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ll tricolore si tinge di biancorosso. La Copra Nordmeccanica Piacenza vince lo Scudetto numero 64

Post n°922 pubblicato il 18 Maggio 2009 da cataniasottorete

Al quarto tentativo, la Copra Nordmeccanica Piacenza ce la fa. La vittoria di questa memorabile Gara 5 al tie break sull’Itas Diatec Trentino pone fine all’inseguimento e Zlatanov e compagni possono finalmente mettere le mani sullo Scudetto. Il numero 64. Una vittoria che fa fioccare i primati e che scrive il nome di Piacenza nella storia del Play Off. Mai una formazione quinta classificata al termine della Regular Season aveva raggiunto la serie decisiva della stagione, mai una formazione quinta classificata aveva conquistato, di conseguenza, lo Scudetto. La bravura della Copra è anche in questo spirito rivoluzionario. Il tabellone dei Play Off ribaltato, turno dopo turno, facendo saltare il fattore campo. Prima con la migliore squadra del girone di ritorno la RPA-LuigiBacchi.it Perugia in tre gare; poi con la regina della Regular Season, la Lube Banca Marche Macerata in cinque gare; infine con i Campioni d’Europa in carica, l’Itas Diatec Trentino, in 5 gare. Un successo che riscatta le tante finali chiuse al secondo posto e che serra il legame con una tifoseria ed una città letteralmente impazzita per questo storico risultato.

Questo Scudetto cancella in un colpo le difficoltà di una stagione travagliata, costellata di tantissimi infortuni ma che ha fatto emergere il grandissimo carattere di questo gruppo e l’estro del tecnico Angelo Lorenzetti che, plasmando una squadra camaleontica, vince il suo secondo scudetto dopo quello del 2002 con Modena. Eccezion fatta di Dante Boninfante, che ne ha vinto uno a Treviso, questo è il primo tricolore per tutti i giocatori della Copra Nordmeccanica Piacenza. Questi i nomi dei Campioni d’Italia: Michal Rak, Christian Pampel, Vito Insalata, Marco Meoni, Leonel Marshall, Michele Grassano, Dante Boninfante, Marco Zingaro, Hristo Zlatanov, Gianluca Durante, Joao Paolo Bravo, Christian Dunnes, Novica Bjelica

 

GARA 5

Itas Diatec Trentino – Copra Nordmeccanica Piacenza 2-3 (25-21; 25-20; 21-25; 22-25; 13-15)

www.legavolley.it

 
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Trento conquista Gara 4

Post n°921 pubblicato il 14 Maggio 2009 da cataniasottorete

COPRA NORDMECCANICA PIACENZA – ITAS DIATEC TRENTINO 0-3(23-25; 11-25; 24-26)

Copra Nordmeccanica Piacenza: Rak 6, Pampel, Insalata, Meoni 1, Marshall 9, Grassano, Boninfante, Zingaro (L), Zlatanov 15, Durante (L), Bravo 9, Dunnes 1, Bjelica 3. All. Lorenzetti Itas Diatec Trentino: Kaziyski 13, Birarelli 7, Della Lunga, Vissotto Neves 8, Grbic 6, De Paola, Winiarski 5, Garcia Pires Ribeiro 6, Bari (L), Piscopo 3. Non entrati Zygadlo, Stefanov. All. Stoytchev

