Spazi Illimiti

Post N° 183

Sta uccidendo i miei ricordi.

Erano un tesoro inestimabile.

...

Post N° 182

Riflettevo, tanto sono distratta rispetto al computo metrico...

Quando qualcuno è importante per noi, come ci comportiamo rispetto a ciò che lo fa soffrire?

Se ha una spina conficcata nel dito desideriamo togliergliela?

Se qualcosa lo minaccia non ci gonfiamo e diventiamo scudo?

Ieri sera, uscendo dallo studio, ero decisa a non perdere per la terza volta consecutiva l'autobus per dare da mangiare al gatto.

Quando mi ha vista ha miagolato. Ma io mi sono voltata risoluta: basta arrivare a casa tardi! ti do la pappa domani mattina.

Ma lui mi ha inseguita, guardandomi supplichevole, esalando quel dolce 'maooooo' che mi stringe il cuore.

Mi sono detta 'ecco, basta lasciarmi commuovere da quel maooo: è lì l'errore: devo fregarmene: me ne vado!".

E invece sono tornata indietro a prendergli la scatolina, e l'ho lasciato che mangiava tranquillo.

Ci siamo spiegati? Io credo che la chiave dell'amore sia in qualcosa di simile.

Non parlo delle scene madri appassionate, di desiderio irrefrenabile. Quello è un ingrediente, ma da solo non fa amore.

Io parlo di perdere l'autobus per dare da mangiare...

Io metto te al primo posto, perchè non sopporto il tuo dolore, perchè saperti felice è la cosa più importante.

Io non posso ferirti, perchè, semplicemente, non sarebbe naturale, perchè ti amo, perchè andrei contro me stesso. Piuttosto ferisco me, ma non te.

Non so, parlo della dolcezza, dell'abnegazione, della sacralità dell'amore. E mettere in secondo piano l'egoistica voglia di sensazioni forti, il desiderare.

L'amore è più su.

"Ed io mai ti potrei ferire"

Contro me stesso - Morgan

Torno nel mio mondo di cose normali. Non so essere che semplice. Non so sedurre, accentrare, intrigare. Non l'ho mai saputo fare, ma neppure me lo sono mai chiesta, perchè se mai sono stata seducente è stato soltanto perchè l'amore mi aveva dato una nuova vita, che sentivo dentro senza sapere che cosa mi stesse accadendo, perchè ...perchè era tutto naturale, tutto come fossi nata soltanto in quel momento.

Spiriti affini...Credo non esistano due persone meno affini di noi...Non cercavo nulla di quel che mostrava lui, io non mostravo nulla di quel che attira lui.

Non c'erano affinità, un modo simile di concepire la seduzione, un modello fisico, un vocabolario comune, esperienze simili: solo AMORE.

Forse per questo era così bello.

Forse per questo così unico.

Forse per questo i miei occhi, le mie orecchie... non cercano che copie

Copie di quel che non si può più trovare.

Perchè non cercavo 'qualcosa' che aveva lui.

Cercavo lui.

Tutto strappato - Lele Battista

(Torno nel mio mondo, in quel mondo dove sono protetta come sogno. Perchè la realtà può ferirmi ancora. Ed io non voglio...)

Post N° 181

Non si è mai abbastanza cinici quanto si crede...

Credevo che...sì, non saprei dirlo diversamente, volesse proteggermi. Non era difficile. Bastava poco, ecco...sì, bastava quello che avevo chiesto...soltanto di non andare in quelle pagine, nient'altro.

E adesso sto qui, incredula davanti al pc: ho creduto mi avrebbe protetta.

E' incredibile.

Ho creduto in lui, una volta ancora.

Ne ho ancora di cose da imparare, di corteccia da costuirmi, di realtà contro cui scontrarmi.

Chi ti ama ti protegge.

E' per questo che sono finita nei guai.

Non ho considerato questo: chi ti ama ti protegge.

E' l'unica spia d'amore che esista. Il resto confonde.

Credo di essere ancora troppo ingenua, nonostante tutto.

Adesso tento di fare un respiro profondo e andrò ad affacciarmi alla finestra in cerca del gatto.

Mi vuole bene.

Medicine

Sono amare spesso. Nel migliore dei casi non sanno di niente. Ne farei volentieri a meno, ma...non posso smettere di vivere a 28 anni, perciò mi devo curare.

Posso avere la possibilità di dimenticare?

