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“Pigio” il tasto esplora su in alto a destra, trovo un postilla, solitudine voluta.
Più o meno recita così.
Per scelta, vivo da solo. Non devo dar conto a nessuno,faccio quel che voglio non ho orari da rispettare . Solo tu mi capisci caro Argo ,e già siamo simili noi. A volte si dice “sei solo come un cane”. Nulla contro gli animali … anzi.
Una scelta magnifica quella di staccare con tutti. Qualcuno lo considera snob, e si perche il solo, è un egocentrico , solo lui e nessun altro. Mentendo a se stesso tutti i giorni … il tempo và.
Il solitario si colloca agli estremi per vicende personali o accidentali di vita, generando un rapporto non sempre privilegiato con se stesso.
Sarà la paura di condividere, sarà la paura di essere … deluso, sarà quel dolore che non scordi, quel nodo in gola che dopo tanto tempo ancora non va giù, sarà perché il futuro non promette nulla di buono, e da solo si può correre meglio in mezzo alla guerra di tutti i giorni, non ci sono mani da tenere strette.
Non so quale motivo ti porta a vivere solo, per scelta come dici tu, io ci credo poco.
Sarò all’antica, però preferisco condividere.