The Beatles

The Beatles - Here Comes the Sun


The Faboulous Foursome ossia il Favoloso Quartetto, erano, sono e saranno i Beatles, i fantastici 4 che hanno segnato un'epoca nella musica, nel costume, nella moda e nella pop art. Considerati tra i maggiori fenomeni della musica contemporanea, a distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale, e dopo la morte di due dei quattro componenti, i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club, esistenti in ogni parte del mondo.
La loro storia inizia a Liverpool nel lontano 1957 quando John Lennon e Paul McCartney si incontrano per la prima volta durante un concerto rock dove entrambi suonano come chitarristi in due differenti gruppi dilettanti. Comincia così un rapporto destinato a produrre una quantità enorme di canzoni storiche. A loro due si aggiungerà presto George Harrison, amico di scuola di Paul. Nel 1958 si chiamano Quarrymen ed è Lennon a guidarli con continui miglioramenti tecnici.
A loro, però, si aggiunge come bassista Stuart Sutcliffe, che non sa suonare il basso, ma ha soldi per comprare una strumentazione decente e poco dopo arriva anche Pete Best come batterista. Cambiano parecchi nomi, fino ad arrivare nel 1960 a quello definitivo di Beatles. Lasciano in quell'anno la Gran Bretagna per Amburgo, dove vivono giorni appassinanti e formativi. Qui Astrid Kirchher, una loro fan tedesca crea quel loro stile, sia negli abiti che nel taglio dei capelli, che farà storia.
E' in Germania che incidono il loro primo 45 giri dal titolo My Bonnie, senza Stuart Sutcliffe e con McCartney passato definitivamente dalla chitarra al basso. Ad Amburgo incontrano anche Ringo Starr, che all'epoca suona con un altro gruppo e lo chiamanoa sostituire alla batteria Pete Best. Ora il mitico gruppo è formato e nel 1962 "Love me do" fa conoscere al mondo una nuova fantastica realtà musicale, quella che qui cercherò di riproporre con tutta la passione di un fan nato nei favolosi anni Sessanta...
 
Ecco il soleEcco il sole, e io dicoVa tutto benePiccolo tesoroÈ stato un lungo freddo inverno solitarioPiccolo tesoroSembrano trascorsi anni da quando è stato quiEcco il soleEcco il sole, e io dicoVa tutto benePiccolo tesoroIl sorriso torna sui loro volti,Piccolo tesoroSembrano trascorsi anni da quando è stato quiEcco il soleEcco il sole, e io dicoVa tutto beneSole, sole sole, ecco che arrivaSole, sole sole, ecco che arrivaSole, sole sole, ecco che arrivaSole, sole sole, ecco che arrivaSole, sole sole, ecco che arrivaPiccolo tesoroSento che il ghiaccio si scioglie lentamentePiccolo tesoro sembrano trascorsi anniDa quando è stato serenoEcco il soleEcco il sole, e io dicoVa tutto beneEcco il soleEcco il soleVa tutto beneVa tutto bene
La canzone che ho scelto per inaugurare il blog vuole essere un inno alla speranza: il sole, la luce, sono elementi positivi. Soprattutto dopo il grigiore dei giorni invernali la loro ricomparsa porta il buonumore e la gioia interiore. Quel senso di benessere che l'ascolto della musica dei Beatles è capace di dare. L'hit  "Here comes the sun" è uno dei non moltissimi brani attribuiti al plettro e al genio di George Harrison e apriva il lato B dell'LP "Abbey Road" del settembre 1969.
Un pezzo di storia dell'album è sicuramente la copertina: i quattro attraversano la famosa via in abiti eleganti e dietro è parcheggiato lo storico maggiolino. Una copertina talmente famosa da essere scimmiottata dai Red Hot Chili Peppers nella loro raccolta "Abbey Road EP" nella quale John Frusciante e compagni vestono solo dei loro calzini e non ai piedi, ma avete capito bene dove.
In questa, come in tutte le copertine degli album successivi al 1966, si troverebbero degli indizi che alimenterebbero la famosa leggenda della morte di McCartney. Egli è infatti fuori passo rispetto agli altri (piede destro avanti anziché il sinistro) e sulla targa del maggiolino c'è scritto "28IF" ("28 SE", come a dire "28 anni SE fosse ancora vivo").
Tornando ad Here Comes The Sun si narra che Geoge Harrison l'abbia iniziata un giorno in cui invece di andare alla casa discografica afirmare documenti preferì andare nel giardino dell'amico Eric Clapton e lì parlando con lui delle tante difficoltà finalmente superate,ebbe l'ispirazione.
E' interessante sapere che 43 anni dopo la registrazione del pezzo, il figlio di George ha trovato negli studi di Abbey Road un assolo del padre che non fu inutilizzato, ma che ora è un importante documento storico