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Post N° 33


TEMPI MODERNILa stanza era molto piccola . dietro la porta d'ingresso , c'era incastrato un lavabo , accanto al lavabo , un povero armadio. Sulla sinistra entrando , un vecchio cassettone, un comodino, un letto a due piazze. Un altro piccolo letto: quello del figlio.Tra l'armadio e i letti, un tavolo e quattro sedie. Sulla parete di fronte alla porta d'ingresso, una finestra si affacciava sui tetti. Quella stanza era ricavata da un sottotetto, ed aveva i soffitti spioventi, così che per andare a letto, un adulto doveva piegarsi, se non voleva sbattere la testa. Non c'era il gabinetto, però il capofamiglia, aveva costruito con le sue mani, un paravento, dietro il quale si esplicavano le funzioni corporali della famiglia. I resti di suddette funzioni, venivano adeguatamente depositate in appositi contenitori, trovati rufolando nei vicoli dietro alle trattorie, tra i rifiuti. I preferiti erano le grandi latte da tre chili, di pomori pelati o di tonno.  Naturalmente, era buona norma aprire la finestra quando si usava il paravento. Per quanto riguarda la carta igienica erano a disposizione le rese delle edicole vicine. Il giornale preferito dall'utenza, era in quegli anni la Nazione.Aveva la carta più delicata.All'inizio del boom.alta maremma,1958IlGrandeSonno