Creato da MuseoDeiRicordi il 25/05/2005
L'età favolosa dell'infanzia, la scoperta del mondo...quando le cose, le parole i gesti non erano tutti uguali...I ricordi dei blogger

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ESTATE SICILIANA

Post n°7 pubblicato il 31 Maggio 2005 da MuseoDeiRicordi

I "banniatori" cominciavano presto a scendere in città, con i carrettini spesso tirati a mano e volte con degli asinelli, per la gioia dei bimbi che avevano la fortuna di abitare a piano terra. Per quelli che come noi, stavano nei piani alti dei palazzi, c'era solo la gioia di vederli dal terrazzo, scuotere il capo per liberasi delle finiture con cui erano legati scuotendo i campanelli  che segnalava no il loro arrivo.

I pastori invece erano forniti di grandi cesti che portavano al braccio e tra le foglie di fico bagnate, erano sistemate le "cavagne", che contenevano le ricotte appena fatte, le più buone che io abbia mai mangiato. Una ricotta morbida che con un sapiente gioco della mano e del polso, i pastori facevano scendere sui piatti che le massaie ponevano dentro a cestini di vimini e che calavano con una cordicella. "Ricooootta cauraaaaaa" (ricotta calda)..questo era il loro grido che faceva da contrasto con il vociare dei contadini che vendevano frutta e verdura..."U' pummaroro friscuuuuu" e che varietà di colori si ammirava dall'alto dei balconi...i loro carretti erano i più variegati in fatto di colore... dalle sfumture più calde. Erano superati nei loro acuti solo dai pescatori, che vendevano il pesce appena pescato, disposto sui loro carretti in mezzo a cubi enormi di ghiaccio...."pisci friscu....uopa...masculinu....sardeeee e l'odore del mare saliva sù in alto, facendoci fremere eccitate e infine arrivavano anche i carrettini dei gelati, che a quell'ora di prima mattina, vendevano la colazione più fresca, inusuale e rinfrescante...la granita di mandorla con la brioche..

E come ogni anno, all'arrivo del caldo, ancora con gli occhi chiusi, in questa stagione nel dormiveglia... rivedo tutte quelle figure e quel gran guazzabuglio di voci, di grida e di odori che rendevano colorite e rumorose le mie vacanze siracusane...

Siracusa anni 50/60

perlanaturale 

 
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Commenti al Post:
bimbayoko
bimbayoko il 31/05/05 alle 18:27 via WEB
sembri una persona intelligente,sensibile e profonda.sarebbe un piacere ed un onore annoverarti fra i miei amici ,ciao bimba
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beatriceh
beatriceh il 31/05/05 alle 20:37 via WEB
...i colori dell'estate, il 'vanniare' siciliano e il fresco della granita...chiudo gli occhi..:-)
(Rispondi)
ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 31/05/05 alle 20:43 via WEB
Il "banniare" siciliano... ...eh.
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lilith_0404
lilith_0404 il 01/06/05 alle 09:49 via WEB
un mondo di suoni, di colori, di sapori che si stampa nella mente, negli occhi e nel cuore della bambina che lo osserva... mi dispiace solo di non esserci, in questo quadro :-)
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jazzland
jazzland il 02/06/05 alle 17:59 via WEB
mi fai tornare indietro di tanti anni.....hai fatto aprire nella mia mente il sipario su scene di vita quotidiana ora dimenticate e a cui allora non si dava tanto peso..la realta' della borgata siracusana fine anni sessanta era come la descrivi tu ora con molta maestria...in comune oggi con allora c'e' la grande e perenne sonnolenza di qst citta'...la pigrizia ...sinceramente non saprei cosa con enfasi oggi ai ns giovani d'oggi :la siracusa di allora con un progetto in fasce poi realizzatosi di una grande iniziativa industriale che ha portato lavoro , istruzione , ricchezza, e tanto inquinamento....oppure la grande prospettiva di oggi di un grande progetto di deindustrializzazione gia' in atto che portera' disoccupazione , poverta', ignoranza , e ne circola gia' tanta , in attesa di un turismo che fatica a decollare anche con tante belle spiagge disinquinate che abbiamo ...cmq ti aspettiamo per le prossime vacanze siracusane ...ciao perlina, a presto jjjsr
(Rispondi)
MuseoDeiRicordi
MuseoDeiRicordi il 05/06/05 alle 20:08 via WEB
anche da noi le voci,belli come canti con le loro barbare contratture di sillabe e voce...a svegliare muri e finestre nei mattini opalalescenti,ricordo quello del venditore di ''cèuze'' le gelse bianche ,all alba
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