Sound of Books

"Ascolta la mia voce"


  Titolo: “Ascolta la mia voce”Autore: Susanna TamaroEditore: Rizzoli Collana: Narrativa italianaSito italiano dell’autrice: http://www.susannatamaro.it/    Trama:Cosa ne è stato della nipote di Olga, la nonna protagonista di "Va'dove ti porta il cuore?". E' tornata dall'America in tempo per riappacificarsi con la nonna o ha trovato solo la lunga lettera diario a lei indirizzata? E se il destino le avesse riservato invece una terza ipotesi che esclude le precedenti? Se, vagando per le stanze di quella grande casa, la solitudine l'avesse spinta a salire in soffitta a cercare tracce delle due uniche persone che davvero avrebbe voluto conoscere: sua madre e suo padre? Chi erano? Qual è stata la loro storia? E davvero figlia di un principe turco, come le raccontava la nonna da bambina, o c'è qualcosa che chiede ancora di essere svelato? Alla ricerca di quel segreto, la ragazza scava tra bauli, carte e quaderni ingialliti ricomponendo, pagina dopo pagina, i vari tasselli di un mosaico generazionale. Scopre così, in un diario, le fragilità, i sogni e le inquietudini di sua madre Ilaria, studentessa di filosofia, affascinata da un professore di vent'anni più vecchio di lei. Scopre che un anziano prozio si è rifugiato in un paese lontano per sfuggire alle leggi razziali e da laggiù ha continuato a mandare sporadiche notizie. Forte di questi pochi indizi, la ragazza deciderà di andare alla ricerca del padre e di quel lontano zio, in un viaggio che la condurrà alle origini della propria inquietudine.
Recensione:Il primo libro che ho letto tra quelli scritti da Susanna Tamaro, una storia di radici, incomprensioni ed affetto. Il libro si apre subito con un riferimento al libro precedente: “Forse il primo segno è stato il taglio dell' albero.  Non mi avevi detto niente, non erano cose che riguardavano i bambini, così una mattina d' inverno, mentre io in classe con profondo senso di estraneità alle virtù del minimo comune multiplo , la sega aggrediva il candore argentato della sua corteccia; mentre trascinavo i piedi nel corridoio della ricreazione, schegge della sua vita cadevano come neve sulla testa delle formiche."E' la nipote a caricarsi il compito pesante della voce narrante. E' lei a riportare alla luce la devastazione che le piombò addosso quel giorno ritornando da scuola.E' sempre stato difficile il rapporto tra questa bambina e la nonna che si trovò a farle da mamma.E' sempre difficile, per tutti, capire quanto devastante può essere per un bambino un gesto apparentemente insignificante per un adulto.Un romanzo ben scritto, scorrevole fin dalle prime pagine e poi ricco di pillole e belle frasi. Un viaggio lungo le strade della memoria alla scoperta dell’identità personale, perché a volte ricordarsi chi si è, o addirittura scoprirsi diversi, non è così scontato. Il mio voto a questo libro: