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Tifoso laziale ucciso: l'agente indagato per omicidio colposo


L’agente della polizia stradale, Luigi Spaccatorella, che ieri ha sparato e ucciso il tifoso della Lazio Gabriele Sandri, è indagato per omicidio colposo, e, nel frattempo, è stato destinato ad attività interna. «Il magistrato, nel nominare il consulente tecnico per gli accertamenti irripetibili durante l’autopsia - rende noto la questura di Arezzo - ha notificato all’operatore di polizia il reato di omicidio colposo. È questa una prima conclusione giudiziaria a seguito della ricostruzione dei fatti iniziata nel pomeriggio di ieri e protrattasi fino a tarda notte». Domani Amato riferirà in AulaIntanto domani il ministro dell’Interno Giuliano Amato «sarà in Aula a riferire sul caso della morte del giovane tifoso. Una presenza importante per la gravità dei fatti che hanno turbato l’ordine pubblico». Lo afferma Gianclaudio Bressa, vicepresidente del Pd-L’Ulivo della Camera. «Ieri un bastardo ha ucciso mio figlio, sia maledetto per sempre»: è il testo, vergato su un foglio dal padre del tifoso ucciso dal colpo di pistola sparato da un agente della Polstrada ad Arezzo, che appare stamane sulla serranda del negozio di abbigliamento della famiglia Sandri, alla Balduina, chiuso per lutto.Il ricordo degli amiciRabbia e dolore tra gli amici di Gabriele. «Nel cielo biancazzurro brilla una stella. Gabriele non dimenticheremo. Sarai nei nostri cuori». È uno dei tanti biglietti lasciati davanti all’autogrill di Badia al Pino in provincia di Arezzo, nel punto esatto, dove ieri intorno alle 9.00, Gabriele Sandri ha perso la vita. Sciarpe di tutti i colori, che rappresentano tutte le squadre, fiori e peluche.