Creato da Lorely11 il 30/06/2009
Specchio d'anima. Riflesso di sogni. Perle di saggezza per dipingere istanti di vita, pensieri, frammenti di me.

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La solitudine, se fine a sé stessa, può trasformarsi in una camera oscura.

Post n°32 pubblicato il 02 Maggio 2013 da Lorely11
 


Titolo: Valentina e la camera oscura

Autore: Evie Blake

Editore: Giunti (A)

 Sito: 

 

*Può essere che un giorno me ne vada,
                                        ma tornerò da te.*

                            Trama: 

 

Immaginate questa storia come un album di fotografie rilegato in pelle, sfogliandolo pagina dopo pagina, istantanea dopo istantanea, prende vita la misteriosa storia di Valentina.
In realtà le fotografie sono poche e velate da un inquietante e magnetico senso di mistero, ma sono proprio loro e le vicende alle quali esse sono collegate che, come stelle nel firmamento, ci guidano alla scoperta dell'enigma; in un viaggio non solo spaziale ma anche temporale.
Si potrebbe così riassumere la vicenda della nostra protagonista.
Tutto ha inizio quando il suo fidanzato (prima di partire per uno dei suoi soliti, lunghi, viaggi) le regala una serie di negativi e Valentina, da fotografa professionista qual è, capisce subito che si tratta di foto d'epoca molto particolari, preziose e bellissime.
Ma non è solo per questo che ne è attratta, quanto per quello che ritraggono.
Affascinata ma allo stesso tempo intimorita, è come se quelle foto volessero dirle qualcosa che il suo cuore già conosce ma che la ragione rifiuta di comprendere, perché ciò potrebbe rivelarle una nuova parte di sé stessa, o che forse è sempre stata celata in lei, come una fragilità, che invece Valentina vuole tenere ben nascosta sotto la sua facciata di ragazza indipendente e tenace.
Valentina è una ragazza che nella sua giovane vita ha già sofferto molto e questa sofferenza l'ha portata a proteggersi dagli altri, a costruirsi una serie di convinzioni.
E questo ben le riesce, almeno fino a quando non conosce Theo.
La luce nella disperazione più cupa.
Perché sarà proprio lui con la sua discrezione, la sua tenacia ed il suo segreto messaggio d'amore che le farà capire che non è mai troppo tardi per uscire dalla gabbia che ci si crea e che le permetterà di scoprirsi diversa. O meglio, l'aiuterà a ritrovare ed a far pace con la sua vecchia sé stessa.
E così dalle strade di Milano dei giorni nostri, ci ritroveremo nella magica Venezia dei primi anni del '900, dove un'altra donna, Louise, ci appare tanto indomita ed anticonformista ma profondamente lacerata nell'anima, proprio come Valentina.
Chi sono davvero queste due donne? Perché si assomigliano tanto?
Come in un mosaico, tassello dopo tassello, il mistero si dipana davanti ai nostri occhi ed una promessa riecheggia nel tempo.
Finalmente si è liberi di prendere il volo nel cielo incontaminato.

*Tutta la vita ho vissuto
per questo culmine d'estasi,
quando l'amore della mia vita dice di amarmi.*

 
Recensione:

Una trama ben delineata, a tratti densa di immagini pittoresche e frasi poetiche; più spesso mi è sembrato, non di leggere un libro, ma di guardare un susseguirsi di inquadrature proiettate su un grande schermo.
Attimi di vita vera.
Uno scialle rosso che galleggia in un canale, una lanterna nel buio, il canto di un merlo, la luce accecante di un lampo sul mare, una terrazza immersa nel sole, il volo circolare dei gabbiani nel cielo azzurro, il rosa pallido di un'alba,
un orecchino d'oro nel palmo della mano,
un quadro avvolto in un foulard, profumo di rose selvatiche.
Un film in bianco e nero, arricchito da pochi e simbolici flash a colori:
che, con la loro intensità, ci regalano una storia davvero emozionante. 
Non è un semplice racconto teso alla sensualità, è molto di più, è il racconto dell'essere uomini con le proprie forze e le proprie debolezze e, di conseguenza, con tutto ciò che esso comporta, del voler sentirsi parte della vita di qualcuno ma allo stesso tempo dell'averne paura, della continua lotta tra ragione e sentimento.
Spesso, a volte, si teme di legarsi troppo a qualcuno per poi rimanere imprigionati in un amore che non è consolazione ma tormento, timore di perdere la propria libertà, per fare affidamento su qualcuno che potrebbe deluderci. Alle volte però è un paura sana che ci porta alla vera comprensione dell'amore.
Perché amare non è volere l'altro a tutti i costi, ma è lasciarlo libero di decidere e nonostante tutto capire e sopportare.
Anche se ciò ci sembra tremendamente difficile.

