Per la morte del cardinale Martini stiamo assistendo ad uno spettacolo che, se da una parte era ampiamente prevedibile, dall’altra appare del tutto avvilente. Ci riferiamo non tanto agli organi laicisti e progressisti che in un certo senso fanno il loro mestiere, quanto a chi ha idee più chiare rispetto a quelle che ha avuto il Cardinale, ma formula panegirici di cui dovrà render conto al Signore. Tacere sugli errori del cardinale Martini vuol dire continuare a confondere e generare scandalo ai più semplici che potrebbero essere indotti a pensare che essere possibilisti su tante questioni (eutanasia, divorzio, omosessualità, contraccezione, ecc…) non costituisca una grave disobbedienza al Magistero della Chiesa. Un conto è dire che bisogna pregare per la sua anima e sperare che il Signore lo accolga; un conto è offrire sacrifici e penitenze per la sua anima; altro è tacere sui suoi tanti errori. Guai se lo si fa. Nell’intervista che rilasciò nel 2008 ad un giornalista tedesco (intervista pubblicata come libro) il Cardinale si permise di criticare decisamente l’encilcica Humanae vitae e la relativa condanna della contraccezione. Chiediamo ai nostri lettori: si possono tacere queste cose? Se lo si fa, cosa devono pensare i tanti (moltissimi!) cattolici che su questo punto transigono?.. che possono continuare senza problemi. Un vescovo è chiamato a difendere il gregge dai lupi. I lupi sono il diavolo, il mondo e la carne … non il Magistero tradizionale della Chiesa. Il Cammino dei Tre Sentieri invita i suoi amici a rispondere, qualora ricevessero la richiesta di formulare un parere sul cardinale Martini: preghiamo per la sua anima; la sua coscienza la conosce solo il Signore … ma gli errori formalmente commessi nel suo ministero sono stati troppi e gravi.
Evitiamo di scandalizzare. Alcune parole di Chiarezza sul cardinale Martini
Per la morte del cardinale Martini stiamo assistendo ad uno spettacolo che, se da una parte era ampiamente prevedibile, dall’altra appare del tutto avvilente. Ci riferiamo non tanto agli organi laicisti e progressisti che in un certo senso fanno il loro mestiere, quanto a chi ha idee più chiare rispetto a quelle che ha avuto il Cardinale, ma formula panegirici di cui dovrà render conto al Signore. Tacere sugli errori del cardinale Martini vuol dire continuare a confondere e generare scandalo ai più semplici che potrebbero essere indotti a pensare che essere possibilisti su tante questioni (eutanasia, divorzio, omosessualità, contraccezione, ecc…) non costituisca una grave disobbedienza al Magistero della Chiesa. Un conto è dire che bisogna pregare per la sua anima e sperare che il Signore lo accolga; un conto è offrire sacrifici e penitenze per la sua anima; altro è tacere sui suoi tanti errori. Guai se lo si fa. Nell’intervista che rilasciò nel 2008 ad un giornalista tedesco (intervista pubblicata come libro) il Cardinale si permise di criticare decisamente l’encilcica Humanae vitae e la relativa condanna della contraccezione. Chiediamo ai nostri lettori: si possono tacere queste cose? Se lo si fa, cosa devono pensare i tanti (moltissimi!) cattolici che su questo punto transigono?.. che possono continuare senza problemi. Un vescovo è chiamato a difendere il gregge dai lupi. I lupi sono il diavolo, il mondo e la carne … non il Magistero tradizionale della Chiesa. Il Cammino dei Tre Sentieri invita i suoi amici a rispondere, qualora ricevessero la richiesta di formulare un parere sul cardinale Martini: preghiamo per la sua anima; la sua coscienza la conosce solo il Signore … ma gli errori formalmente commessi nel suo ministero sono stati troppi e gravi.