Era il 1962, avevo 12 anni; il babbo aveva da poco comprato un'automobile.. la prima...una seicento bianco azzurrina, a noi pareva una limousine.
Quell'anno fu deciso di andare in Sicilia con la macchina, non con il solito treno Partimmo il primo di agosto, incoscienti e inesperti, sotto un sole splendido e una temperatura torrida...papà, mamma, noi tre bambine , il cagnolino Pinki, bastardino nevrotico, l'uccellino in gabbietta da viaggio costruita da mio nonno, bagagli dappertutto e sul tettuccio , pinne, maschere , ombrellone e tanta acqua, perchè nelle seicento la si doveva rimboccare ogni tanto.
Un viaggio allo sbaraglio, muniti di cartine stradali e tanta capacità di adattamento...
L'autostarda c'era in minima parte e i tre giorni furono pieni di novità e di avventure, solo per attraversare la Calabria ci volle un giorno intero di curve, di tornanti, di saliscendi con il traffico rallentato dai mezzi pesanti che si arrampicavano sulle stradine di montagna e i muli che facevano impazzire il nostro cane, che si metteva ad abbaiare furiosamente e le angurie, che mangiavamo ad ogni sagra che si incontrava, praticamente era una sola lunghissima sagra, inframmezzata da paesini di poche case e la dissenteria che prese un po' tutti , e ricordo quella terra illuminata di notte come un presepio, l'odore di rosmarino, le donne con la giarra sulla testa,.. un viaggio ai confini della realtà, che ci ha fatto conoscere il calore di terre lontane, dove le persone si facevano in quattro per aiutarci, dove gli alberghi a cui si approdava in piena notte, al mattino ci regalavano l'incanto di un risveglio a strapiombo sul mare che terrorizzava mia madre e il rosso dei fiori che si arrampicavano sui muri delle case costruite lungo la montagna e le amicizie che si facevano....alla fine, al traghetto per Messina, eravamo in tre macchine..una seicento, la nostra e due cinquecento...una famiglia di Padova con un neonato di sei mesi e una di Milano con due bambini e.... da perfetti sconosciuti diventammo amici e compagni di viaggio, rendendolo più rassicurante e gioioso e divertente...
Adesso un viaggio così.vale per cento crociere in terre lontane....il viaggio che ci aprì al mondo, che ci riempì di ricordi, ancora entusiasmanti e unici, al confronto dei viaggi degli ultimi tempi, lungo tutta l'autostrada che evita l'Italia, (incubo), quello mi appare ancora come un sogno, un bellissimo sogno ...e noi , tutti Indiana Jones .
perlanaturale
verso Siracusa, primi anni '60
Inviato da: occhiodivolpe2
il 28/04/2017 alle 11:16
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il 25/03/2009 alle 09:00
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