Creato da MuseoDeiRicordi il 25/05/2005
L'età favolosa dell'infanzia, la scoperta del mondo...quando le cose, le parole i gesti non erano tutti uguali...I ricordi dei blogger
|
Area personale
Cerca in questo Blog
L E G G I Q U I
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
« Messaggio #13 | LA NUDITA' » |
LA BELLA LA VA AL FOSSO ...
In parte alla casa c’era un piccolo orto, cintato con una rete metallica sulla quale fiorivano rose rampicanti, roselline selvatiche , semplici, con solo un giro di petali; e in parte all’orto, scendendo un paio di gradini si accedeva al fosso... questo costeggiava per tutta la sua lunghezza la stradina sterrata che arrivava fin davanti al cancello del cortile, passava sotto la strada e riemergeva in parte all’orto. per poi proseguire il suo corso sul retro della casa.
In alcuni punti erano sistemate lastre di pietra sulle quali le ragazze del vicinato si inginocchiavano a lavare i panni, facendo attenzione quando li immergevano a non farli scivolare dalle mani, perche’ l’acqua li avrebbe trascinati via.
Stavo ad osservarle, a volte, nelle calde giornate d’estate, seduta sulla pietra e con i piedi nell’acqua, troppo piccola ancora per quel lavoro, ma affascinata dai gesti, dalla maestria con cui le vedevo strizzare e spazzolare, risciacquare... e ancora oggi, che il fosso é stato coperto, e la strada allargata e asfaltata, a volte mi ritorna il verso di quella canzone:
La bella la va al fosso.
Ravanel, gremolass, barbabietole e spinass
Tre palanche al mass
La bella la va al fosso, al fosso a resentar...
Lombardia, primi anni 60
Scrivi Commento - Commenti: 18
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: occhiodivolpe2
il 28/04/2017 alle 11:16
Inviato da: minsterr999
il 25/03/2009 alle 09:00
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 02:59
Inviato da: lorteyuw
il 25/03/2009 alle 02:26
Inviato da: lottergs
il 24/03/2009 alle 05:37