Spirito del Vento

Post N° 3


Una affascinante e seducente figura femminile regna incontrastata tra tutte le altre nel variegato Olimpo delle entità magiche: Lilith, Dea dominatrice, la Luna Nera. Una donna la cui bellezza enigmatica; un corpo perlaceo splendido, avvolto da una fuliggine cinerea spettrale che fa intravedere il seno, vestita solo dalla cintola in giù. Capelli lunghi e sottili che si muovono nella notturna brezza come propaggini animate vischiose. Il suo volto è biancastro, e su di esso sono tagliati due occhi come due fessure azzurro-verdognole, che durante le possessioni si trasformano in color rosso vivo facendo sparire ogni traccia delle sue pupille cupe e senza fondo. La bocca è tagliente e sensuale, con labbra nero-violacee. Due nere ali incorniciano il suo corpo nudo con una corona funerea, da cui occhieggiano, invece che fiori, fosforescenti pupille di pipistrelli. Le dita delle mani, affusolate, sono provviste di lunghe unghie argentee che tracciano solchi nella fuliggine trasparente che l’avvolge, come rapide stelle cadenti in un cielo di Luna Nuova. La formazione del mito della Luna nera si associa sempre a Lilith, ha la radice tipica e specifica nel ciclo della Luna con le sue fasi. La Luna crescente e la Luna piena erano vissute come un influsso benefico, su tutta la natura indice di crescita e di fertilità. Quando la Luna, conclusa l’ultima fase, scompare, si realizza analogicamente la drammatica e inquietante “Luna Nera” l’assente, il demone dell’oscurità e allora diviene oscura, crudele, distruttiva e maligna. Ancora prima di Eva comparve Lilith, figura pronta a reincarnare la Madre Terra ormai scomparsa in quelle che si sarebbero affermate come grandi religioni, anche se sopravvissuta fino a noi attraverso le religioni pagane (viene festeggiata durante la Luna Nova come Ecate). Lilith, narra la leggenda, fu la prima moglie di Adamo. Creata dalla polvere e dall'argilla come lui, gli si ribellò perché non voleva giacergli sottomessa: Adamo voleva imporre la sua superiorità, in quanto uomo, nei confronti della donna che doveva stendersi sotto di lui, e Lilith così fuggì nel Mar Rosso. Dio le mandò tre Angeli nel deserto del Mar Rosso dove si era rifugiata, ma inutilmente. Dio, vedendo l’uomo solo, tentò di richiamarla ma lei espresse di nuovo il suo rifiuto. Il secondo tentativo per dissuaderla fu quello di rimandare i tre angeli ,che la trovarono fra le acque circondata dagli altri demoni (secondo la tradizione ebraica nell’acqua si annidano le creature del male) e cosciente di essere una di loro. I tre messaggeri la minacciarono di morte se non fosse tornata dal suo sposo, ma Lilith astutamente li dissuase rivendicando l’incarico affidatole da Dio stesso della custodia dei bambini maschi fino all’ottavo giorno di vita e delle femmine fino ai vent’anni d’età. Gli Angeli tornano sconfitti in Paradiso e Dio si vendica con Lilith uccidendole le centinaia di demoni (Lilim) che generava con le creature del Mar Rosso. Ad Adamo fu data una nuova donna, la docile Eva, , alcune versioni vogliono che fosse lei il serpente (che è simbolo di conoscenza) che la indusse a disobbedire all’uomo cogliendo il frutto proibito. Vi sono molte interpretazioni su cosa successe dopo: divenne la moglie di Satana, la prima vampira, demone primo che si accoppia con umani che poi uccide, generando demoni, Dea guerriera. Così la Dea Madre, carica di tutti i frutti generosi si materializza come perversione e sensualità dettata dall'eterno terrore che la forza creatrice incute al primitivo popolo maschile.Pertanto Lilith è la principessa dei demoni succubi, regina delle streghe e dei vampiri: incarnazione del vento e della polvere e demone del venerdì. Favorisce i negromanti e guida, sulla terra, i fantasmi assetati di vapori sanguigni (gli spiriti elementari o larve), nelle notti di Luna nuova. Il suo influsso sugli uomini è sia cerebrale che sessuale: provoca infatti un forte eccitamento intellettuale ed una forte sensualità, indice di genio e sregolatezza propri di molti grandi uomini. Ma unitamente a questo, che potrebbe essere definito il lato positivo, si può cadere nel lato negativo, perché tale influsso, se non controllato, può produrre veri fenomeni abnormi fino a provocare la follia. Lilith, naturalmente, ha sotto il suo dominio demoni inferiori che assecondano le sue bizzarre e cerebralissime manifestazioni. Durante alcuni riti magici, l'operatore deve cercare di avere la loro protezione e, una volta ottenutala, deve saper controllare la loro forza, altrimenti andrebbe incontro a funeste conseguenze.  Lilith, lo spirito del vento, è la femminilità creatrice, indipendente e ribelle che si impone ma che sa amare. Lilith è vista sempre come forza bipolare che può provocare attraverso le sue manifestazioni ambivalenti (femminili e maschili) infestazioni che possono condurre spesso a gravi squilibri, disarmonie, fino a follia distruttrice e autodistruttrice. Si può veramente capire nel suo vero significato solo attraverso la sua collocazione magica, che è andata completamente elusa con la scomparsa della Magia ortodossa, cioè di quell’Alta Magia che risale alla notte dei tempi, quando Magia era intesa come religione cosmica e scienza suprema. Per afferrare in pieno tale magica collocazione naturalmente è importante avere già la conoscenza dell’Alta Magia. La Magia basa la struttura divina e universale sulla Triade che si rispecchia nell’Unità, triade espressa dai due poli negativo e positivo, che devono essere intesi non come male e bene, ma come essenze distruttive e creatrici, cioè elemento corruttore il primo, che conduce alla trasformazione di ogni cosa (la morte è fine, ma sempre inizio di un’altra cosa); elemento vivificatore il secondo, che ha in sé già il principio di morte. Il terzo polo è invece costituito dalla fusione del negativo e positivo, inteso come superamento delle due polarità in contraddizione tra di loro per dare vita attraverso l’azione. Tale concetto viene espresso da un triangolo segnato dalla Luna nel polo negativo (elemento femminile), dal Sole nel polo positivo (elemento maschile) e da Mercurio nel polo neutro (superamento della fusione), perché Mercurio possiede in sé la doppia polarità. Il polo neutro viene simboleggiato anche dal segno costituito da un otto orizzontale (oo), che indica l’infinito nel suo eterno procedere. La Triade viene espressa in ogni cosa creata, sia nel divino che in ogni sua manifestazione. Ma la Triade per essere vita deve concretizzarsi in forma, pertanto la Triade è intesa come “idea”, che ha però in sé la necessità di coagularsi in “forma” per esistere. La Magia così intesa la ritroviamo nascosta nei miti fin nei primordi della storia umana, ed esprime senz’altro concetti scientifici di primaria importanza, concetti che molti ritengono siano stati trasferiti sulla terra da esseri di civiltà stellari, quali “angeli caduti sulla terra per unirsi alle figlie della terra stessa”, come narrano i miti cristiani apocrifi. Essere seguaci di Lilith, avere fede nella sua “forza”, evocarla dal profondo degli abissi siderali è un atto che deve essere affrontato con molta attenzione. Lo spirito di Lilith, che sotto diversi aspetti, molti ritengono il “demone” della coscienza individuale e collettiva, o la forza che può spingere l’essere umano all’olocausto supremo, non è certo uno spirito da seguire con superficialità. Si può dire che sia il demone del nostro inconscio. Lilith è la Dea multiforme per eccellenza, colei che riunisce in sé caratteri contrastanti come la Verginità e la Lussuria, la Prolificità e la Saggezza.