La finestra di Ciro

So’ tutti ‘na razza !


Aveva ragione mia nonna quando diceva che i politici, di qualunque schieramento fossero, alla fine …ammazza, ammaza so’ tutti ‘na razza !  Siamo ancora in piena bufera economica. Non si fa altro che parlare di una prossima manovra finanziaria che sarà “lacrime e sangue”, e i politici che fanno ?    
       Continuano a fregarsene e parlano di tagli alle pensioni, mentre l’unico un “taglio giusto” che ci sarebbe da fare è proprio quello delle loro mani. Dire che hanno le mani bucate è un eufemismo, perché loro, al posto delle mani, hanno più che altro un grosso buco con un’escrescenza carnosa e delle dita intorno, che niente ha  a che vedere con quello della foto qui accanto !                Specialmente quando  si tratta di usarle  per i loro fabbisogni. E così a noi "contribuenti" tocca leggere che nel 2009 il quotidiano Europa ha intascato dallo Stato oltre 3 milioni e mezzo di euro, vale a dire quasi 3 euro per ognuna delle copie vendute, che complessivamente sono state 1.284.425, e che per il Secolo d`Italia a fronte  delle 521.278  copie vendute in tutto il 2009,  ha intascato un contributo di 3 milioni di euro: quasi 6 euro di finanziamento pubblico a copia.        E sì, perché questi “regali” camuffati da contributi non sono erogati, come almeno detterebbe una sana concorrenza,  in proporzione al numero di copie vendute, ma bensì in base al numero di copie tirate.          Questi sono solo alcuni dei dati di un`inchiesta pubblicata sul numero di luglio del mensile Free Press Pocket che analizza come sono stati spartiti i circa 160 milioni di euro che nel 2009 (ultimo dato disponibile) giornali di partito e di cooperative hanno ricevuto come contributo diretto dal Dipartimento per l`Informazione e l`editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.   
     Tra i beneficiari spiccano L`Unità con 6.337.209 euro, La Padania con 3.896.339 euro, Il Foglio con 3.441.668 euro, Liberazione con 3.340.443 euro, Cronache di Liberal ( ne avete mai sentito parlare ?) con 2.798.767 euro.                Si, però, bisogna ammettere che il nostro governo, vista l’aria di crisi che ancora tira, ha deciso di porre un freno a questo “scempio” di denaro pubblico.                      << Bene, era ora ! >> voi penserete !   Ma de che' ! Dal prossimo anno il nuovo regolamento per i contributi all`editoria, prenderà in considerazione le copie effettivamente distribuite in edicola o in abbonamento postale. Non c’è che dire, ...                        
                fra gli italiani e il  governo, quando si tratta  di risparmiare, ...                                   c’è grossa empatia !