Gara 4 di Finale Scudetto inizia con il sestetto a sorpresa proposto da Radostin Stoytchev, tecnico dell’Itas Diatec Trentino, che schiera Dore Della Lunga e Riad al posto di Winiarski e Piscopo. Dall’altra parte della rete Angelo Lorenzetti punta sul solito sestetto, quello che lo ha portato fino a giocarsi il “match ball” Scudetto. Le squadre iniziano a studiarsi e mentre lo fanno Stoytchev riporta tutto nella norma, con Winiarski e Piscopo in sestetto e che non lasciano più il campo. Una mossa che il tecnico campione d’Italia in carica propone con successo per tutta la partita E’ il muro a decidere il primo parziale. Quello dell’Itas oggi non lascia scampo: solo nel primo set i Campioni d’Italia dicono no agli attacchi della Copra Nordmeccanica per 7 volte. A guidare la formazione in questo fondamentale e nell’atteggiamento da tenere è Capitan Grbic che oltre a mettere a segno 3 block vincenti gira a proprio favore il nervosismo della Copra che sembra sentire eccessivamente la pressione di questa partita. Emblematico il secondo parziale . Dopo un inizio equilibrato sono gli errori di Piacenza in attacco a far volare l’Itas che in un attimo si porta sul 4-10 con Matey Kaziyski, tornato ad essere decisivo. Hristo Zlatanov prova a tenere Piacenza in partita ma nulla può quando dopo un suo errore al servizio, la squadra di Lorenzetti vive il suo momento più buio della quattro partite di queste serie infilando 4 errori in attacco consecutivi. Con grandissima determinazione l’Itas si aggiudica per 25-11 il parziale, set con il massimo scarto dei 102 disputati dalle due formazioni. Per la Copra Nordmeccanica è un duro colpo da mandare giù, ma i biancorossi ci provano nel terzo set. Rincorrono per tutto il set, ma l’orgoglio di Trento è benzina sul fuoco del talento dei giocatori guidati da Stoytchev che conquistano due palle match sul 22-24 con una seconda linea di Kaziyski. Vissotto e Kazisyki non chiudono e grazie a questi due errori si arriva al 24-24. Leandro Vissotto schiaccia per il terzo match point ma è Nikola Grbic, più che mai anima e mente dell’Itas a far spegnere con un pallonetto il sogno dei tifosi di Piacenza ed a riaccendere quello dei trentini. A Gara 5, quindi, il compito di assegnare lo Scudetto numero 64 e decidere quale delle due formazioni potrà salire sul tetto d’Italia. L’appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di pallavolo e dello sport in generale è per domenica 17 maggio alle ore 18.30. Per chi non riuscirà a vivere dal vivo le emozioni di Gara 5 ci sarà la possibilità di seguire la diretta tv di SKY Sport 2.

 
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Gli azzurri di Anastasi venerdi prossimo in campo a Mantova contro la Slovacchia (ore 20)

Post n°920 pubblicato il 14 Maggio 2009 da cataniasottorete

Roma. Primo appuntamento agonistico per la nazionale maschile di Andrea Anastasi, che in questa terza settimana di lavoro affrontera' venerdí 15 maggio alle ore 20 la Slovacchia. Il match si giocherá a Mantova, che da quest’anno è la nuova “casa” degli azzurri. Sará questo uno dei due test-match ufficiali in programma nel mese di maggio, l’altro si disputerá sempre a Mantova giovedí 28.
C’è grande entusiasmo attorno al sestetto italiano, che per la World League di questa stagione premondiale, ha decisamente rinnovato il suo organico inserendo molti ragazzi giovani che rappresentano il futuro del volley azzurro.
In attesa di poter disporre anche dei protagonisti della finale dei play off scudetto, che stanno regalando emozioni e spettacolo, il ct tricolore ha attualmente ai suoi ordini sedici atleti: i palleggiatori Sintini, Saitta e Travica; il libero Maniá; gli opposto Cazzaniga, Lasko e Gavotto; gli schiacciatori Cernic, Martino, Savani, Parodi e Maruotti; i centrali Sala, De Togni, Forni e Fortunato.
Considerata l’assenza di Valerio Vermiglio, che sta godendo di un meritato periodo di riposo, la fascia di capitano è stata assegnata a Matej Cernic, che lo scorso anno causa un intervento chirurgico ha saltato l’estate olimpica .