Di non avere sotto gli occhi l'agonia di un altro cuore, oltre il mio, che smette lentamente di battere?

Già ma scrivere è fondamentale per noi...è il modo in cui riusciamo ad affrontare tutto questo e altro...

Ma il mio bene? E il tuo?

E il bene di quello che è stato?

Perchè sto cercando di salvare entrambi, me e il ricordo...

Ma così non mi salvo. Così non mi medico.

In un'altra community, una qualunque, non ti avrei più trovato, perchè non ti ho cercato. Dopo venerdì ho pensato 'è meglio e giusto così: è l'unico modo'

Perchè lì, in quella community, ti aveva trovata un'altra persona, non io...

Ma qui. Ecco, è bastato un caso, e sei riapparso.

Ho bisogno di dimenticare.

Ma senza il tuo aiuto non posso.

E' strano scrivere una cosa così banale: vorrei stare bene.

Post N° 176

Il mio cuore non può contenere da solo tanta bellezza...

Post N° 175

(Dalla radio)

Con l'alta velocità adesso l'eurostar Milano-Venezia ci impiegherà due ore e dieci (o un quarto, non ho sentito bene).

...

Non è giusto.

Post N° 174

Quando scrivo solo un post in un giorno, di sera, questo blog prende a tutti gli effetti i connotati di un diario personale...

Sto bene a pancia in giù sul letto, con Will & Grace in tv (l'imbarazzo che c'è nella puntata di stasera tra Grace e il padre mi ricorda tanto me e il mio di padre: pure lui, quando non sa che dire, attacca con 'come va il lavoro?'), ma starei meglio se non fossi costretta a stare con la lampada accesa perchè si è rotta la tapparella e non si alza più, e fuori è ancora giorno!

Ho lavorato senza sosta oggi. Normalmente, se non ho scadenze imminenti, tento di prendermi le mie pause e i miei spazi al lavoro, contrariamente a Silvia che non fa pause, arriva un'ora prima e va via ore dopo...Normalmente, dicevo, perchè oggi non c'era verso: il capo era in studio. E poi c'era troppa gente intorno, ed io per rilassarmi, anche per scrivere sul blog, ho bisogno di un pochino di tranquillità o almeno di non avere persone che vanno e vengono davanti al mio pc.

Sto in piedi. Sembra incredibile. E il mio oroscopo non annuncia niente di promettente: un periodo disastroso per i torelli. Chissà, forse mi sono assuefatta alle difficoltà e ormai mi sembra quasi normale.

Tempo fa, in un momento da brividi per quanto doloroso, iniziai a leggere (e poi non l'ho più ripreso) degli insegnamenti zen, soffermandomi su quello che consigliava di non desiderare nulla, così da nulla si dipenderà.

Lo ripetei come un mantra, una formula vuota che non sapevo come fare mia, tanto ero invece disperata per la mia dipendenza...

L'ho lasciato perdere alla fine, tanto era impossibile riuscirci...

Il tempo è passato, ed ora non desidero più nulla.

Mi sveglio al mattino senza tristezza, ma sapendo che non c'è nulla di bello in previsione per me, che la giornata, a meno di imprevisti, terminerà più o meno come è iniziata (e forse dovrei già ringraziare per questo), sapendo che, se andrà bene, ma bene davvero, il momento più bello sarà quello in cui mi rilasserò in camera mia dopo aver dato due carezzine al mio coniglio. Niente di più.

E la cosa che mi stupisce è che questo mi sembra comunque un piccolo miracolo, tanto è forte il ricordo dei momenti drammatici che ho vissuto.

Mi sembra già tanto, e non oso chiedere di più.

Post N° 173

Ho buttato via il mio storico portafogli di Snoopy...Volevo trovarne prima un altro simile almeno, anche se tentavo di fare finta che non fosse a brandelli. Era rotto, tenuto alla bell'e meglio con lo scotch che mi ha messo la nonna ancora pochi giorni fa...

Però non potevo continuare ad essere così testarda: un portafogli deve essere utile. Se lascia cadere gli oggetti che ci metti dentro, non è più tanto utile...Anche se con lui ne ho viste tante...

Ora ho preso dall'armadio uno di quelli nuovi, intonsi, costosi e firmati, di quelli che ti regalano e tu metti via in fondo all'armadio senza nemmeno toglierlo dall'imballaggio della scatolina. Ha mille tasche. Ci stanno perfino i documenti che ho iniziato ad ammassare negli anni: e non devo piegarli per farceli entrare.

