Spazi Illimiti

Post N° 106


Oggi non mi va di far molto al lavoro. E il capo è al mare...(proprio oggi che volevo chiedergli dei giorni di ferie a fine giugno!)...Così perdo tempo. O meglio, non direi che perdo tempo: cerco. Informazioni, siti...e blog. Ho rivisto il blog di una ragazza molto popolare qui in libero (la sfilza di blog amici è più lunga delle spire della colonna Traiana). E' un tipino pungente, spiritoso, scrive bene ciò che le accade e le sue impressioni. E' giovane, molto giovane, e forse è questa sua giovinezza a conferirle un eccesso di fede in quel che pensa, ai limiti dell'intransigenza. L'ho notato più volte. E per questo la leggo , raramente, e comunque silenziosamente: non mi va di darle peso. Se non che oggi ho capito una cosa... Il suo ultimo post lanciava una stoccata velenosa alle donne non ufficiali...E ripensandoci mi capitò , tempo fa, di leggere un suo post davvero spietato nei confronti delle donne innamorate di uomini impegnati. La cosa che mi stupì fu che quella ragazza pare piuttosto intelligente e immersa nel mondo. Eppure non ha esitato a bollare come, le alternative possibili sono due, deficienti e/o poco di buono le 'amanti' (termine che odio e in cui non mi sono mai vista, ma questo è un altro discorso e comunque solo una mia opinione), e come povere martiri con cui essere solidali le mogli. E oggi ho capito una cosa: quella ragazza, mesi fa, passò a visitare il mio blog dell'epoca, inserendolo subito tra i blog amici, salvo eliminarlo dopo un paio di giorni. Ora mi è chiaro il perchè: aveva capito la mia situazione, e quello è stato il suo modo per prenderne le distanze, come se io non fossi una persona con tutte le sue sfumature, come non fossi la stessa che l'ha colpita dal blog, e soprattutto , come se fatti e persone si potessere incasellare, bollare, giudicare e rispedire al mittente. Due persone che si amano clandestinamente non hanno una loro storia, non hanno un perchè, non vivono qualcosa che ha un motivo per essere inziata...nulla, nemmeno vengono considerate individualmente. No, sono un'entità amorale, la negazione stessa dell'amore. A me le generalizzazioni non piacciono. Ma, come a tutti, mi piace essere felice. Mi sarebbe piaciuto innamorarmi di un uomo libero, di un uomo che mi amasse davvero. Mi sarebbe paciuto che il problema più grande fosse metterci d'accordo, dopo il lavoro, sul film da vedere al cinema. E tante altre cose. Ma non sempre le cose vanno come vogliamo. A volte ci capita quello che mai avremmo pensato di poter accettare. E la lezione la si impara dopo, se c'è una lezione da imparare. Chi non sa che cosa significhi perchè non l'ha mai provato non solo non è di alcun aiuto, ma rischia di fare molto male a chi già sta soffrendo di suo. Ma fortunatamente di quella ragazza non mi importa un granchè. E comunque, questa volta, aveva ragione: appartenevo alla categoria delle deficienti che si bevono tutte le scuse e le bugie del mondo.