 
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La festa nel giorno della Liberazione: Costanzo in B1

Post n°918 pubblicato il 27 Aprile 2009 da cataniasottorete

Su Facebook, nel gruppo della Costanzo Siracusa, il più cliccato, dopo poche ore, è il video che filma il punto della promozione in B1 siglato nel giorno della Liberazione dalla siracusana Laura Amore. Passione e adrenalina in dieci secondi per un sogno che si materializza dopo quattro set intensi ed emozionanti contro un Lamezia che si è giocato la partita sino alla fine.. Con tre giornate d’anticipo, quindi, la società aretusea conquista il salto di categoria tanto programmato e sperato dal presidente Imbrò.

Successo meritato, frutto di un campionato condotto da protagonista e confezionato dalla dirigenza che ha programmato attentamente in sede di campagna acquisti. Il cammino è stato travolgente. In 28 giornate la Costanzo ha realizzato 72 punti, vincendo 13 gare (3-0), 8 (3-1), 4 (3-2) e perdendo 3 gare (due sconfitte con Palermo e una con Ribera). “Il successo non è mai stato in discussione – afferma il tecnico di Modica – perché frutto non solo di una squadra ben costruita ma anche del lavoro con un gruppo di ragazze straordinarie che si sono votate alla causa della Costanzo. Questa promozione per molte rappresenta il primo grande risultato che è stato raggiunto in un campionato come la B2 che non è difficile di per se, ma insidioso per molteplici fattori, in particolare logistici, ambientali e tecnici”.

Le lacrime di Corrado Scavino che dedica la vittoria alla madre e Ivana Livia, vice presidente della Pvt Modica scomparsa prematuramente nei giorni scorsi, sono il manifesto forse più toccante di un PalaAkradina in festa e immerso nei colori gialloblù. “Il mio pensiero va a loro. Quando ho vinto a Modica la B2 era morta mia madre da tre giorni e non avevo esultato. In questi giorni è scomparsa Ivana, una persona straordinaria che amava la pallavolo come pochi. La mia dedica è solo una naturale conseguenza”. Noemi Spena, la regista della Costanzo, è il volto della felicità: “Non è stato mai messo in dubbio il nostro risultato. Abbiamo accusato un passaggio a vuoto forse per la troppa tensione perché il traguardo era sempre più vicino. Chiudiamo il discorso con nove punti di vantaggio sul Priolo che si è dimostrato una rivale agguerrita”. Il capitano è Nadia Floridia, siracusana doc, conquista quella promozione che inseguiva da tempo: “Vincere a casa ha un sapore speciale. La mia gioia è immensa perché abbiamo lavorato duramente per raggiungere questo importante risultato per la città. Cercavo da anni questo traguardo e l’emozione che provo in questo momento è tripla e indescrivibile”. Danilo Biancolilla, direttore sportivo della Costanzo Siracusa, è soddisfatto per il risultato raggiunto: “L’ultima partita è stata una sofferenza. Finalmente ce l’abbiamo fatta. Ora non ci resta che festeggiare provando a chiudere il campionato nel migliore dei modi. Il futuro? Con il presidente Imbrò ci siamo ripromessi di seguire un progetto a tappe, la prima delle quali è stata affrontata con successo. Ora progetteremo la seconda fase.

Non sarà facile. Servirà la nostra passione e attenzione per presentarci in B1 con una struttura forte e valida. Vorrei ricordare a livello dirigenziale Santo Pizzo, vice presidente e anima storica della Costanzo, che è stato determinante e presente in molte situazioni nel corso della stagione così lunga. E Gianni Annaro dirigente prezioso dal punto di vista operativo e pratico”. La squadra è stata un mix di esperienza e gioventù. Spena in regia ha dato l’estro e la velocità di gioco che si è rivelata l’arma in più. Composto e Madonia si sono confermate due centrali di serie superiore: nelle partite più importanti si sono rivelate “gigantesche”. Floridia e Amore, oltre all’esperienza, hanno messo in campo la siracusanità perché la vittoria con la squadra della tua città ha sempre un valore speciale e unico. Ruta è il libero dal grande cuore in campo. Daniela Giallongo: la schiacciatrice operaia che lavora in silenzio ed è il collante dei fondamentali in seconda linea. Roberta Licata, la veterana del gruppo che dà stabilità dentro e fuori dal campo. Imprescia è la grande promessa della pallavolo siciliana che sta per concretizzarsi. Gambuzza, Gentile e Franzò rappresentano il prossimo futuro della società.

