Spazi Illimiti

22 giugno


Per caso di nuovo su quel terrazzo, con quella brezza piacevole, con il panorama tanto caro e il ricordo dell'ultima volta, quando, scioccamente, (ora lo so), vedevo , come mai prima, il mio futuro tinto di rosa, dolce e accogliente, ebbra com'ero di speranze e fede in noi, nel nostro avvenire.Ero felice due volte: per lei che si stava per sposare, e per me che stavo per coronare il mio sogno...Guardavo la sua casa nuova e sorridevo, immaginando come sarebbe stata più modesta la nostra, eppure ugualmente meravigliosa.Se ci penso adesso non so come abbia potuto sentire questo, tanto è reale ora la sensazione che la mia felicità poggiava su illusioni e bugie.Questa realtà così amara ora mi appare l'unica mai esistita; erano i miei sogni ad essere ridicolmente fuori posto.Ripenso ad ogni angolo della casa in cui avevo appoggiato il cellulare che squillava per i suoi messaggi, credendoli ocntinue conferme dell'imminente avverarsi del sogno, e ora so come fossero soltanto specchietti per le allodole.Sorridevo e gioivo del niente che io credevo tutto.Ora non sorrido più: non sorrido al pensiero di quel niente che io so essere stato niente.