SouventMeSouvient

In estate, la sera.


Gił nella strada deserta, si udivano alte le voci che, dalle finestre spalancate, si riversavano nella strada deserta.Erano voci vere, di bambini che piangevano, uomini che litigavano, donne stufe di sopportarli. Era l'ora di cena.Dalle cucine gli odori dei soliti poveri pasti, di minestre unte, di soffritti pesanti, traboccavano nell'aria ferma e stantia. Poi sciamavano fuori, dagli androni puzzolenti d'orina, con le sedie in mano, ed alla misera luce gialla di una sporca lampadina, si facevano in cerchio.Gli uomini in canottiera bianca, pulita, in piedi si arrotolavano le sigarette e discutevano. Le donne sedute, a fare la calza, con matasse di lana dai colori smorti, lana usata e riusata, colorata e annodata, un nuovo maglione per l'inverno.I vecchi e le vecchie, dagli occhi cerulei ed acquosi, le bocche sdentate, silenziosi, da parte.I bambini, si rincorrevano per la strada, vocianti e urlanti in cerca di nascondigli.Le bambine, con le bambole di celluloide, imparavano i mestieri delle mamme. La televisione, non c'era.IlGrandeSonno.alta maremma anni 50