SouventMeSouvient

L'INCANTO


Un giorno di sole che si tuffava dietro gli eucalipti profumati di ricordi , e un cielo rosso a sfumare di rose … Il  deciso odor di gerani di corallo e perla che non crescono più e l’ultimo raggio che illuminava gli acini dell’uva piantata da mio nonno… Sapore di albicocche di velluto sulla lingua, ancora un’altra , un’altra ancora… le sento ancora sotto le dita a sfiorarle piano per non rovinarne la dolcezza tattile …E nella stanza illuminata solo dal pomeriggio dorato il pulviscolo m’incantava e ne seguivo gli spostamenti … uno ad uno i granelli di polvere erano il mio volo…Così seguivo i movimenti precisi ed esperti della scopa fra le mani di mia madre, e il sole che faceva splendere i suoi capelli d’oro scuro lasciava sospesi i miei pensieri di bimba…E le mie manine abbronzate si aggrappavano al box a disegni arancio e marrone e bianco e la guardavo, la guardavo…Di tanto in tanto i suoi occhi splendidi e chiari si posavano su me e mi donavano un sorriso rapido, per poi tornare a perdersi in pensieri solo suoi… il suo mondo immenso che nessuno ha penetrato e violato…E domande con voce piccola alle quali lei rispondeva ridendo, come fossi un piccolo essere perfetto già allora…E pause di dolcezza e incanto interminabili, e i miei occhi che ne bevevano i movimenti e imprimevano l’istante…Mi guardo allo specchio e un po’ la rivedo nelle onde dei miei capelli e ricordo quell’attimo solo nostro… beatricehProvincia di Siracusa, 1980-‘81