Ho fatto forza su di me, perchè per non soccombere non devo investire gli oggetti di così tanto sentimento, perchè essi in questo modo si fanno tramite tra me e quel che non c'è più.

Io però volevo il solito vecchio Snoopy...

Post N° 172

Non ho riflettuto molto sulle possibili conseguenze emotive che avrebbe potuto avere su di me il mettere mano agli scatoloni in cui ho conservato ricordi dai 15 ai 28 anni...

Ma erano troppi pieni...E io volevo alleggerirli e alleggerirmi...Così ne ho estratto, una per volta, oggetti di ogni tipo: i bigliettini scritti al liceo sottobanco, cartoline, qualche fotografia, pupazzi, biglietti del treno, lettere, lettere d'amore, libri, piccoli regali, perfino i biglietti d'auguri dei nonni...

Sono stata molto energica e fredda per un po'...Poi man mano che quegli oggetti vedevano la luce, e molti di loro la spazzatura, ho iniziato a sentire il cuore stringermi, sempre di più...

A volte legarsi agli oggetti, o peggio alle parole che qualcuno ha scritto per te, significa infliggersi un dolore intenso...

Inizio a capire chi non conserva nulla.

Post N° 171

Come da copione, era meglio starmene a casa, perchè andare in giro con mia madre e mia sorella insieme per saldi farebbe perdere la pazienza a un santo...Sarà che io vado dritta sparata alla meta, scelgo poche cose che mi interessano, le provo e in un secondo decido, ma fosse stato per me, avremmo finito in mezz'ora, al limite un'ora.

Così ho tirato su un paio di vestitini colorati e un paio di pantaloncini.

Ma stavolta non ne ho tratto la solita soddisfazione...In fondo il mio armadio scoppia di vestitini che nemmeno metto, perchè non mi sento un granchè allegra, perchè l'unica occasione sarebbe il lavoro, quindi meglio lasciar perdere, non fosse altro che per la strada sui mezzi pubblici e perchè poi mi ritrovo chiusa lì con Silvia.

Probabilmente comunque è solo il mio umore e il fatto che non sono vanitosa di natura...Lo divento soltanto quando la mia femminilità mi accende, quando un uomo mi accende...Lo ha detto pure mia zia, professione astrologa (più o meno). Per consolarmi mi disse 'almeno ora ti sei accesa, almeno adesso sai che cosa desideri da un uomo, che caratteristiche deve avere per farti innamorare'. E sì, bella consolazione...

Ah, come diceva Cirilli, 'voglio tornà bambino'. L'età dell'incoscienza, l'età in cui hai tutto ciò di cui hai bisogno.

Ma non è vero neppure questo.

Già da piccola annusavo l'infelicità.

Quello che mi piacerebbe avere, credo, è un bambino mio, cui dare tutto quello che non ho avuto io, e sentirmi felice di questo.

Pensieri in libertà (vigilata)

Post N° 169

Eppure io so di averlo amato...

Perchè sapevo andare oltre, perchè volevo andare oltre, al di là delle cose piacevoli...

Percepivo la sua scontrosità, certe sue rigidità che sfumavano a volte nella rozzezza...Accoglievo lui, quando era il momento dell'amore, come i suoi malumori, quando eravamo lontani e lui invece che parlare d'amore urlava i suoi problemi...

L'amavo anche quando era debole e non poteva proteggermi.

L'amavo quando era felice ed era bello come un vichingo, e ugualmente quando ho visto il suo volto trasfigurato dalla paura, dimostrando all'improvviso 10 anni di più...

Odio la maglia della salute, di lana poi...se l'avesse indossata un altro mi sarei trasformata per incanto nella fidanzatina stracciapalle che tenta di insegnare al proprio uomo a vestirsi...Invece per me era solo un suo carattere distintivo...

Io credo che l'avrei amato per sempre, se solo oltre ai suoi difetti, le sue debolezze, non mi avesse mostrato disonestà, doppiezza, crudeltà...

Io lo avrei amato per sempre, se solo lui mi avesse amata.

Post N° 168

Guardo troppi film e leggo troppi romanzi.

Se solo mi decidessi a capire che le favole sono solo fantasia, e che la vita reale invece è dura e con le cose che sogno io non c'entra niente...

Del resto è questa la lezione che ho imparato, sbattendoci la faccia.