STAFF Dirigenti: Presidente Raimondo Imbrò; Vice presidente: Santo Pizzo. Direttore sportivo: Danilo Biancolilla. Dirigente: Giovanni Annaro STAFF Tecnico: Corrado Scavino (primo allenatore), Lavinia Raspanti (vice allenatore), Paolo Modica (preparatore). STAFF Medico: Matteo Fucile Atlete (p palleggiatrice; s schiacciatrice, c centrale; u universale, o opposto): Noemi Spena P, Stefania Madonia C, Giulia Gentile P, Ambra Composto C, Daniela Giallongo S, Francesca Imprescia O, Laura Amore O, Federica Franzò U, Alessandra Ruta L, Valentina Gambuzza C, Nadia Floridia S, Roberta Licata S

 
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Un grande Pontecagnano mette sotto un piccolo Marsala

Post n°917 pubblicato il 27 Aprile 2009 da cataniasottorete

Il Pala Bellina si trasforma in una bolgia.

Si infrangono nel giorno della festa della liberazione i sogni di gloria della Sigel Marsala, che con grande voglia inseguiva un posto nella griglia dei playoff. Il Pala Bellina era stracolmo, ad uovo, tuonante, una bolgia infernale. Gli “ultras ponte” al seguito della squadra ospite, e i tantissimi (se ne conteranno oltre 600) sostenitori della squadra di casa. In circa 90 minuti, la Cogemal Pontecagnano mette fine ad un attesa durata un’intera settimana, castrando di fatto ogni ragionevole speranza di raggiungere la terza posizione in classifica, ultima piazza valida per la partecipazione ai playoff. Pontecagnano è arrivato a Marsala con la chiarissima intenzione di mettere anzitempo la parola “fine” alla pratica “promozione” e, come ormai consuetidine analizzando l’andamento della Cogemal in questo frangente del campionato, la squadra del presidente Malangone è scesa in campo col piglio dei campioni, e ha messo sotto la Sigel con discreta semplicità, fatta esclusione per la parte centrale del secondo parziale. La Sigel cade proprio nel fondamentale che l’ha contraddistinta in questa lunga stagione di serie B1: la ricezione. Da subito appare chiaro a tutti che questo fondamentale, oggi, non tiene. Al termine dell’incontro saranno ben dodici gli ace subiti che, sommati alla marea di ricezioni “meno”, danno alla Sigel un misero 46% di positività in ricezione (di cui meno del 30% perfetta), ben lungi dagli standard lilibetani, ma soprattutto abissalmente differenti da quelli salernitani nella partita di sabato, con ben 76% di positività e 62% di ricezione perfetta. L’impatto sul gioco della Sigel è seriamente negativo, andando a limitare la caratteristica principale del gioco