Scandalo a Palermo dove un rinomato ginecologo, Biagio Adile (65anni) viene incastrato da un telefonino. Il Primario avrebbe abusato due volte di una 28enne tunisina affetta da problemi ginecologici mai risolti in patria. Il prof. Adile, stimato direttore di Uroginecologia di Villa Sofia a Palermo, era stato anche candidato a sindaco a Racalmuto nel 2014.La donna, dopo inutili cure e operazioni nel suo Paese, era certa di aver trovato finalmente il medico giusto. Mai avrebbe pensato che da quel momento sarebbero iniziati altri problemi, oltre a quelli di salute. Assistita da una psicologa e da un'interprete, la tunisina ha raccontato di aver subìto violenza, per la prima volta, nello studio privato del professore, nel dicembre del 2016. La donna, sotto choc, all'inizio non ne avrebbe parlato con nessuno poi pero' il ginecologo le aveva fissato un altro appuntamento per un'ecografia (gratuita) nell'ambulatorio dell'ospedale Villa Sofia.Ed e' qui che la giovane tunisina ha intuito che si sarebbe potuta ripetere una nuova violenza e ha deciso di riprendere con il cellulare tutto quello che sarebbe accaduto durante la visita. Il video e' inequivocabile e inchioda il professionista. Parte la denuncia e il ginecologo Biagio Adile viene arrestato. Ora e' deferito agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.