Un equipe di archeologi francesi e spagnoli ha scoperto e riportato alla luce la via dei profumieri, di cui si conosceva l'esistenza ma che nessuno era mai riuscito a localizzare esattamente. (L'equipe di archeologi, coordinate da Jean Pierre Brun, direttore del "Centre Jean berard" di Napoli, ha operato in collaborazione con l'Istituto Valenciano de "Conservacion y Restauracion de Bienes Culturales de la Generalitat Valenciana", in Spagna.)Si tratta della "Via degli Augustali", importantissima arteria commerciale dell'antichita'.Le botteghe portate alla luce sono composte da piccole stanze che al momento dell'eruzione del 79 d.C. sembra non facessero parte delle case restrostanti, quindi si deve dedurre che ci si trovi di fronte alla scoperta del tanto ricercato quartiere dei profumieri della Pompei di venti secoli fa. [..In una stanza e' stata rinvenuta, contro il muro di fondo, una vasca funzionante al momento dell'eruzione, adibita alla produzione di
profumi, attivita' peraltro molto diffusa nell'antichita'. - Sotto il pavimento invece e' stata scoperta un'altra vasca colma di "ollae pertuse" (anfore bucate) utilizzate per coltivare fiori in uno spazio adibito a giardino, elemento primario dove crescevano le essenze odorose dalle quali si estraeva la base della fragranza. - In un'altra bottega sono state rinvenute 25 monete, forse l'incasso dell'ultimo giorno di lavoro prima della catastrofica eruzione del Vesuvio e recipienti di bronzo usati per pesare gli ingredienti da miscelare, insieme ad elementi di una bilancia a tre piatti. All'interno di un braccio della bilancia e' stato trovato anche un frammento di papiro scritto, forse una formula magica, un talismano. Centinaia sono le ampolle, i contenitori e gli unguentari di vetro e di ceramica riemersi dagli scavi, un patrimonio artistico e culturale di valore inestimabile.]