marsalese, la rapidità nella manovra offensiva. Dall’altra parte una squadra “tutta d’un pezzo”, solida, reattiva, consistente e costante. Consentire a Picerno di impostare il gioco con il 76% di positività in ricezione è un lusso che nessuna squadra può permettersi, e la palleggiatrice pugliese ha avuto così modo di esprimere tutto il suo potenziale, favorendo in modo importante Kostadinova, Romanò e Franco, nelle fasi d’attacco. Pochissimo il gioco al centro per entrambe le fomazioni, sicuramente per impostazione tattica per quanto riguarda la metà campo Cogemal, probabilmente per la cattiva ricezione in casa Sigel. Onore alla Cogemal Pontecagnano per la vittoria ottenuta al Pala Bellina, e per la ormai imminente promozione matematica in serie A2, promozione ampiamente meritata e guadagnata sul campo. Ma onore anche alle “sigelline”, le nostre “sigelline”, che nonostante le difficoltà hanno tenuto duro e onorato il campo fino alla fine, di fronte ad un pubblico che mai ha smesso di incitare le proprie beniamine, un pubblico che ha riconosciuto l’importanza dell’avvenimento e ha risposto in modo SPLENDIDO all’appello della società. Il cammino della Pallavolo Marsala nel mondo del volley femminile è solo all’inizio, e non sarà certo il mancato accesso ai playoff a fermare le ambizioni di un gruppo dirigenziale che ha tutta l’intenzione di dire la propria nei prossimi anni, nel panorama pallavolistico nazionale. Con la sfida di sabato 25 aprile non terminano gli impegni ufficiali della Pallavolo Marsala, che scenderà in campo a Soverato il 2 maggio. La Sigel ha ancora due incontri da giocare, e non è matematicamente fuori dalla zona playoff. Una vittoria piena a Soverato riporterebbe la squadra di Marcello Sarcinella ad un punto dalla formazione calabrese, nella speranza di un miracolo in quel di San Giorgio del Sannio all’ultima giornata, quando nella cittadina sannita si richerà in visita proprio il Soverato di Francesco Montemurro. Questo il tabellino dell’incontro di sabato 25 aprile 2009 Sigel Pallavolo Marsala VS Cogemal Pontecagnano 0-3 (parziali set 18-25 / 23-25 / 18-25) Sigel Pallavolo Marsala: Casoli 10, Bonfiglio 11, Milici 9, Pinzone 6, Sannino 5, Tenza 3. Libero Caruso (R+35%,R#18%). Allenatore Marcello Sarcinella Cogemal Pontecagnano: Kostadinova 18, Romanò 14, Abbruzzo 11, Franco 9, Di Cristo 3, Fanelli 2, Picerno 2, Fattaccio 1, Placella. Libero Spaccarotella (R+79%,R#68%). Allenatore Antonio Jimenez Arbitri: Luca Di Maggio e Giandomenico Torchia

