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LE PICCOLE GIOIE DELLA VITA
In continuo aggiornamento...
Attila, la regia di Hithcook, gli Interpol, il bacio dato a Paul Banks, i vestitini estivi con gli anfibi ai piedi, alcune sere sul divano con la coperta mia sorella e Attila, le battute di Totò, gli sprazzi di creatività che mi colgono all'improvviso da sempre, i colori pastello del mio viso e del mio corpo in certi, pochi, giorni (quando decidono loro!), la mia prima macchinina blu-viola parcheggiata sotto casa mia comprata tutta con i miei risparmi!!!, i concerti, le lettere (belle) che non ti aspetti, cucinare per gli altri quando sto bene con me stessa, i paesaggi che attraverso quando viaggio, viaggiare sola con la musica nelle orecchie, i film con Audrey Hepburn, Dolores O'Riordan dei primi due dischi, le crocchè, baciare sulla punta dei piedi, accucciarmi nel mio letto la sera con un libro la luce fioca e le due stelline, una più grande e una più piccola, appese vicine sul soffitto, il latte caldo col nesquik le sere d'inverno, i lamponi, respirare l'aria di montagna o di mare, amare ed essere amati, le creme di bellezza aromatizzate, la coppa bianca, il biliardino, i Peanuts, leggere quello che mi pare, Marcovaldo sempre sul comodino, conservare e rileggere i messaggi dolci, la passione, rivedere per l'ennesima volta Frankestain Junior e ridere ancora alle stesse battute, sapere a memoria Mary Poppins, guardare le partite di calcio la sera, i Mondiali di calcio, imbracciare la chitarra cantare e scoprire che lo fai bene (a volte), giocare con mia sorella, curare il mio blog, i frullati, il bagno caldo lungo ore, impazzire per una canzone mai sentita prima, fare progetti insieme alla persona che ami e vedere che piano piano prendono forma, desiderare un figlio dalla persona che si ama, le versioni di latino, i giochi di società con gli amici, le caramelle al mou, la musica tutta, ascoltare qualcuno che sa cose che tu non sai, riuscire a dare consigli di grafica al pc!, il nonno che recita A'Livella e che dice 'i foderi combattono e le sciabole stanno appese', finire un gioco enigmistico per 'solutori abilissimi', fare ginnastica col mio coniglio che mi gira intorno, chattare con le amiche, preparare l'itinerario di un viaggio, camminare sotto la pioggia e sentirne l'odore intenso, il cielo di Milano in pochi, rarissimi, giorni, il quarto di luna con la stellina vicina, la spremuta d'arancia, i baci appassionati alle stazioni, i baci appassionati e basta!, l'ovetto kinder, il Naviglio Grande, i vicoli che sbucano in mezzo a strade nuove immense e trafficate, il vicolo delle lavandaie, il quartiere Brera, le mura medievali a Sant'Ambrogio, la pizza a Napoli, il Vesuvio che spunta dal balcone dei nonni, saltare con gli stivali nelle pozzanghere,la neve!!!, i ricordi belli, la cioccolata calda con qualcuno di speciale, il sesso quando ti batte forte il cuore, essere così innamorati che per te la persona che ami è la più bella di tutte, ma proprio tutte, il burrocacao, i panini al latte, i regali inaspettati, il rito della preparazione del caffè, il ragù napoletano (e possederne gelosamente la ricetta!!!), i bassotti, osservare la gente per strada, affondare i piedi nella sabbia, addormentarsi dopo un giorno felice, sentirsi addosso l'odore del tuo amore, ridere in due davanti a qualcun altro che non ne capisce il motivo, le formichine di Vettori, i gialli col commissario Binda, la settimana enigmistica, correre a piedi nudi per casa inseguita dal mio coniglio che è convinto che quello sia il nostro segnale segreto per giocare, cappuccio e croissant al Caffè della Pusterla, il 3 che passa sotto Porta Ticinese medievale, i cartoni animati degli anni 80 (quelli per le femminucce), stare a gambe e piedi nudi stesi dopo una giornata di caldo e di lavoro, guardarmi allo specchio con la minigonna e i tacchi alti (senza mai uscirci di casa perchè poi cado), le tende colorate, la mia nipotina...
