La vicenda è ambientata nella reggia di
Erode a
Gerusalemme.Scena prima. Mentre è in corso uno splendido banchetto, il paggio di
Erodiade mette in guardia Narraboth dal lasciarsi ammaliare dal fascino lunare di
Salomè. Intanto si ode la voce del
profeta Giovanni Battista, imprigionato in una cisterna, che annuncia l'arrivo del
Messia.Scena seconda. Salomè compare sulla terrazza e, incuriosita dalla profetica voce Giovanni Battista, ordina alle guardie di infrangere gli ordini di Erode e di liberare l’uomo dalla cisterna.Scena terza. Giovanni Battista, liberato dalla sua prigione, condanna fermamente i peccati di Erode e di Erodiade. Salomè lo osserva e quando il profeta se ne accorge, scaccia la giovane che ne è sempre più attratta e che vorrebbe baciarlo. Narraboth, sentendosi tradito da Salomè, si pugnala. Giovanni Battista maledice la giovane e fa ritorno nella cisterna.Scena quarta. Escono sulla terrazza Erode ed Erodiade. Erodiade è turbata dalla presenza del profeta e accusa il marito di esserne spaventato. Frattanto gli
Ebrei e i
Nazareni disquisiscono sull’identità del profeta, ritenuto da alcuni il Messia, da altri il profeta
Elia. Erode, indifferente, chiede a Salomè di danzare per lui promettendo di darle qualsiasi cosa desideri. Dopo aver danzato la "Danza dei sette veli" la giovane chiede di ricevere su un piatto d’argento la testa mozzata di Giovanni Battista. Erode tenta invano di dissuaderla e alla fine deve esaudire la richiesta della figliastra. Ricevuta la testa, Salomè ne bacia la bocca coperta di sangue. Erode, sdegnato, ordina ai soldati di ucciderla.