 
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Battendo la Morgan, la Pallavolo Messina approda matematicamente ai quarti di finale

Post n°916 pubblicato il 27 Aprile 2009 da cataniasottorete

Pallavolo Messina - Morgan Barcellona 3-2

Come contro il Mondo Giovane servono 5 set per domare gli avversari PALLAVOLO MESSINA: Nicosia N. 5, Zaffino G. 0, Giacobbe 14, Warnakalla 9, Zaffino J. N.E., De Pasquale 5, De Francesco 24, Gogliandolo 3, D’Andrea 7, Quattrocchi 0, Bossa N.E., Nicosia F. (L) 71% ricezione positiva. Allenatore Andrea Caristi MORGAN BARCELLONA: Saccà, Munafò, Speziale, Marchetta, Fazio, Russo, Accetta, Amedeo, Trio, Mazzeo, Quattrocchi, Romeo (L). Allenatore Domenico Fazio ARBITRI: Castagna Pier Vincenzo di Enna e Alaimo Sergio di Caltanissetta MESSINA - Prima lo strapotere fisico della Pallavolo Messina. Poi il coraggio e le sette vite di Barcellona. Mescolato per bene, il tutto dà come risultato un quinto set che ha battezzato la Pallavolo Messina come vincitrice di questo match che, se per la squadra di casa valeva per il primato, per gli ospiti era l’ultima spiaggia per tentare di acciuffare i play off. PALLAVOLO MESSINA A TUTTA - Una partita che ha visto la squadra di casa partire fortissimo, fare suoi i primi due parziali grazie allo strapotere fisico del proprio terzetto di palla alta (De Francesco – D’Andrea – Giacobbe). Ma dopo due set a senso unico l'ingresso di Munafò in regia rivitalizza gli ospiti. L'attacco asettico e impalpabile della prima parte di partita sparisce e questa volta sono gli attaccanti del longano, Speziale – Marchetta – Trio e soprattutto un ottimo lavoro dei centrali Saccà e Russo a riportare in partita la Morgan. Andrea Caristi opta ancora per quello che al momento sembra essere il sestetto base anche se De Pasquale non è al meglio della condizione. Avvio bruciante di Messina che con un servizio ficcante ed incisivo e una difesa attenta e reattiva crea subito i break per condurre in porto i primi due set che si giocano in fotocopia. È ancora un passaggio a vuoto però, che lascia qualche dubbio in casa giallorossa. Si arriva così ad un tie-break nel quale la Pallavolo Messina parte forte e riesce poi a gestire il vantaggio. “Anche questa volta – commenta Caristi – abbiamo avuto un passaggio a vuoto incredibile. Sarebbe fin troppo facile addossare la colpa alla grande mole di lavoro che stiamo facendo in palestra. Si, i ragazzi erano troppo “carichi” di pesi ma, continuo a pensare che il problema non sia solo quello. Forse oggi qualche cambio andava fatto prima ma, l’inerzia della partita, dal 3° set in poi, ci ha sorpreso. Raggiunta la matematica certezza dei play-off, in attesa di sapere chi sarà l’avversario dei quarti di finale - dipenderà credo solo da noi - valuterò anche qualche accorgimento tattico alla squadra.”

 
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Spena: “Il sogno è vicino, la Costanzo è pronta alla festa per la B1”

Post n°914 pubblicato il 23 Aprile 2009 da cataniasottorete

La paura è passata. Dopo la sconfitta di Palermo, in casa Costanzo Siracusa si pensa alla sfida di sabato (ventottesima giornata, alle 18, PalaAkradina di Siracusa) contro il Lamezia che potrebbe consegnare in caso di vittoria la promozione nella Serie B1 di pallavolo al sestetto aretuseo, guidato da Corrado Scavino, indipendentemente dal risultato di Priolo, impegnato in casa dello Spezzano, penultimo ma in corsa per centrare in extremis la salvezza. Noemi Spena è la regista della formazione aretusea: “Mi piacerebbe avere nella gara di sabato tutte le persone che seguono la Costanzo, gli amici e appassionati. Magari chi arriva alle altre province venga a trascorrere il 25 aprile in vacanza a Siracusa e, poi, si rechi al palazzetto a sostenerci nella nostra, speriamo ultima sfida. Siamo a un passo dal sogno e festeggiare in casa sarebbe stupendo. E, finalmente, accogliere a Siracusa la B1 che abbiamo voluto dall’inizio dell’anno”.

- Cosa non ha girato a Palermo?
“La Grande Migliore Palermo è stata la bestia nera della Costanzo perché ci ha battuti all’andata e al ritorno. Siamo scese in campo un po’ troppo nervose. E quest’atteggiamento si è rivelato controproducente”.


- Con quale stato d’animo vi state preparando al grande appuntamento?
“Non voglio affrettare i tempi. Dobbiamo stare tranquille e serene ma, soprattutto, scendere in campo decise a chiudere la pratica promozione. Nello scorso turno abbiamo rischiato davvero tanto, perdendo a Palermo. La sconfitta di Priolo ha permesso che la distanza di sei lunghezze rimanesse immutata”.


- Sarà l’occasione speciale anche per lei.
“Se dovesse andare bene sarà la prima promozione in terra sicula. Di questo vado fiera e orgogliosa perché il nostro è un grande gruppo e merita questa gioia. Spero, infine, di festeggiare e abbracciare la mia famiglia che sarà presente alla partita”.

