Tra foglie e colori..Scesi giù .. per le strade ove l’euforia sitrasformava .,l’assunzione delle tenui luci traspariva sul mio viso come se mani esperte e fortuite forgiassero sulla mia pelle,,artigianali gioielli , foglie rosse , foglie gialle ,piccole bacche secche .. espandevano lo scricchiolio dei miei passi .guardai oltre quel sentiero,nonostante le fitte cime quasi volessero impedirne sguardo.. a poca distanza notai una radura,avvicinando le mie percezioni a tal sfondo,scoiattoli in furibonde scorrerie, accolsero la miaandatura.Pensai..sorrisi.. cantai.. ballai..,mi rinchiusi fin dentro il silenzioso vociar d’autunno,misteriosa stagione ardente di passioni ,come” sax caldo e rauco”le querce ed un enorme faggio,mi diedero il benvenuto a suon di folate c di tremolanti rami. privi del maestrale che verdeli tinse.Ed ecco d’innanzi a me ..una vecchia e stanca panchina,quanta fu la vita , quanti saranno stati ,desideri che la sfiorarono,quante menti affrante e che moltitudine d’emozioni avrà ascoltato..ed io in istante che non m’accorsi avvenne ,mi trovai li seduto a scriverne un altro racconto..l’ennesimo suono..dolcezza d’averne osservato sfondo.Tra foglie e colori ,posai la mia arte e le palpebre,al riparo di generose secolari piante trovai distensione all’animo,guardando un arancio raggio di sole che tramontar non volle..,per dar sorriso alle mie guance,toccavo il selciato ,umido di freddo vento,caldo di sensazioni, alla ricerca dell’ambrato amichevole sentimento..,legame forte , variegato e mastro pittore della mia poesia .Tra foglie e colori ,l’Autunno regala uno spazio al passeggio dei mieipensieri,una panchina dove poterne sentire i profumi,una radura dal tappeto di soffice e cordiale venatura..un posto che incide nel mio cuore ..il galateo di amicizie Vere.
Tra foglie e colori.
Tra foglie e colori..Scesi giù .. per le strade ove l’euforia sitrasformava .,l’assunzione delle tenui luci traspariva sul mio viso come se mani esperte e fortuite forgiassero sulla mia pelle,,artigianali gioielli , foglie rosse , foglie gialle ,piccole bacche secche .. espandevano lo scricchiolio dei miei passi .guardai oltre quel sentiero,nonostante le fitte cime quasi volessero impedirne sguardo.. a poca distanza notai una radura,avvicinando le mie percezioni a tal sfondo,scoiattoli in furibonde scorrerie, accolsero la miaandatura.Pensai..sorrisi.. cantai.. ballai..,mi rinchiusi fin dentro il silenzioso vociar d’autunno,misteriosa stagione ardente di passioni ,come” sax caldo e rauco”le querce ed un enorme faggio,mi diedero il benvenuto a suon di folate c di tremolanti rami. privi del maestrale che verdeli tinse.Ed ecco d’innanzi a me ..una vecchia e stanca panchina,quanta fu la vita , quanti saranno stati ,desideri che la sfiorarono,quante menti affrante e che moltitudine d’emozioni avrà ascoltato..ed io in istante che non m’accorsi avvenne ,mi trovai li seduto a scriverne un altro racconto..l’ennesimo suono..dolcezza d’averne osservato sfondo.Tra foglie e colori ,posai la mia arte e le palpebre,al riparo di generose secolari piante trovai distensione all’animo,guardando un arancio raggio di sole che tramontar non volle..,per dar sorriso alle mie guance,toccavo il selciato ,umido di freddo vento,caldo di sensazioni, alla ricerca dell’ambrato amichevole sentimento..,legame forte , variegato e mastro pittore della mia poesia .Tra foglie e colori ,l’Autunno regala uno spazio al passeggio dei mieipensieri,una panchina dove poterne sentire i profumi,una radura dal tappeto di soffice e cordiale venatura..un posto che incide nel mio cuore ..il galateo di amicizie Vere.