Il rapporto con gli oggetti

Una volta, parlando con degli amici, ho detto che, effettivamente, è più semplice avere un rapporto con un oggetto piuttosto che con un'altra persona. La maggior parte di loro mi ha preso in giro, perché come esempio avevo preso "il rapporto che si ha con una sedia", che implica il fondoschiena come mezzo di comunicazione... Un'altra invece mi disse che non si instaura un rapporto persona-oggetto e che il venire in contatto con un oggetto è subordinato all'uso che si fa di questo. Quindi niente rapporti, solo uso. Sono rimasta della mia idea: con gli oggetti si ha un rapporto, violentemente gerarchico e quindi semplice. L'uso è una conseguenza... Eeeh... se le tazzine dei bar potessero parlare, chissà quanto avrebbero da raccontare. Per non parlare dei bagni pubblici, però in questo caso... molto meglio che non trovino mai modo di comunicare che vada oltre il senso dell'olfatto e della vista. Chissà questa tazzina ora dov'è. Chissà cosa pensava un attimo prima di essere "usata". Se una tazzina potesse anche solo pensare...