Post n°160 pubblicato il 27 Giugno 2007 da Stellailoveyou
La mia nipotina mi mancava già, così stasera ne ho approfittato per scaricare sul pc le foto che le ho fatto. Credo che avrò molta materia prima per disegnare. E' che è così pacifica...ride sempre e ha le fattezze di un cicciobello: morbida, rosa, perfettamente rosa, con quattro peli biondi in testa e gli occhi chiari. Guardandola, prima di partire, ho pensato che nessuno, nessuno, dovrà mai azzardarsi a calpestarla, trattarla come fosse nulla. Come se poi io potessi evitarlo... Eppure mi piace credere che quell'esserino (ecco sì, mi ricorda gli Amorini rinascimentali) così bello e perfetto sarà sempre rispettato da tutti. Questo per me è stato l'anno delle Francesche: ne ho conosciute davvero tante e ognuna a suo modo è stata rilevante. Ma lei, lei è stata l'ultima ad arrivare, la piccola Francesca, a lavare via ogni connessione infelice, con i suoi sorrisi paffuti, anche quando dorme!, e le sue incomprensibili chiacchierate. Di questo viaggio mi porterò bene impressa nella mente la sensazione calda e dolce della sua testa appoggiata sul mio petto, e il suo odore di buono. Mi piace addormentarmi pensandoci. Riesco di nuovo a sentirne il profumo... |
Ore 14.59 "Si parte per conoscere il mondo Si torna per conoscere se stessi" Oriente - Niccolò Fabi Ore 19,20 Sono stanca, davvero stanca. Questo viaggio in treno mi sta sfiancando, non fosse altro perchè, dopo ore, inizio ad avvertire la solitudine, l'inquietudine del non avere nessuno con cui parlare... E poi i ritorni... I ritorni, più ancora delle partenze, mi fanno paura. E io sono stanca. Stanca anche di avere paura. |
Il mio ex ragazzo mi diceva che bevo come un uccellino: a piccoli sorsi e tenendo il bicchiere con due mani (come un uccellino? con due mani?) Qualche istante fa mi sono accorta di averlo fatto, dopo aver preso le gocce per dormire che sono amarognole, e mi è tornata in mente questa cosa. (Credo che devo iniziare a diffidare di chi dice di vedermi tenera. In genere queste persone hanno pronti coltello e forchetta per mangiarmi meglio) "Voglio un corpo che dimentica" |
Quando da piccola venivo qui con i miei genitori, di notte il panorama delle montagne semideserte e nere di pietra vulcanica e di buio mi dava angoscia. Guardavo l'oscurità che sembrava volesse inghiottirmi e mi sentivo insicura. Non sapevo come alleggerire il fardello delle mie paure: i miei genitori, non so perchè, non erano figure in grado di rassicurarmi. Non riuscivo a condividere con loro nulla di quello che mi si agitava dentro... Stasera ho guardato fuori di nuovo: la montagna è sempre nera. Emana tutta la precarietà che sento nella vita. Ed io combatto ancora con le mie angosce, ancora con quella sensazione di non poterle condividere con nessuno. A volte non capisco se il buio che mi inghiotte è quello delle montagne intorno o quello che mi si è scavato dentro... (Forse l'amore è quella forza vitale che ha la funzione di abbattere il senso della morte, della finitezza, dell'angoscia stessa: è una forza irrazionale ed incosciente che permette all'uomo di credersi eterno ed invincibile, o almeno di dimenticarsi per un po' della propria precarietà. Un'illusione...) |
Post n°156 pubblicato il 27 Giugno 2007 da Stellailoveyou
