Spoetizzante

Felice Otto Marzo!


Sono appena arrivata in ufficio. Ed ho un mucchio di cose da fare. Il mio lavoro mi piace, soprattutto perchè vedo gente. Mentre venivo qui ho incrociato un tizio che conosco da tanto visivamente, ma francamente non so chi sia nè ricordo il suo nome. E mi fa:"Allora la facciamo questa rivoluzione, o no? Qua non se ne può proprio più...". Ed io: "Io li sterminerei tutti senza pietà. Trent'anni fa ci chiamavano i compagni che sbagliano" ma t'assicuro che ora, almeno, ce li saremmo tolti tutti da i cojoni...!"Arrivo e saluto con un abbraccio le mie colleghe, c'è il pubblico ma non m'interessa. In corridoio c'è una ragazza nigeriana, alta e possente, capelli in tante treccioline lucide. La prendo con me e mi fa autenticare un diploma di lingua italiana conseguito nel suo paese. E le chiedo come mai aveva deciso di studiare lingua italiana in Nigeria. Mi spiega che ha dovuto per potersi iscrivere all'Università italiana, Scienze della formazione, e si mantiene agli studi lavorando.Le ho suggerito qualcosa che potrebbe fare nel campo dell'insegnamento della lingua italiana, ormai si fa l'esame pure per ottenere la carta di soggiorno, e pure per l'acquisto della cittadinanza italiana, un esame che chiedono storia e geografia, lettura e comprensione di testi, insomma cose che nemmeno molti italiani sanno fare, e poi ci siamo salutate, le ho detto che è una ragazza molto in gamba e le ho fatto i miei complimenti. M'ha sorriso con due file di denti scintillanti, "Felice Otto Marzo"FELICE OTTO MARZO, AMICA MIA, IL MIO ABBRACCIO SI ESTENDE A TE E A TUTTE LE DONNE CHE COMBATTONO OGNI GIORNO PER AFFERMARE UNA DIGNITA' DI PARI LIVELLO. DI QUESTO SONO FIERA, MENTRE IL SANGUE (ANCORA) MI RIBOLLE.