Gli scavi di Pompei sono spesso vittime di furti e atti vandalici, eppure succede anche che la refurtiva torni agli scavi per un pentimento postumo dei ladri che decidono di restituire tutto perche' pare che quel reperto porti un sacco di guai.Esiste una credenza che accompagna i furti dei reperti di Pompei. La “maledizione dell’antica Pompei” colpirebbe gli ignari turisti che trafugano oggetti dalle domus. Infatti da diversi anni la Soprintendenza agli Scavi riceve da ogni parte del mondo pacchetti contenenti pietruzze di mosaici, frammenti di muri e pavimenti, cocci di ceramica spesso accompagnati da una lettera di scuse.
(Dalla pagina Facebook della Soprintendenza di Pompei)Ha raccontato Massimo Osanna, soprintendente al sito: "Alcuni credono che il furto abbia scatenato letteralmente la malasorte sulla propria famiglia. Legano lutti e drammi familiari a quei pezzi rubati a Pompei". Sono talmente tanti i reperti restituiti che la soprintendenza ha deciso di farne presto una mostra. (Leggi anche:
vesuviolive.it )
Questa curiosa convinzione, documentata da turisti di tutto il mondo, smentisce che la superstizione sia solo napoletana e dimostra che la scaramanzia e' diffusa un po' ovunque. Insomma c'e' ancora chi crede in queste cose...
A questo punto, stringendo un cornetto tra le dita, sarebbe anche il caso di dire: non tutte le superstizioni vengono per nuocere!^__^