Eppure io non ho mai creduto che l'amore fosse soltanto passione, fughe nascoste, ostacoli...Mai! Per me, nella mia fantasia, l'amore è l'abitudine di ogni giorno...La vera felicità sta lì, in quelle piccole cose, nel vedere ogni giorno la persona che ami svegliarsi con i capelli arruffati, nel conoscere a memoria che cosa mangia a colazione, nel sapere quanto tempo passa in bagno...Ho sempre creduto che l'amore dovesse nascondersi tra queste cose, e non in ore di passione lontano da casa, quando il cuore batte forse solo perchè sai che la prossima volta che vi vedrete sarà tra molto tempo o forse solo perchè sai che non ti chiede nessun sacrificio, nessun vero impegno, perchè sta fuori dalla tua vita e non te la incasina...

L'amore non può stare solo in messaggi romantici, ma anche dove c'è qualcuno che si preoccupa dei problemi dell'altro, in qualcuno che ti chiede se hai mangiato, in qualcuno che c'è, sempre , comunque, a priori.

E' lì l'amore. Dove due persone affrontano ostacoli enormi per stare insieme, si impegnano, fanno un mutuo, lavorano, e la sera sono felici di ritrovarsi.

Per me è lì. Anche se non l'ho vissuto, per me è lì, se esiste.

E' solo quando due persone vivono tutto questo che sapranno con certezza che il loro è amore, perchè solo allora capiranno se amano, quando la passione si accompagna all'accettazione di tutti i difetti e i problemi che la quotidianità comporta.

Di esempi felici ne ho pochi...ma ho visto i genitori della mia nipotina, ho visto mia cugina storcere il naso per le abitudini del marito, eppure anche mentre gliel'ho visto fare ho letto nei suoi occhi dolcezza e amore...Ho visto come sono belli l'uno per l'altra, come lui la vede bella anche dopo il parto.

Li ho visti stanchi, ma felici di svegliarsi insieme la mattina, tutti e tre.

E tutto questo non l'hanno sognato o immaginato: l'hanno fatto. Davvero si sono consacrati l'uno all'altro, con un concetto che con la religione non c'entra nulla; il loro amore, come ogni amore vero, non poteva esistere che nella concretezza dello stare insieme.

Ecco, per me l'amore è questo.

Post N° 167

Che cosa vuol dire davvero vivere pienamente la vita?

In che cosa consiste, se esiste, il 'carpe diem' che rende autentico ogni attimo del tempo che ci è concesso?

E' in questo pomeriggio in cui sto riordinando la mia camera (impresa titanica che sembra non avere fine, pure se camera mia è un buco)? E' nelle domeniche apatiche trascorse aspettando che arrivi sera? O nei lunedì chiusa in studio?

O forse nei pomeriggi uggiosi di adolescente, scanditi dal perdere tempo tra un compito e un altro?

Ma dov'è quella vita autentica che desidero da sempre e che mi ritrovo a desiderare ancora adesso?

Non sono mai, mai, mai, riuscita a sentirla nella mondanità, nelle serate in qualche pub o in discoteca, mai.

Sento  che c'è, che dev'esserci, perchè in alcuni istanti l'ho sentita questa vita autentica...

Ora, nel mio presente, a suggerirmi che esiste è soltanto il sorriso della piccolina che mi sorride dalle foto, a ricordarmi quanto caldo era il mio cuore solo pochi giorni fa.

Ma non so se basta. Non so se riuscirò mai a vivere la vita che voglio, e non per pochi attimi.

Vedo tanta gente annoiata e scontenta in giro, come lo ero io anni fa, pochi anni fa, spenta....

Ecco, io non mi sento spenta. Ma non so se sia un bene. Non so se sia un bene sentire che c'è dell'altro. E non poterlo mai avere. Il perchè non lo so. Sarà per la mia componente quasi autistica, forse la mia stupidità, forse il mio stesso sciocco sognare ad occhi aperti, la mia ritrosia o...il mio carattere da orsacchiotta che elude il mondo fatto da tanti...Non saprei.

A che serve saper sognare se si è condannati a restare svegli per sempre?

Post N° 166

Non ho bisogno di molto al momento per sentirmi bene: mi basterebbe poter stare ancora un po' con la mia nipotina, cullarla, vederla ridere ed annusarla, e un giorno, uno solo, al mare, per tornare a sentirmi viva, immersa nella natura, nel mare come nel liquido amniotico: nel posto giusto. I suoni e gli odori del mare sono dati registrati perfettamente nella mia mente. Posso sentirli, se mi concentro...