 
L'autrice:

 

Evie Blake è il nome d’arte della scrittrice Noelle Harrison. Nata a Londra da madre irlandese, dopo una giovinezza passata tra il Surrey, il Berkshire e il Buckinghamshire, ha cominciato a scrivere sceneggiature nei primi anni novanta. Si è trasferita a Dublino nel 1991 e poco dopo ha creato la compagnia teatrale Aurora, lavorando con attori, artisti e registi. Attualmente vive in Norvegia. Ha scritto molte opere teatrali e quattro romanzi, tra cui i grandi successi L’adultera e Ora ricordo.

                                                Il mio voto a questo libro: 
 

                                            

 
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^^

Post n°31 pubblicato il 20 Aprile 2013 da Lorely11
 

Ci sono libri che semplicemente ci rimangono dentro
anche una volta che si è finito di leggerli.
Che contribuiscono a cambiare una parte di noi,
a cambiare il modo stesso di intendere la vita ed a volte anche di viverla.

 
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Piccolo mondo antico

Post n°30 pubblicato il 25 Marzo 2013 da Lorely11
 

Ultimamente è il periodo dei romanzi rosa. 
Mi prende così, ogni tanto mi fisso su un genere letterario  finché non trovo un nuovo titolo che cattura la mia attenzione e, aggiungerei, mi frena dallo svaligiare lo store della casa editrice in merito. 
Non che non ci siano altri libri in lista di attesa (al contrario! Ne ho talmente tanti che, forse, una vita intera non mi basta per leggerli tutti...si spera di si!) ma negli ultimi mesi, saranno gli esami universitari e la poca concentrazione, le mie letture sono state piuttosto “leggere” e, devo ammetterlo, accompagnate da aitanti gentlemen e composte quanto capricciose ladies.
Ebbene, sicuramente riderete, ma alcune di queste letture oltre ad essere per nulle impegnative e, a dirla tutta, molto divertenti, nascondono delle vere e proprie chicche; eccezione fatta per quei piccoli gioielli di rara bellezza che regalano molto di più.

-   Aspettatevi qualche citazione nei prossimi post! –

Inoltre, da incurabile romantica devo ammetterlo: una volta giunti al termine della storia mi è capitato più volte di guardarmi intorno con un senso di delusione ed estraneità. In particolare prediligo i romanzi storici, che oltre ad una spiccata componente romantica (precisiamo r.o.m.a.n.t.i.c.o. NON sdolcinato..sia mai!) regalano informazioni storiche e culturali alquanto interessanti sugli anni in questione, meglio ancora se ambientati in Epoca Vittoriana, ed ancor di più, nella Belle Epoque, in cui il mio senso d’indipendenza ben si ritrova nell’irrompere dei tempi moderni.
Di quel tempi molto mi affascina: la bellezza estetica, il fascino intrigante e a volte sfacciato soprattutto degli ultimi anni del ‘800 nonché una certa eleganza e delicatezza nei modi di porsi

Se, ad esempio, la tua dama deliziosamente arrabbiata ti guardava da dietro la veletta e ti diceva con molto garbo: <<Milord, perché non prende in considerazione
 l'idea di cambiare l'oggetto delle sue attenzioni?>>

(..cioè: te lo chiedeva pure! Voglio dire, era pur sempre un avvertimento a dartela a gambe prima di essere colpito col famigerato ombrellino da passeggio, ma è ovviamente molto differente dal nostro poco raffinato: <<Fatti i *bip* tuoi!>>)

è palese che quello in cui viviamo è tutto un altro mondo e pertanto come non provare almeno un po’ di nostalgia verso quei tempi che furono?
Alla fine ti basta leggere un sms di tua nipote, da parte del suo boyfriend, (con tutte le abbreviazioni e le “k” aggiunte tanto per rendere il messaggio più incomprensibile e, a detta loro, più “stiloso”) per arrivare ad una degna conclusione:

                                    
Sei, molto semplicemente, nata nel secolo sbagliato!

 

 
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Luce e Buio.

Post n°29 pubblicato il 07 Marzo 2013 da Lorely11
 

                Titolo: "Inconfessabili desideri"
                 
                Autore:  
Carry Loft

                Editore: Harlequin Mondadori

 

 * La melodia iniziò sommessa come la pioggia primaverile. 
Come il suono della neve che si scioglie con un lieve sgocciolio. 
Crochi in piena fioritura. Primavera, quando le possibilità di una nuova stagione ondeggiano come una nebbia su un lago. 
Pulizia. Chiarezza. Rinnovamento. 
Ma troppo presto le nubi si ammassarono, annunciando una tempesta. 
Le note si ammassarono con impeto tumultuoso. 
Dove c'erano stati fiori e luci, restava solo tristezza. La perdita della primavera rendeva intollerabile la disperazione. 
Dopo alcuni minuti scolvolgenti, riapparve la luce. 
La melodia colma di speranza si ripetè come un timido riflesso di se stessa. Il viaggio nella notte, nell'angoscia, creava un grande rimpianto per quello che era stato un inizio ottimistico. L'innocenza perduta, un esitante risveglio. Audacia. Tormento ed estasi. *