Come prevedibile mi ritrovo ustionata sulle spalle a modello fantasia. Ottima idea quella di girare per gli scavi di Pompei dalle 11.00 alle 14.00, coperta da un vestitino che lascia le spalle al sole e che si lega dietro il collo, con tanto poi di zainetto abbinato: il gioco di rosso-bianco che si è creato sulla mia schiena è da far invidia al più avanguardista dei pittori astratti...Oltretutto il giorno prima del battesimo della mia nipotina per cui dovrei indossare un abito che mi scopre spalle e schiena: sarò un gioiellino, una meraviglia, va be... E' dai zero anni che torno periodicamente a sdraiarmi sul letto dei nonni a riposare, lasciando andare i miei pensieri...Ci ho guardato i cartoni, letto libri. fatto parole crociate, chiacchierato, sognato...tanto sognato, aspettando una vita vissuta, quella vita piena che non arrivava mai e che alla fine mi ha soltanto sfiorato, abbandonandomi presto. Se poi ci si mette pure il seggiolino della Vesuviana... Tutto quel che posso fare è distrarmi. Non pensare a come mi sentivo e a come non mi sento più nè mi ero mai sentita prima. Tutto quel che posso fare è andare a prendere un'amica alla stazione, chiacchierare e riderci insieme, davanti alla colazione al bar. E arrostirmi per la gita agli scavi. Fare milioni di fotografie alla mia nipotina. Godere della frivolezza dell'indossare vestiti nuovi e magari bearmi per la pizza perfetta, quella con la P maiuscola, che mangerò stasera, chè nella mia città me la posso solo immaginare. Sì, per ora è tutto ciò che posso fare. |
Per caso di nuovo su quel terrazzo, con quella brezza piacevole, con il panorama tanto caro e il ricordo dell'ultima volta, quando, scioccamente, (ora lo so), vedevo , come mai prima, il mio futuro tinto di rosa, dolce e accogliente, ebbra com'ero di speranze e fede in noi, nel nostro avvenire. Ero felice due volte: per lei che si stava per sposare, e per me che stavo per coronare il mio sogno... Guardavo la sua casa nuova e sorridevo, immaginando come sarebbe stata più modesta la nostra, eppure ugualmente meravigliosa. Se ci penso adesso non so come abbia potuto sentire questo, tanto è reale ora la sensazione che la mia felicità poggiava su illusioni e bugie. Questa realtà così amara ora mi appare l'unica mai esistita; erano i miei sogni ad essere ridicolmente fuori posto. Ripenso ad ogni angolo della casa in cui avevo appoggiato il cellulare che squillava per i suoi messaggi, credendoli ocntinue conferme dell'imminente avverarsi del sogno, e ora so come fossero soltanto specchietti per le allodole. Sorridevo e gioivo del niente che io credevo tutto. Ora non sorrido più: non sorrido al pensiero di quel niente che io so essere stato niente. |
Ore 10.00 Il treno non è ancora partito. Io mi guardo intono annoiata, in attesa che il movimento mi metta dell'umore giusto per accendere l'ipod. Accanto a me si sono sedute 3 donne all'incirca sessantenni; guardano delle foto... "E questo chi è?" "E' D." "D.? Ma che bel ragazzo! Come cresce bene!" "Sì, sì, D. è proprio un bel ragazzo" Mmm...mi sa che il richiamo sentimentale non mi ha ancora abbandonata come credevo... Ore 12.00 Stazione di Bologna. Lo stesso sole di allora. Una banchina, quella qui di fianco alla mia, che aspetta un treno per Venezia, e The New che ha deciso di partire adesso dall'ipod. E io che credevo che il mio cuore si fosse svuotato... Ore 14,20 Direzione - Mistonocivo (fra Settebagni e Roma Tiburtina) Quasi mezzanotte Quanti incontri oggi... Dopo l'atteso ragù della nonna e una doccia credevo che sarei stata un po' col nonno a guardare la tv e poi andare a letto presto, in attesa della giornata di domani che mi avrebbe portata a conoscere la nuova arrivata... Invece la nuova arrivata si è fatta conoscere stasera: sono stata fino a poco fa a casa di mia cugina, per vedere finalmente la piccola, e aiutarla. Le impressioni si sono succedute rapidissime: gelosia per quella mia cugina non più...vicina a me, perchè saltata dall'altra parte, quella delle mamme; l'invidia per ciò che sta costruendo; l'allegria per l'accoglienza che mi è stata riservata; la tenerezza della bimba che ho cullato fino a farla addormentare; l'emozione di sentirmi chiamare 'zia' (pure se solo di secondo grado); infine un pizzico di malinconia, lo ammetto, per il confronto con i progetti che avevo in mente l'ultima volta che sono stata lì... |
