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Il SUPPLIZIO degli ORSI in CINA Tratto dal sito:http://www.aronne.it/orsi.htmlIn Cina ci sono circa 10.000 orsi prigionieri per l’estrazione della bile dalla loro cistifellea. Gli orsi sono collocati orizzontalmente in gabbie di ferro o legno che sembrano bare. Viene loro messo un collare di ferro e le sbarre della gabbia esercitano pressione sul loro corpo, per cui sono nell’assoluta impossibilità di muoversi. Un catetere d’acciaio perennemente conficcato nella loro cistifellea assorbe continuamente la loro bile da una ferita sempre aperta. Gli orsi non possono cambiare minimamente posizione e sono costretti a vivere in mezzo ai loro escrementi. Essi rimangono in queste condizioni di sofferenza dai 15 ai 20 anni, tutto il tempo della loro esistenza. Con la zampa raggiungono il cibo attraverso una piccola apertura della gabbia. Per placare la sete devono allungare la lingua per leccare le sbarre della loro prigione. Questi animali provano dolori terribili, la gabbia deforma loro le ossa, sono vittime di piaghe da decubito ed infezioni, sviluppano attitudini autolesioniste, provocandosi, per esempio, delle auto amputazioni e si consumano lentamente in quest'orribile condizione fino alla morte. Sono costretti ad un’esistenza intera di continuo dolore. Qualche orso impazzisce e muore suicida strappandosi le viscere davanti agli uomini capaci di tanta spietatezza.La bile degli orsi viene utilizzata dai cinesi come ingrediente base di shampoo, afrodisiaci e numerose varietà di medicine“miracolose”, secondo una tradizione di ben 3.000 anni.I luoghi dove si trovano gli orsi in queste condizioni vengono chiamati "fattorie della bile" (ufficialmente ne esistono 247) e - incredibile - sono meta continua di visitatori paganti, che si divertono a vedere le sofferenze di queste creature. Un servizio realizzato con una telecamera nascosta all’interno di una di queste fattorie del dolore è stato trasmesso dal tg della notte di raiuno il 4 dicembre 2001 ed ha sconvolto gli ignari telespettatori italiani.Anche se la bile di orso è da sempre alla base della medicina cinese, è riconosciuto anche dagli stessi esperti cinesi che essa può essere sostituita da prodotti di origine vegetale o sintetici, di uguale efficacia, più facili da recuperare e sicuramente più economici. Secondo recenti sondaggi la maggior parte dei cinesi non ha mai utilizzato la bile d’orso e l’85% è favorevole alla sua sostituzione con sostanze sintetiche o vegetali.Esiste un’associazione, l’Animals Asia Foundation, fondata da Jill Robinson, che dal 1993 sta negoziando con il governo cinese per la salvezza degli orsi. Nelle ultime settimane ne sono stati riscattati 63.