Sospiro del Vento

Ad occhi chiusi


Ad occhi chiusi costruirei un sonno fatto di niente, per la speranza di non sentirvi nemmeno le ferite che sento. Che se poi fossero di carne e sangue potrei stringere i denti e versarvi dentro la mia rabbia, ma così non si sa proprio dove stanno, e sono vicine al Cuore, e sono dentro al respiro, e sono dietro agli occhi che di piangere non ne vogliono sapere. E sono vicine al Cuore ma non entrano in circolo, non si metabolizzano. Fermo. Ad occhi aperti. Per guardarlo in faccia un Vento che forse disegna il Cielo più azzurro ma ti sibila addosso questo logorio invincibile. E vincere io non voglio più, che almeno non ho più nulla da veder svanire, più niente da pensare sbagliato, nessun gesto da guardare al rallentatore per scoprire dove l'intenzione si è rotta. Ad occhi chiusi avrò i miei sogni. Che non saranno fatti di niente e si porteranno a passeggio il mio dolore. E domani scoprirò che sapore avrà, dentro a un respiro che gonfiava le vele d'Autunno. Così cadono le foglie, ma mi giro e sono già tutte in terra. Le guarderò ad occhi chiusi.