Specchio di una Dea

Bianca come la neve, la Strega e lo Specchio incantato...


  Anche per questo post( e video allegato), ringrazio la preziosa Violet del sito il Tempio della Ninfa....La sua interpretazione della fiaba mi ha accompagnato in un mondo dove ogni cosa è molto  più di ciò che apparentemente mostra....L'introduzione allo studio di "Biancaneve" è a questo link: Biancaneve-Il Tempio della Ninfa         
  
   
  
             Biancanevedi Jakob e Wilhelm GrimmUna volta, nel cuor dell'inverno, mentre i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina cuciva, seduta accanto a una finestra dalla cornice di ebano. E così, cucendo e alzando gli occhi per guardar la neve, si punse un dito, e caddero nella neve tre gocce di sangue.Studio della storia e dei simboliLa fiaba di Biancaneve è una delle più conosciute e ricche di simboli. Ciò che essa racconta è il Percorso iniziatico di una Fanciulla dall’anima nobile e gentile, che attraverso sacrifici e lavorando costantemente giunge alla propria completezza e all’acquisizione della Consapevolezza profonda del proprio Centro numinoso, la Verità del suo essere.Questo Percorso si svela attraverso i simboli che compaiono durante la narrazione; simboli che nascondono le loro radici secolari nelle antiche tradizioni femminili e negli insegnamenti della meravigliosa Madre Divina. E proprio su di essi si concentra questa breve analisi, nella quale si è cercato di dare una possibile spiegazione che possa far luce sul loro intimo significato, senza tuttavia escludere altri punti di vista, scaturiti da una diversa interpretazione e, soprattutto, da una diversa chiave di lettura.Il Bianco, il Rosso e il Nero Dal desiderio espresso dalla regina madre, nasce una bambina con la pelle bianca come i soffici fiocchi di neve, le labbra e le gote rosse come il sangue e i capelli neri e lucenti come l’ebano. Una piccola donna divina che porta in sé i colori della Dea.Ciò che rappresentano questi colori, infatti, sono i tre aspetti sacri della Triplice Madre. Ma non solo, essi sono anche i colori dei tre Passaggi presenti nella Vita e delle tre fasi del Percorso Iniziatico.Il bianco simboleggia la Nascita, la fanciullezza, il candore puro ed immacolato dei bimbi.È il colore del primo nutrimento che sgorga libero e genuino dai seni della madre, il latte della vita che sazia il corpo e lo spirito. Il rosso è il colore del sangue che gocciola dal grembo della Donna quando diventa fertile e il suo ventre sboccia come un purpureo fiore dai languidi petali; è il colore del parto e dell’Amore profondo.Il nero è il colore della quieta ed imperitura saggezza. Esso è anche simbolo del buio silenzioso e gentile che giunge con la Morte, il ritorno nella tiepida oscurità del ventre materno e il riposo dalla vita; il sollevamento di ogni peso e stanchezza e, al contempo, il colore della terra fertile, ovvero della promessa di una bianca rinascita.La Dea appare nei suoi tre emblematici colori come una Fanciulla dagli abiti bianchi, portatrice di Libertà, una Donna fertile vestita di rosso, portatrice d’Amore profondo, ed una Strega ammantata ed incappucciata di nero, portatrice di consapevole Saggezza.Invertendo il loro ordine, i tre colori rappresentano il Percorso alchemico e la misteriosa trasmutazione della materia in oro. In questo caso il nero è la materia prima, la terra fertile, l’egizio “kemè”, ovvero la “terra nera”, il fecondo limo rilasciato dal Nilo che dà origine alla parola “alchimia”. Intervenendo sulla terra nera (ma pregna di potere nascosto) con segrete pratiche, ovvero con la rossa azione, questa si trasforma lentamente, divenendo sempre più sottile e volatile e giungendo al bianco, la piena realizzazione dell’Opera. Biancaneve è portatrice dei tre colori, contiene in sé il germe del Sentiero magico e della sua stessa realizzazione. Attraverso i suoi colori ella rivela di non essere una fanciulla qualunque, come ve ne sono tante, ma una Fanciulla che sin dalla nascita è baciata dalla Fortuna dell’Antica Madre.Ella è un Suo piccolo riflesso che cammina verso la comunione con la Sua Essenza, verso la realizzazione del più alto fine che una donna possa ambire.Lo Specchio magicoScrutando il suo Specchio magico, la Regina scorge le proprie fattezze e cerca la verità oltre di esse. Lo specchio è per lei un varco che unisce due realtà, quella interiore e quella esteriore. Ed è uno strumento per mezzo del quale i due mondi comunicano, nonché il simbolico Passaggio per muoversi e viaggiare liberamente tra essi.Come l’acqua, sulla cui superficie si può scorgere il proprio volto, lo specchio magico è un Portale misterioso che può essere varcato per entrare nelle profondità dell’immagine in esso riflessa, ovvero nelle profondità stesse di colei –o colui- che vi si specchia. Per questo esso simboleggia l’introspezione, la ricerca del Sé, la rivelazione della Verità.ll Bosco oscuroIl bosco è simbolicamente il luogo in cui tutte le paure si manifestano e violentano l’animo, ma al contempo, e proprio per questo motivo, è il luogo in cui si perde il controllo a cui si è abituati a sottostare e si entra in