Post n°153 pubblicato il 27 Giugno 2007 da Stellailoveyou
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Post n°152 pubblicato il 21 Giugno 2007 da Stellailoveyou
Che bella sensazione scrivere sul mio blog stamattina, quando pensavo di non averne il tempo, perchè la mamma mi darà uno strappo fino al metrò e perciò guadagno tempo... Così mi ritrovo qui, ancora in pigiama, senza esserme neanche tirata su i capelli per il caldo (prima operazione che faccio appena sveglia in estate) questa volta non dal caos del lavoro, ma dalla quiete della mia casa semiaddormentata: svegli ci siamo soltanto io, la mamma, Attila e gli uccellini fuori, unica fonte di rumore...E ' bello il mattino, quando il profumo dell'aria è intenso e ancora non sa di quel niente o di quello sporco che da qui a poche ore invaderà la mia città; a quest'ora a prevalere è l'odore della campagna. E poi ho quell'adrenalina mista a malinconia che mi accompagna da sempre prima di un viaggio, breve o lungo che sia. In fondo sono una seguace degli Elii: sono un'abitudinaria, e perdere anche per pochi giorni le mie abitudini mi spiazza un po'... Ma quali abitudini poi? In quest'ultimo mese la vita ha ripreso ad accelerare e ad evolversi di nuovo fuori e dentro di me, così diversa dalla penosa lentezza dei mesi precedenti; spiazzata lo sono già. Bene, ora davvero devo andare a prepararmi, sperando che il borsone che mi sono preparata non pesi più di me! E per la mancanza da blog, be', ho messo nello zainetto un quadernino e la macchina fotografica: così questo filo tra me e questo spazio si sgomitolerà per 800 km tenendoci uniti. |
Post n°151 pubblicato il 20 Giugno 2007 da Stellailoveyou
Mi sento molto Bianconiglio nella scena in cui appare per la prima volta in Alice nel paese delle meraviglie; che cos'è che dice? "è tardi è tardi assai!". E cammina veloce senza fermarsi un secondo, preso da cose che se si fermasse un attimo a pensarci su, non dovrebbero sottrargli nemmeno un minuto di vita. Ieri sono rimasta al lavoro fino alle otto, perchè non venivo a capo di un problema e questa cosa mi teneva in tensione, troppo: sapevo che se fossi andata a casa ci avrei pensato tutto il tempo. Così ho chiesto consiglio al capo...e oggi ci sto riprovando, ma domani parto, sto via per qualche giorno, ed entro oggi devo fare un mare di cose. Il fatto è che io adoro passare morbidamente da un'esperienza all'altra: non sopporto nè il vuoto totale nè l'approdare senza sosta da un'avventura all'altra: io ho un tempo mio, personale, che è l'unico che mi permette di soffermarmi quanto mi serve sulle cose che vivo. E ora decisamente non posso farlo. Così dovrò passare dal chiudere il file del disegno a cui sto lavorando al prepararmi di corsa per domani, senza riflettere sulla piega che sta prendendo il mio lavoro da quando sono qui a tempo pieno, senza avere modo e tempo di capire se e quanto Yuri mi manca, senza gustarmi i preparativi al viaggio, senza salutare con calma il mio coniglio, senza curare il mio blog e i miei amici di blog, e senza capire in tutto questo dove cavolo sia finito lui nel mio cuore...non lo trovo più. |
Non ce la faccio più! Sto diventando matta con un cavolo di rilievo: aggiusti le misure di qui e non tornano di lì, allora lo fai da lì e, indovinate?, non tornano da qui. Un incubo!!! |
