Casa_Mia:SpaziMmensi

Vi lascio la...fattura???


Napoli è una città dai mille volti...chi tra voi ha avuto la fortuna di viverla, di conoscerla, potrà senza dubbio concordare con me che non c'è città uguale non dico in Italia, ma nel mondo intero. Ricca di cultura, ricca di contraddizioni.Moderna metropoli, antica città di riti e usanze.  
Se avete avuto la gioia - perchè è una gioia, credetemi - di passeggiare tra vicoli e vicoletti, accanto alle belle vetrine dei negozi griffati, dei centri commerciali, etc. non mancheranno strani individui che vi indurranno in pensieri non strani, no...ma contraddittori.Non molto tempo fa, passando in autobus su una via di comunicazione col centro storico della città, ho visto un "losco" figuro...tutto vestito di nero, con un cappello a cilindro basso, anch'esso nero e tanti piccoli cornetti rossi attaccati alla visiera...e con un contenitore metallico - tipo quello dei pelati in scatola, tenete presente? - che emanava un fumo biancastro e che gridava parole che, purtroppo, non posso riportarvi perchè non le ho proprio capite.Era uno iettatore.Volevo mettere un'immagine...ma su google non ho trovato niente di rassomigliante al soggetto che ho visto.Parlando di questa cosa a casa, mia mamma ha cominciato a narrarmi delle simpatiche cose su iettatori, fattucchiere, maghe, stregoni...tutte fantasie a lei narrate da piccola da sua madre, da mia nonna, napoletana d.o.c. - eh,si! alcuni di noi son fatti col "marchio"
E cosi ne ho scoperte delle belle!E questa sera, per far sì che la notte di tutti voi sia serena
 ho deciso di parlarvi delle fatture.Che avete capito? Mica so' ragioniera io! Non parlo delle "fatture", ma delle FATTURE...di quelle cose che poi ti preoccupano, che non ti fanno dormire, che ti fanno cadere i capelli - agli uomini anche altro!
 - che ti fanno gelare le unghia e poi le fanno cadere, che ti fanno svegliare con tutti i capelli bianchi anche se non hai ancora quarant'anni, che ti riempiono la faccia di pustole, che non te ne fanno andare dritta una, fosse anche soltanto scendere un attimo a comprare pane e latte...insomma,avete capito no?Ebbene, voi forse non lo potete neanche immaginare. Ma Napoli è zeppa di queste superstizioni.Ecco quel che mi è stato raccontato...Incominciamo col dire che una fattura è un rituale finalizzato a sottrarre - o ad aumentare - energia vitale di un individuo. A seconda delle finalità per cui si fa una fattura, possiamo distinguerne di diverso tipo, da quelle finalizzate ad ottenere morte o malattia a quelle che, invece, potremmo definire più amene (per ottenere vincita al gioco, un legame d'amore,etc).Inoltre, tradizione vuole che alcuni individui, per loro natura, emanino particolari fluidi nel senso che, se maledicono qualcuno, ci colgono...Vi giuro che io ho ascoltato tutto ciò con molto divertimento...e sapete chi mi viene in mente?Amelia, la strega dei fumetti di Paperino, quella che ce l'ha con Paperon de' Paperoni...tenete presente, no???
...insomma la "strega", una fattucchiera maliarda dai folti e lunghi capelli neri, le ciglia lunghe ed il vestito nero. Il suo creatore la volle attraente, a differenza dello stereotipo delle megere di solito tutte brutte e racchie, e per questo si ispirò, per realizzare il suo disegno, a Sophia Loren e al personaggio di Morticia Addams. Infatti, se osservate l'immagine con attenzione, potrete notare entrambe nelle sembianze della papera...
Guarda caso, questa bella fattucchiera vive a Napoli, alle pendici del Vesuvio e, nell'edizione italiana del fumetto, Amelia parla con il tipico accento partenopeo. Forse perchè, anche alla Disney, era giunta voce che a Napoli è meglio non fare arrabbiare nessuno...ahahah!Per la serie:... non è vero, ma ci credo...
e Voi???