 
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La Costanzo guarda con serenità alle ultime sfide della stagione

Post n°912 pubblicato il 07 Aprile 2009 da cataniasottorete

A meno quattro dalla fine, la Costanzo Siracusa si gode la vetta della classifica e il vantaggio di sei lunghezze sul Priolo. La squadra, agli ordini di Corrado Scavino, ha confermato sabato pomeriggio contro il Barcellona di essere più compatta che mai. Sensazioni speciali queste confermate dal tecnico Corrado Scavino: “Normale che si soffra contro squadre come Barcellona che si ritrovano a lottare per conservare il titolo di B2. Nessuno ti regala niente. Siamo state bravissime proprio perché abbiamo voluto conquistare la vittoria che per noi vale tanto e ci consente di conservare il vantaggio di sei punti a quattro turni dalla finale sul Priolo”.

Numerose le considerazioni che intende fare il tecnico modicano. “Nel momento di difficoltà le giocatrici entrate dalla panchina hanno svolto il loro compito egregiamente a testimonianza che tutto il gruppo vuole questa promozione in B1. Mi riferisco alla Licata, Gentile e Imprescia che si sono rivelate molto positive. La prima mi ha colpito per l’atteggiamento che ha messo nei momenti decisivi. E’ entrata e ha messo al servizio della squadra tutta l’esperienza. La Gentile è entrata in cabina di regia in un momento significativo e uan giovane, classe 1992, ha risposto alla grande. Imprescia è stata molto importante per la squadra in un momento delicato della stagione. Un plauso speciale va alla Gambuzza che è la terza centrale nella Costanzo ma sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra”.

Il tecnico modicano esalta tutto il gruppo ma in modo particolare evidenzia la prova del capitano Nadia Floridia che da siracusana doc sente il traguardo vicino. “Increbile prova – ricorda Scavino – del nostro capitano ma volevo sottolineare anche che eravamo privi di Madonia, che abbiamo lasciato precauzionalmente  a riposo. Ci aspettano sfide importanti e abbiamo bisogno di tutto il loro apporto”.

 La squadra proseguirà la preparazione anche durante le vacanze pasquali. Al ritorno in campo la Costanzo giocherà in casa del Migliore Palermo, la squadra che all’andata espugnò il PalaAkradina: “E’ una sconfitta che intendiamo cancellare. Proprio per questo abbiamo un motivo in più per giocarcela sino alla fine”.

 
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Mamma mia che partita!! Una Sp indomita vince 3-1 con Castellana. +5 sulla zona retrocessione

Post n°911 pubblicato il 22 Marzo 2009 da cataniasottorete

La “bomba” che, a fine partita, sottolinea le vittorie della Sp Pallavolo Catania, è gioiosa più che mai, perché quelli di oggi sono tre punti di importanza capitale per i rossazzurri. Tre punti costruiti in settimana, grazie alla caparbietà mostrata in allenamento, grazie anche al gran lavoro dello staff medico che ha rimesso in piedi a tempo di record Matheus, dopo il lieve stiramento rimediato a Cavriago. Tre punti fortemente voluti anche in campo: perché Castellana parte meglio, va sull’1-0, ma Catania è indomita, ci crede e migliora in tutti i fondamentali (“Per fare un punto dovevano attaccare per due o tre volte in un’azione – dirà Matheus a fine gara -”). Ottimo il muro (13 i punti a fine partita), ottimi difesa e servizio. Ottimi i singoli (Conte, Matheus, Inserra, ma anche Orduna, Lopis, Garofalo, Di Marco, tutta la squadra insomma). Con tre set perfetti, la Sp costruisce un altro piccolo miracolo. In classifica la Pallavolo Catania sale a quota 30 e sono adesso 5 i punti di vantaggio sulla terzultima (Cavriago). Inoltre gli etnei riescono anche a scavalcare Bologna (ferma a 29).  

www.pallavolocatania.com

 
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