Trama:

Un linguaggio miracoloso fatto di note. Violino e Pianoforte. La loro musica intrecciata alla loro anima. Un passato oscuro da dimenticare ed insieme superare.
Questo e molto di più lega Mathilda ad Arie. Una storia che inebria ed emoziona, che regala vivide sensazioni e permette di sentirsi partecipi dei loro momenti e dei loro tormenti. È come se mi fossi trovata più volte insieme a loro in quello studio (in cui insieme suonavano ed in cui è nata, insieme al loro amore, la loro sinfonia) e poi tra il pubblico, alla fine del concerto, ad applaudire; e non solo per la loro musica.
Un romanzo che a detta di molti mi è piaciuto davvero, nonostante alcune sfumature che - a mio parere - l'autrice avrebbe potuto evitare.
Una trama che rivela quanto il potere delle parole, a volte, possa essere inutile se non addirittura dannoso.
Un racconto dal significato nascosto, che sicuramente saprà rivelarsi a chi percepisce nella musica un valore profondo.
Perché come dice l'autrice: l'amore, come la musica, sopravvive oltre.

Il mio voto a questo libero:
 

 
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Non tutti i mali vengono per nuocere

Post n°28 pubblicato il 05 Marzo 2013 da Lorely11
 

 

                          Titolo: "Un cuore nella bufera"
  
                                Autore: 
Viviana Gorgi

                               Editore:
 Emma Books

                    Data di pubblicazione Dec 06, 2012

                                                      Sito 





                                                              Trama:

Lucy è ben disposta a vincere il Pulitzer, premio letterario promessogli dal suo direttore (o congiura architettata dai malefici colleghi?), ma per farlo deve intervistare un noto autore di bestseller e sopravvivere ad un freddo micidiale. Perché, vi chiedete? Ebbene Kyle Harson, una specie di Ulisse, o meglio "nessuno" (come quelli che lo conoscono, infatti tutti ne parlano ma nessuno l'ha mai visto: come l'uomo delle nevi, proprio colui che Lucy si aspetta di incontrare), vive in un dannato paesino dell'Alaska che, in quel dannatissimo 18 dicembre, non supera i 18 gradi sotto zero. 
La pazienza della nostra eroina è così messa a dura prova ma non è tutto, infatti, causa un'improvvisa bufera di neve, tutti i voli per tornare a casa sono bloccati e quell'odioso di Harson è introvabile, o meglio, apparentemente fuggito! Al caldo s'intende - mica scemo lui - su un isola Californiana. 
E si sa, le donne quando si sentono prese in giro, si arrabbiano, con stile, ma non abbastanza perché una bufera possa fermarle! 
Ma ecco che mentre la nostra amica, mezza ibernata, studia un piano per la sua tremenda vendetta, appare come in un sogno a luci multicolor (ignaro della maledizione che su di lui sta per incombere) il nostro scribacchino. 
Purtroppo - o buon per lei - una volta entrata in azione, la nostra "bad girl", si ritrova caduta dalla padella alla brace e se anche si autoconvince che "seppur bello è pur sempre uno stronzo" o invoca il santo protettore dei giornalisti..non c'è speranza e (a dirla tutta già dalla prima occhiata) con l'aiuto di un piccolo equivoco e l'incoraggiamento del fedele Bear (per non dimenticare lo zabaione al whisky!) eccola caduta in trappola. 
Un modo di certo diverso per passare un Natale, davvero, indimenticabile e, tutto sommato, noi così..freddo!

                                                           Commento:

 

Che dire: Grande Viv!! è il secondo romanzo che leggo di quest'autrice (dopo "Bang Bang tutta colpa di un gatto rosso") e posso affermare che non ha deluso le mie aspettative! Anzi, spassoso e divertente tanto quanto il primo - un ottimo antidepressivo per recuperare le forze dopo una sessione post esami universitari - con un finale davvero emozionante e quel pizzico di saggezza e romanticismo che rende le storie di Georgette uniche nel suo genere.
Perfetto se letto in giornate come quelle degli ultimi giorni, con neve e freddo alle porte, per entrare al massimo nell'atmosfera...certo ci manca "MrNessuno".. ma per quello che ci vogliamo fare..la vita non è un romanzo!
Unico neo..il belloccio in questione rispecchia gli stessi canoni estetici di Nick, protagonista del romanzo precedente; nella prossima storia (sono sicura ci sarà!), Viv, magari facciamo un intramontabile Clark Gable? ;)

 

Della stessa autrice è "First Impressions", una storia d'amore raccolta nell'ebook "Amore Orgoglio e Pregiudizio", dedicato al bicentenario di Orgoglio e Pregiudizio. 


                                           Il mio voto a questo libro:

                                          

 

 
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