Lo Speziale

Parole in libertà


Si beve alla salute in mezzo al marcio.Sul capezzale non ci sta un uomo finito.Ma tante anime che riflettono e sanno… sanno!Si contano sulle dita le ragioni, le proprie opinioni.Si premia la coscienza mediatica di far del malee manderanno ancora uomini a morir nei roghi.Forse ci saranno dei condoni per chi possiede fiori.Il polline non sarà più tolto e dato alle api laborioseche aspettano un po’ di luce e di speranza. Si beve alla salute in mezzo a chi si disperanon quelli accanto a voi in questo teatrino d’ipocrisia E chi verrà domani ha già il piano confezionato due anni fa.Basterà un po’ di miele per sfamare l’arnia di miseria.I banchi si romperanno, le lavagne senza un gesso.Il vecchio non guarderà da lontano l’ultimo treno;non voglio pensare a ciò che starà pensando adesso.Si tornerà a parlare di mille per pagarne duemila d’affitto,di rimedi che non potrai più permetterti di comprare.Non avrai più la forza per chiamare il tuo dio.Crederai solo a chi dio sta per diventare ancorache offre trenta denari per tradire la tua gente… amen Ma oggi si brinda in mezzo al sudiciume Si dà la colpa all’ultimo spazzino per la puzza che c’èper i decenni di scorie accumulate dal clientelismodella casta che vuol cambiare rimanendo così com’è. La memoria d’un gregge è finita in un sacchettodove nemmeno i vermi rischiano d’entrare…Un gregge che non ricorda la sua storianon ha più diritto e l’orgoglio di chiamarsi tale. Oggi, è un grande giorno per chi brinda.Domani inizieremo a raccattar merda per davvero Forse elimineranno la disoccupazione… chissà