The Beatles

Beatles - Let It Be


L'album "Let It Be", contenente l'omonima canzone, fu quello del commiato del più grande gruppo pop del mondo. Fu la colonna sonora della fine dei Beatles, infatti quando uscì i Beatles non esistevano più ed erano già stati pubblicati gli album solisti di Paul, Ringo e John. I quattro appaiono separati persino in copertina.
I loro fans, però, vi trovarono ancora dei brani molto belli, soprattutto se ascoltati con le orecchie di allora e pensando alle caratteristiche tecniche delle incisioni del tempo. Il brano che stiamo ascoltando esiste in numerose versioni, quella del disco con una chitarra molto distorta, una pubblicato come singolo (con meno distorsione nella chitarra e con un finale fatto di organi e cori)ed altre ancora.
Questione di gusti decidere la più bella, ma il brano è sicuramente uno di quelli che dà emozione. Il testo è di Paul McCartney e parla di speranza, in modo semplice, alla portata di tutti, e per questo, a mio parere, genuino e toccante. L'autore ricorda che nel periodo in cui scrisse il brano, per lui molto difficile sotto il profilo emotivo e professionale, una notte la madre Mary Mohin, morta nel 1956, gli apparve in sogno per consolarlo, consigliandolo di non prendersela tanto e di lasciare che le cose facessero il loro corso.
Paul parla con commozione di questa esperienza benedicendo il potere dei sogni che hanno facoltà di ricongiungerci, per alcuni illusori momenti, con le persone che abbiamo perduto. Al risveglio, Paul decise di documentare quanto accaduto con una canzone, quindi il brano altro non è che la rievocazione di sua madre, e di tutte le madri del mondo, che sanno sempre come consolare i propri figli...
 Quando mi ritrovo in momenti di sconfortoMadre Mary viene da meDicendo parole sagge, lascia che accadaE nella mia ora di buio Lei resta in piedi proprio di fronte a meDicendo parole sagge, lascia che accada Lascia cha accada, lascia che accada...Sussurrando parole sagge, lascia che accadaE quando le persone dal cuore spezzatoChe vivono nel mondo si dicono d'accordoAllora ci potrà essere una risposta, lascia che accadaBenché essi siano separatiCi sarà sempre una possibilità per loroCi sarà una risposta, lascia che accadaLascia che accada, lascia che accada...Ci sarà una risposta, lascia che accadaLascia che accada, lascia che accada...Ci sarà una risposta, lascia che accadaLascia che accada, lascia che accada...Ci sarà una risposta, lascia che accadaE quando la notte è nuvolosaC'è ancora una luce che brilla su di meBrilla fino all'indomani, lascia che accadaMi sveglio al suono della musicaMadre Mary viene da meDicendo parole sagge, lascia che accada Lascia che accada, lascia che accada...Ci sarà una risposta, lascia che accadaLascia che accada, lascia che accada...Ci sarà una risposta, lascia che accadaLascia che accada, lascia che accada...Ci sarà una risposta, lascia che accada
Spiace ricordare che Lennon accusò questo testo di cattolicesimo bigotto, ma anche volendo interpretare il riferimento a Maria come alla Madonna, non pare affatto eccessivo ed ottuso. Va detto, tuttavia che "Let It Be" divide ancora ascoltatori e critici: c'è chi l'ha inserita nella classifica delle migliori canzoni di tutti tempi collocandola al 20°posto
e che invece sposa la visione di Lennon e la considera banale e ripetitiva, nonché poco ispirata se paragonata all'altrettanto consolatoria "Hey Jude". Intanto riascoltiamola anche noi e sicuramente ci piaceranno l'esecuzione vocale composta e misurata, l'assolo di chitarra, anche se non proprio straordinario e l'introduzione del pianoforte che è molto apprezzata dai musicisti di ogni livello...