contatto con la natura profonda, con la propria parte più istintuale.La Casetta nel centro del Bosco La casetta potrebbe essere interpretata come il luogo segreto e protetto nel profondo dell’essere, tanto bello e amorevole ma tanto difficile da raggiungere, poiché occorre superare il Bosco oscuro.In questo luogo si impara a lavorare profondamente su se stessi, pulendo, lavando, preparando il giusto nutrimento e mantenendo la piccola Armonia che piano piano si riesce, con fatica, a conquistare.I lavori che compie Biancaneve, infatti, non sono da intendersi come normali mestieri che ogni persona fa in casa propria, ovvero la semplice pulizia, il riordinare, il preparare la cena e così via, ma come gestualità e pratiche molto intime, volte a mantenersi pulite ed in ordine interiormente e a dare piccoli nutrimenti all’Anima.Le tre Morti IniziaticheDopo il lungo ripulire e lavorare nella casetta, giunge per Biancaneve il momento della completa trasformazione.Ella passa attraverso tre morti.Nella sua ultima morte, provocata dalla mela magica, Biancaneve viene coricata in una bara di cristallo e tre misteriosi animali vanno a trovarla, posandosi sulla sua superficie trasparente per poi allontanarsi. Questi tre animali, ovvero la civetta, il corvo e la colombella, sono i tre simboli della trasformazione della Fanciulla, e gli spiriti benevoli che la accompagnano e la aiutano nel suo Viaggio.La civetta è l’annunciatrice della morte.Anticamente essa era chiamata la Messaggera di Morte e Trasformazione e questo spiega il motivo per cui è la prima ad andare a visitare Biancaneve.Essa simboleggia l’inizio della Discesa, il momento in cui il buio giunge ed occorre acuire la vista profonda. Per Biancaneve la civetta è Messaggera della sua stessa Trasformazione, colei che spinge al primo passo verso la Conoscenza.Il corvo giunge dopo la civetta e si posa elegante sulla bara di cristallo dove Biancaneve giace come morta. Esso porta la trasformazione profonda, la rigenerazione dalla Morte, poiché della Morte, e della Rinascita che ne consegue, conosce i più reconditi segreti.Prendendosi cura di Biancaneve quando ella, accompagnata dalla civetta lungo la Discesa, giunge nel luogo più profondo del suo essere, il corvo la ripulisce di ciò che non serve più, di ciò che la limita e, in questo modo, la rende limpida.Il corvo divora la vecchia Biancaneve ed attraverso il corvo Biancaneve rinasce.La rinascita completa giunge con la venuta della candida e dolce colombella.Essa rappresenta lo spirito che ha trovato la sua cristallina limpidezza ed è rinato portando con sé la luce di questa consapevolezza.Simbolicamente la colombella è l’animale che incarna la Sapienza, ma è al contempo colei che annuncia “la buona novella”, la Messaggera dell’avvenuta Trasformazione. Essa canta la Rinascita, e la gioia che questa provoca nella Fanciulla ed in coloro che la circondano.Ciò che consegue all’Iniziazione e ai suoi tre Passaggi è il ritrovamento della pienezza assoluta e dell’Amore divino, che per Biancaneve sono simboleggiati dalla sua unione con il bellissimo Principe.D’ora in poi ella mai più sentirà la fame e la sete della sua Anima profonda.La Mela avvelenataLa mela avvelenata rivela la natura del Percorso di Biancaneve. Essa uno dei più antichi emblemi della Grande Madre ed è il frutto dell’Iniziazione alla femminilità divina, dell’apertura delle segrete percezioni muliebri e del potere che risiede nella Donna sin dalla sua nascita.Il morso della mela è il viaggio nei domini sotterranei, nel mondo sconosciuto dell’essere, in ciò che si cela oltre la nostra immagine riflessa dallo specchio.Attraverso la mela la Donna compie il suo ciclo completo.Ed attraverso il morso della mela avvelenata, ovvero incantata dalla Strega, Biancaneve vive il suo viaggio nell’Altromondo, penetra nell’incavo del suo essere e ne esce trasformata, rigenerata, completa. Conosce i misteri nascosti e da bimba ingenua si fa Donna, consapevole e perfetta.La ReginaElla è descritta come una donna bella e matura, col pieno controllo dei suoi poteri magici femminili. Travestita da vecchia, offre a Biancaneve la mela che è avvelenata sulla parte rossa; un colore significativo. La regina ha qui il ruolo di iniziatrice; distrugge la bambina e le dà la possibilità di divenire una vera donna.Biancaneve  Se la Regina incarna l’Iniziatrice e la Maestra, Biancaneve rappresenta l’archetipo della Fanciulla che percorre un Cammino magico. La sua bellezza esteriore, superiore addirittura a quella della Regina, non è che un riflesso della sua infinita luminosità interiore. Ella è dolce, laboriosa e porta in sé un grande Amore per tutte le cose belle e naturali; requisiti propri delle Fanciulle che percorrono le Vie Antiche. Come archetipo della Fanciulla errante, consacrata (più o meno consapevolmente) alla Ricerca, Biancaneve è presente in ogni donna che sceglie un simile percorso per la propria vita, e ad esso si vota completamente.E' la Donna che desidera conoscere la Verità, raccogliendo con cura e conservando ogni frammento conosciuto di realtà sottile, come fosse il più grande e prezioso tesoro al mondo.