Specchio di una Dea

Tra i mondi : Avalon


 Fonte: http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Gaia_AValon.htmlTesto di Lelita StaffieriMadre Terra ci ha preservato un’isola sacra: Avalon.Così come essa è l’isola sacra del mondo, visibile e accessibile soltanto a chi ha il coraggio di penetrare i misteri delle nebbie, metaforicamente è il luogo sacro dello spirito.E’ lo spazio dell’anima accessibile a chi intraprende il viaggio attraverso luci e ombre ancestrali del proprio inconscio e dell’inconscio collettivo, accettandone le conseguenze ineluttabili. Conseguenze né positive né negative, bensì evolutive, secondo la logica dell’Universo che spesso non comprendiamo.E’ il luogo più sommerso e al tempo stesso più elevato della nostra anima, dove è possibile ristabilire la connessione primigenia col divino, dove è possibile nutrire la nostra matrice divina.E’ il luogo dove inizia il viaggio senza fine. Il luogo dove le paure si mitigano, perché qui non sei mai sola. Ogni viaggio è una spirale di esperienze necessariamente individuali, certo. Nell’isola sacra però, possiamo giungere a sentire la presenza costante e la guida della Grande Madre, essere affiancate dall’esperienza delle sacerdotesse consacrate, e condividere il viaggio con le nostre sorelle.E’ un luogo ai confini dei mondi dove vigono le leggi della natura e dello spirito, dove ogni forma vivente comunica, al di là del tempo e dello spazio, in un linguaggio universale ed arcaico cui si accede attraverso le porte dell’immaginazione.Ad Avalon i fiori comunicano storie. Storie che sanno raggiungere i più profondi recessi delle anime che devono essere toccate, rispondendo ad un richiamo che non si può ignorare. L’anima che ascolta, semplicemente risuona con la vibrazione del fiore, e con gratitudine, accoglie il messaggio.)O(