Dialogo silenzioso

La ragazza che danza...


  Male di vivere, malinconia che prende il respiro,e ti lascia ferma ai margini della memoria,tra la polvere dei giorni andati e le luci della tua stanza. Adesso vorresti uscire, indossare il vestito più bello,cambiare maschera e rotolarti nella pioggia.Tornare, per un attimo ancora, la ragazza che danza. E nel sogno di ogni notte, continui a correre e poi aspetti,e la bambina che tu eri rimane ferma sulla porta, e non conosce che le sue mani, e nelle sue mani c’è la speranza. E non sai perché adesso tutto sfugge e tutto si perde. E ti accorgi che non esiste la prima volta e neppure l’ultima,perché ora il tempo è immobile e tu non ha più alcuna forza. E ti chiedi se davvero valeva la pena soffrire così tanto per amore o forse soltanto per il prezzo di una carezza.E non hai più voglia di dare qualcosa, perché hai già dato abbastanza. Ti siedi sull’erba e osservi il cielo, così lontano e astratto.Poi ti alzi e torni sui tuoi passi, verso un’altra sera, nella tua casa.E il silenzio ti accompagna e una lacrima e un piccolo sogno, e ti guardi le mani e, all’improvviso, sei ancora, la ragazza che danza.                                                                                                                                                                                                 Maurizio Spano