Spazi Illimiti

Pronomi, semplici pronomi


Ho deciso che il lavoro, all'alba delle cinque, può aspettare domani, talmente tanto è e talmente poco combinerei in un'ora...e poi, dopo ore di riunione col capo, ho la testa che esplode...Mentre il plotter stampa delle tavole che serviranno domani per un sopralluogo, mi chiedo perchè io mi senta così, ancora ora dopo tanto tempo...Mi chiedo perchè questi impulsi a non voler credere fino in fondo che non c'è più nulla da fare.Sciocco poi, considerando che il mio orgoglio, e in fondo la mia anima, non intendono protrarre oltre questa esperienza...Forse non mi si crederà, ma davvero desidero lasciarmi tutto alle spalle. Ma certi momenti si sono stampati in modo così indelebile dentro di me, che riesco soltanto a coprirli con un velo che puntualmente cade riportandoli alla luce.Non serve neppure chiedersi: cosa devo fare? Perchè non c'è nulla da fare: nessuno a cui pensare, nessuno da inseguire, nessuno cui dare il mio amore, nessuno da aspettare. E quel nessuno non è un semplice pronome indefinito, ma un nome, un uomo in carne ed ossa.Non  devo neppure chiedermi che cosa devo fare.Perchè non posso fare niente, perchè è tardi, perchè ormai quel nessuno mi è entrato dentro e per molto molto tempo la sua sola mancanza continuerà a fare male.