Casa_Mia:SpaziMmensi

TRISTEZZA


        RESIDUI DI UN ESAMENell’oscurità dell’infinito pelagoDa ombre avvolta vagoCome Ulisse che compie l’ultimo viaggioIllusorio è il mio coraggioParole ritornanoIntrecciate ai ricordiLe viscere annodate urlanoSucchiano il mio sangue gli ingordi Incauta ascoltai delle Sirene il cantoDalla flebile fiamma di una candela illuminataSoffocai nel rimpianto sciogliendomi in piantoStremata le unghie nella carne affondai Rivelatosi falso ed illusorio il ricordoNelle gelide acque il mio corpo annegaiSplendeva riflesso un sorriso balordoNegli occhi sbarrati, fissi, ghiacciatiIntono il dolore di tutti i dannatiColpevoli di vita noi fummo condannati