Post n°149 pubblicato il 18 Giugno 2007 da Stellailoveyou
Ci si può trasmettere reciprocamente tranquillità? Come un fluido magico che passa tra due persone che non si parlano, non si vedono e non si scrivono? Perchè gira che ti rigira, alla terza volta che mi tocca tornare a rilevare gli stessi appartamenti, e che ci passo davanti, alla fine il cappuccino al Caffè della Pusterla non riesco a non prenderlo? Cosè? Nostalgia delle superiori? Ho rilevato tutto ciò che era possibile rilevare: ho preso ogni misura immaginabile, mancava solo il girovita dei muratori: avrò finito stavolta? La Segolene, o come cavolo si chiama, dopo le amministrative ha annunciato la separazione dal marito; Fini, dopo le amministrative, ha annunciato la separazione dalla moglie; sarà mica uno scambio di coppia? |
Post n°148 pubblicato il 17 Giugno 2007 da Stellailoveyou
La domenica mattina mi sveglio e sento che ... li amo li amo li amo li amo li amo li amo li amo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Anche solo perchè hanno fatto una canzone come questa I miei Interpolli. |
E' che mi sento così insapore rispetto a lui, alle donne che ha avuto, che ha, che avrà...Mi sento insapore rispetto a tutto ciò che trovo affascinante. Mi sento in bocca questo sapore di niente, soltanto un po' di zucchero infantile accompagnato all'asprigno della mia appena accennata femminilità e maturità. Un sapore, un profumo, che passa via veloce senza insinuarsi in nessun anfratto, troppo banale e facile da trovare per desiderare di trattenerlo, quando nel mondo c'è molto di più da esplorare... Mi guardo intorno, osservo, leggo, e di quelle affascinanti venature e sfumature regalate dalla vita alle donne, in me non c'è traccia: nessuna complessità, nessuna alchimia misteriosa... Solo una manciata di colori netti e ben definiti, e quel sapore di zucchero e limone aspro. |
Post n°145 pubblicato il 15 Giugno 2007 da Stellailoveyou
Il cielo si è ribellato, bestemmiando tremendo. Irriducibile a farsi ospitale, a farsi culla, a farsi nido Per quel dolce appuntamento, il primo sotto la luce del sole brillante, il primo che non c'è mai stato. Mancavano loro. A nessuno importava. Nemmeno a loro. Al cielo sì. Furioso, ha urlato il suo disappunto per essersi visto tornare indietro con ingratitudine e per inettitudine il prezioso dono che aveva fatto loro. |
Post n°144 pubblicato il 15 Giugno 2007 da Stellailoveyou
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Baby - Prozac + Cry me a river - Lost Prophets Big in Japan - Guano Apes E che cazzo, un po' di rock, alla faccia delle circostanze che mi hanno voluta qui al lavoro e non all'heineken jamming festival, per cui invece è in partenza mia sorella (beata lei!). E l'obiettivo è ancora lì: è da quando ho 12 anni che sogno di partecipare a un festival, da quello dell'mtv day, al jamming a quello del primo maggio. Vediamo di centrarlo prima dei trent'anni! |
Io mi nascosi in te poi ti ho nascosto, Non ti lascia un motivo, né una colpa, Chi ci sarà dopo di te, avremmo vinto mai, Ci separammo un po' come ci unimmo, Finimmo prima che lui ci finisse, Chi mi vorrà dopo di te solo che andavamo via di schiena incontro a chi se c'è stato per davvero Mille giorni di te e di me Ti presento un vecchio amico mio E mi è scesa una lacrima... |
Inviato da: francylamatta
il 14/10/2007 alle 20:04
Inviato da: spaceman70
il 21/09/2007 alle 20:09
Inviato da: spaceman70
il 11/09/2007 alle 20:29
Inviato da: spiderina0
il 09/09/2007 alle 18:25
Inviato da: Stellailoveyou
il 31/08/2007 alle 10:35