio ha tirato fuori alcune frasi impeccabili nella nostra lingua.""Oh, non chiedetemi nulla. Sono caduto vittima di una specie difebbre cerebrale e prima di perdere conoscenza mi sono resoconto di sproloquiare in islandese...ma come sia potuto accadere,davvero non potrei dirlo." "Parlava di un boschetto e di una spiaggia.Sembrava molto preciso e convinto." "è questo che mi sconcerta.Vi posso assicurare che non ero in me quando parlavo in quellamaniera." "Intende dire che non era esattamente lei a formularequelle frasi? Intende dire che era, per così dire, abitato da qualcuno?"Leslie Atwater scoppiò in una risata isterica e gli ci volle un po'prima di ricomporsi, ma i suoi interlocutori rimanevano terribilmenteseri e impassibili. "Non crederete forse che sia qualcuno dentrodi me? Che sia una specie di ventriloquo?" Falur Heimirssonlo stava scrutando con attenzione :"Io non la butterei tanto sulridere, capitano. Si danno situazioni che sovente sconfinanodalla comune razionalità e che fanno affiorare ricordi o realtàche credevamo sepolte tra le nebbie di un passato mitico. Noiislandesi ce ne intendiamo abbastanza. Non crede che degli...spiriti possano prendere, se mi concede, in affitto un corpo?"Leslie ora era attentissimo :"Per fare cosa, di grazia?" "Parlare,ad esempio." "Spiriti..." Il capitano prese a guardare fuori dallafinestra la giornata grigia che volgeva al suo termine. RivideFilippus impegnato a scavare buche sulla spiaggia e adimprecare ad alta voce contro il cielo. Pensò, senza riflettercitroppo, che la chiave di volta di tutto il mistero potesse risiederein quella inquietante visione. Fece per sollevarsi ma una fittaterribile lo prese al costato rigettandolo indietro.(Continua)