SouventMeSouvient

TAGLIO ROSSO


“Ciaret” era un omino piccolino, pelle bruciata dal sole, rughe profonde che parevano canali..arrivava in paese seduto sulla sponda laterale del suo carro in legno, trainato da un cavallo che pareva la sua fotocopia…passo lento... rughe profonde…pelle bruciata dal sole (questa non me la sono mai spiegata…ma era l’effetto che mi faceva). Nella mia memoria Ciaret non aveva le briglie in mano, e rimanevo affascinata da come il cavallo seguisse gli ordini del padrone che erano in effetti solo strani mugugni.Lo si sentiva da lontano, nelle afose giornate estive, mentre andava urlando “Taglio!!!! Taglio rosso!!!” Le massaie lo aspettavano sul ciglio della strada, lui si fermava e iniziava il rito… salutava chiamando per nome (le conosceva proprio tutte) dopo un’occhiata attenta da intenditore, prendeva dal mucchio un’anguria e iniziava a “suonarla” con le nocchie delle dita, prendeva un coltello piccolo ne incideva un tassello che mostrava alla rasdora di turno…posava poi l’anguria sulla “stadera” e la consegnava…La curiosità ultima di questo personaggio : quando morì…il suo cavallo (ormai vecchio come il padrone) si lasciò andare per incontrare Ciaret su altre strade…chissà se da lassù continua ad urlare “Taglio!!! Taglio rosso!!!wings.of.fireemilia, primi anni 60