Creato da MuseoDeiRicordi il 25/05/2005
L'età favolosa dell'infanzia, la scoperta del mondo...quando le cose, le parole i gesti non erano tutti uguali...I ricordi dei blogger

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« Messaggio #33LA SEICENTO »

Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 01 Luglio 2005 da MuseoDeiRicordi

 IL  TRENO

In fondo alla strada polverosa e bianca si intravede un lungo orlo verde di peschi. A perdita d’occhio, campi, campi e campi.

La ruota della bicicletta scivola veloce, supera aie assolate e deserte, seguita a tratti dall’abbaiare di cani legati alla catena. Il fosso a margine della strada è profondo e verde di erba, bisogna stare attenti a non finirci dentro. Al primo bivio la direzione è sempre la stessa, a destra, verso la città che si indovina lontana. Ancora una curva e finalmente si incrocia la ferrovia, il nastro di rotaie metalliche chiuso da due sbarre bianche e rosse.

Al di là non si può andare, il territorio conosciuto termina e comincia l’ignoto.

Si ferma appena in tempo per vedere le sbarre  che si abbassano, le luci rosse intermittenti, sta per arrivare il treno!

Appoggiata al cancello girevole una bimba di dieci anni guarda passare in velocità le carrozze del treno che riporta a casa la sua mamma. L’unico dolore con cui cominciavano sempre le mie vacanze.   

Merizeta21

Cesena, 1966

 
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Commenti al Post:
perlanaturale
perlanaturale il 02/07/05 alle 00:25 via WEB
Magari avresti preferito rinunciare alle vacanze, piuttosto che allontarti dalla mamma, vero?
(Rispondi)
 
merizeta21
merizeta21 il 02/07/05 alle 07:51 via WEB
No, Perla: aspettavo le vacanze tutto l'anno.Erano il mio paradiso personale.
(Rispondi)
lilith_0404
lilith_0404 il 02/07/05 alle 08:32 via WEB
ricordo i pianti quando mamma se ne andava dopo essere stata a trovarci in colonia: restavano con me i miei fratelli, ma il senso di abbandono a vederla andar via, non l'ho ancora scordato... :-)
(Rispondi)
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