Spirito del Vento

Post n°133


Il mio unico nutrimento è l’amoreanche se con assurdo rigore scientificoimpedisco a me stesso di pensartimentre il fuoco della rinunciami consuma,mi sublima,mi disperdenon avere scrupoli :avvicinati e mangiamianche se confutare è un’arte così occidentale teorizzo estasiato ed autoptico la cannibalesca visione  di un me immerso fino al collonei detriti viventi della societàma pirico esteta feliceper quel pò di materia alchemicache ne rimane fuoried ancora affascinatodalla soffice nebbia dei sognisconclusionato romanzo, l’esistenzail vuoto prima e dopo l’amare,mi dico,sì... l’esistenzala cui formula è talmente ovviada ingenerare una continuafuorviante diffusione di pagine e piaghea calare sui volti marmorizzatidal terrore della maturità