Ecco, oggi mi basterebbero queste due cose, e io so che mi sentirei sollevata.

Invece la mia nipotina è lontana e non so quando la rivedrò. E poi cresce così in fretta... mentre io voglio godermela ancora così inconsapevole.

E il mare, bè, è lontano pure lui.

Mi accontento di poco, ma quel poco sembra inarrivabile.

Post N° 165

Poi, tornando in studio, lo stridore tra i miei pensieri, la mia vita fatta di piccole cose, e il via vai di gente, di giovani milanesi vestiti nei modi più disparati, colorati e vistosi, alcuni con le birre, di ritorno dal parco Vetra, altri in giro per negozi, molti seduti nei caffè all'aperto per l'aperitivo...non so...Quel tipo di vita è lontano dalla mia di adesso...forse lo è sempre stato.

(Ascoltavo Sangue Impazzito, dei Timoria, mentre ci pensavo)

Post N° 164

Post N° 163

Mmm, potrebbe essere Marte in toro, che oltre a una carica erotica eccezionale (ma dove???), mi rende aggressiva, fatto sta che da qualche giorno non mi sta bene niente e brontolo di continuo, ovviamente a ragione, chè se qualcuno prova a contraddirmi mi infilo i guantoni da box e ne parliamo con calma...

Post N° 162

Sono arrabbiata. Furiosa.

Se ora sto qui al pc senza sentire la bile traboccare è solo perchè mi rifiuto di farmi condizionare anche il tempo che posso passare tranquilla a casa, beandomi del mio coniglio.

Ma cazzo!

E' mai possibile che solo perchè 'sto facendo esperienza' devo essere trattata senza serietà? C'è un contratto che esiste solo a parole e per cui dovrei avere un compenso, risibile, di 400 euro!!!!

E, nonostante ciò, oggi, con la motivazione per cui 'ti tolgo dal compenso i giorni che sei stata via', mi sono ritrovata con un assegno di 200!!!!

Ma dico, diamo i numeri?

E con che criterio mi si dovrebbe pagare la metà, chè ho perso 4 giorni lavorativi?

Sono stata pagata secondo il contratto scaduto, quella da mezza giornata.

Allora io per chi dal 7 giugno avrei lavorato 8 ore al giorno? Per la gloria??????

E tutto questo mi fa capire che ad agosto non avrò ferie pagate, ovvio.

Allora col cazzo che per 200 euro io mi prendo solo due settimane di vacanze! Se li tenga. Io me ne faccio 3: piuttosto sto a casa a fare niente; anzi, studio per l'esame di stato.

Così almeno me ne vado da lì, perchè è una situazione insostenibile!

Perchè dovrei restare? PEr imparare, chè ultimamente il capo non è mai disponibile, e più che disegnare in 2d e fare rilievi (pure domani cazzo, a sudare per prendere altre misure e a farmi chilometri (tanto che spendo, no?) per la città con quella borsa pesante di strumenti di rilevazione) non mi dà?

Da chi dovrei rubare il mestiere? Da un fantasma?

Mi sono veramente rotta il cazzo della gente che a parole reclama correttezza dagli altri, giurando sulla propria, e poi appena può ti sfrutta.

Non si capisce bene perchè io dovrei lavorare quasi gratis, e lui dovrebbe avere il macchinone, i fine settimana al mare e una bella famiglia da mantenere.

Be', pure io mi vorrei mantenere.

Ma vaffanculo!

(A sto punto, visto che non posso fidarmi, domani gli dico che voglio vedere nero su bianco la mia sottospecie di contratto!)

Post N° 161

E ora?
Come faccio a scrivere ora che so che questo spazio tanto caro, che ho costruito giorno dopo giorno con lacrime e sangue e sorrisi che mi sono costati, non è più protetto come prima? Ora che non può più farmi da guscio che racchiude la mia parte più intima e naturale, da casa che accoglie i miei pensieri...me stessa, anche quando mi perdo?
Sono triste. Questa volta mi ero impegnata per tenere questo mondo, il mio mondo, al sicuro, nascosto tra i cespugli.
In fondo volevo solo non venisse di nuovo violata la mia intimità.
Ma io al mio blog ci tengo...Non voglio perdere pure questo. Non sarebbe giusto.