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Maometto è diventato il nome più popolare tra i bambini in Inghilterra e nel Galles. Nel 2009 il nome Oliver si è rivelato il primo in classifica solo perché la graduatoria formale conta separatamente i molti modi che esistono di trascrivere “Maometto” nella lingua inglese.
Se questi si sommassero, come sarebbe giusto, il nome del profeta dell’Islam, attribuito a 7.515 bambini, sorpasserebbe Oliver, Jack e altri, confermando così la multietnicità di questo Paese (www.dailymail.co.uk, 28 ottobre 2010). Secondo Justin Gest, sociologo della London School of Economics e di Harvard, autore di un libro sui musulmani che vivono in Occidente, «i musulmani considerano il nome Mohammed un paragone di eccellenza, cercano di emulare la sua vita e seguire i suoi consigli. Anche chi non è fervente praticante, ma si identifica culturalmente con l’Islam, fa una scelta ovvia chiamando Mohammed il proprio figlio maschio». Il fenomeno è inquietante, specialmente se si pensa che al momento nessuno si è lamentato di quanto sta accadendo a discapito dell’identità britannica e, per alcuni osservatori, tale scelta è segno di maggiore devozione islamica.