Sono Don Silvano Manzoni,parroco di Vergato (Bologna) e vicario del vicariato di Vergato.Desidero portare all’attenzione generale un caso emblematico di criminalità.Un caso in cui lo stalking viene effettuato non direttamente dal persecutore ma da persone molto ben strutturate nel delinquere e dotate di apparecchiature sofisticate, alcune atte a colpire le vittime a distanza, anche attraverso i muri della loro dimora, utilizzando onde elettromagnetiche a frequenza altissima nel campo delle microonde. In questo modo la persona presa di bersaglio entra in una dinamica di vita che è allucinante e la cosa più drammatica e che spesso non viene creduta, proprio per le situazioni che appositamente vengono messe in atto da questi criminali.Nel 2006 venne a trovarmi nella mia nuova parrocchia, assieme al marito, una donna di 46 anni che era stata mia parrocchiana quando era bambina. Veniva a chiedermi aiuto raccontandomi una storia incredibile. Mi colpì molto il fatto che pesasse ormai solo 38 Kg, conseguenza del disagio e della sofferenza che stava subendo. Nel 2004 aveva dovuto abbandonare la sua casa e la sua azienda e da ormai tredici mesi viveva in un camper. Cercava una persona di fiducia ed un posto sicuro dove rifugiarsi. Li accolsi nella mia canonica.Riporto una succinta descrizione della storia di Maria Grazia:- Maria Grazia nel 1993 forma la sua famiglia.- Sono iniziati subito problemi di stalking.- Le angherie sono diventate sempre più pesanti.- I carabinieri consigliarono loro di rivolgersi ad un investigatore privato per raccogliere prove.- Quando nel marzo del 2000 conobbe l’investigatore che era stato consigliato al marito da un amico, non avrebbe voluto dargli l’incarico perché aveva prospettato un’attività investigativa a sua veduta non professionale ma, data la necessità, il marito sottovalutò questo aspetto.- Dopo pochi giorni dall’aver versato nove milioni in anticipo, notarono un cambiamento del comportamento dell’investigatore nei loro confronti, tale da far loro capire che si era accordato con la persona su cui avrebbe dovuto investigare, che ora è il mandante. ll mandante una persona con disturbi seri della personalità e pieno di odio e rancore per Maria Grazia: voleva rovinarle la vita, togliere loro l’azienda, la casa ed infine vederli morti; glielo aveva detto lo stesso mandante. Da quel momento hanno iniziato ad essere vittime di stalking organizzato: telefoni sotto controllo, pedinamenti , intimidazioni, diffamazione, telefonate diurne e notturne di molestia e di minaccia che la costrinsero a rinunciare alla linea telefonica.- Nel 2002, dopo pesantissime situazioni create nella sua azienda dal personale corrotto decisero di continuare l’attività da soli.- E’ del 2002 la prima pratica aperta in Procura, senza avvocato. La pratica è stata poi archiviata in quanto non erano stati creduti.
Presentazione
Sono Don Silvano Manzoni,parroco di Vergato (Bologna) e vicario del vicariato di Vergato.Desidero portare all’attenzione generale un caso emblematico di criminalità.Un caso in cui lo stalking viene effettuato non direttamente dal persecutore ma da persone molto ben strutturate nel delinquere e dotate di apparecchiature sofisticate, alcune atte a colpire le vittime a distanza, anche attraverso i muri della loro dimora, utilizzando onde elettromagnetiche a frequenza altissima nel campo delle microonde. In questo modo la persona presa di bersaglio entra in una dinamica di vita che è allucinante e la cosa più drammatica e che spesso non viene creduta, proprio per le situazioni che appositamente vengono messe in atto da questi criminali.Nel 2006 venne a trovarmi nella mia nuova parrocchia, assieme al marito, una donna di 46 anni che era stata mia parrocchiana quando era bambina. Veniva a chiedermi aiuto raccontandomi una storia incredibile. Mi colpì molto il fatto che pesasse ormai solo 38 Kg, conseguenza del disagio e della sofferenza che stava subendo. Nel 2004 aveva dovuto abbandonare la sua casa e la sua azienda e da ormai tredici mesi viveva in un camper. Cercava una persona di fiducia ed un posto sicuro dove rifugiarsi. Li accolsi nella mia canonica.Riporto una succinta descrizione della storia di Maria Grazia:- Maria Grazia nel 1993 forma la sua famiglia.- Sono iniziati subito problemi di stalking.- Le angherie sono diventate sempre più pesanti.- I carabinieri consigliarono loro di rivolgersi ad un investigatore privato per raccogliere prove.- Quando nel marzo del 2000 conobbe l’investigatore che era stato consigliato al marito da un amico, non avrebbe voluto dargli l’incarico perché aveva prospettato un’attività investigativa a sua veduta non professionale ma, data la necessità, il marito sottovalutò questo aspetto.- Dopo pochi giorni dall’aver versato nove milioni in anticipo, notarono un cambiamento del comportamento dell’investigatore nei loro confronti, tale da far loro capire che si era accordato con la persona su cui avrebbe dovuto investigare, che ora è il mandante. ll mandante una persona con disturbi seri della personalità e pieno di odio e rancore per Maria Grazia: voleva rovinarle la vita, togliere loro l’azienda, la casa ed infine vederli morti; glielo aveva detto lo stesso mandante. Da quel momento hanno iniziato ad essere vittime di stalking organizzato: telefoni sotto controllo, pedinamenti , intimidazioni, diffamazione, telefonate diurne e notturne di molestia e di minaccia che la costrinsero a rinunciare alla linea telefonica.- Nel 2002, dopo pesantissime situazioni create nella sua azienda dal personale corrotto decisero di continuare l’attività da soli.- E’ del 2002 la prima pratica aperta in Procura, senza avvocato. La pratica è stata poi archiviata in quanto non erano stati creduti.