Stalking Organizzato

Verona


Nell’attesa che la Procura comprendesse le problematiche già esposte, lo stalking contro la sua persona diventava sempre più pesante; all’inizio del 2004 subì addirittura un tentativo di pestaggio dietro casa sua, per cui dovette rinunciare ad uscire da sola.A seguito di quel accadimento, Maria Grazia ed il marito decisero di sottrarsi alla persecuzione allontanandosi da Bologna. Scelsero di emigrare a Verona, dove Maria Grazia conosce Elena, amica da lunga data, ex insegnante, psicoterapeuta e socia fondatrice dell'associazione UNIVOC di Verona. Ebbero la fortuna di trovare in affitto un appartamento ammobiliato proprio sopra a quello di Elena e la sede dell’azienda non troppo lontana.Il 1° maggio 2004 traslocarono con molte speranze ma già il giorno dopo iniziarono le disillusioni, come si comprende dalla seguente testimonianza di Elena che, come me, fa parte del gruppo di persone che si è unito per aiutare Maria Grazia:- Io sottoscritta Elena Ginelli, posso attestare di aver conosciuto la signora Maria Grazia ….. circa 30 anni fa in treno, nella tratta Bologna-Verona, che percorrevo con regolarità a causa del mio lavoro presso l’I.P.A. (Istituto di psicoterapia analitica) di Firenze.Incontrateci più volte, la conoscenza si è trasformata in stima ed amicizia, che durano tuttora. In questo tempo ho potuto seguire le vicende della persecuzione che la signora ed il marito hanno subito da parte di ….., persecuzione che si è andata inasprendo fino ad arrivare a livelli francamente impensabili.Io stessa posso testimoniare di aver assistito direttamente ad un episodio di chiaro disturbo. Nella primavera del 2004 si erano dovuti allontanare da Bologna perché la loro vita era minacciata continuamente. A Verona avevano fortuitamente affittato l’appartamento sovrastante al mio. Si erano appena insediati nella nuova abitazione, quando nel caseggiato di fronte alcune persone, non meglio identificate, presero possesso dell’appartamento sito esattamente sullo stesso piano e che fino ad allora era rimasto sfitto e chiuso.Esse presero a fotografare, attraverso le finestre, la mia casa e la loro. Era una provocazione poiché i lampi dei flash erano frequenti e ben evidenti. Andati loro, anche l’appartamento di fronte si svuotò. Chiesi al capocondominio a chi appartenesse l’appartamento e la risposta fu che era affidato ad una Agenzia, ma che evidentemente era stato affittato solo per qualche giorno, poiché ora non c’era più nessuno. Coincidenza? Considerate le vicende penso proprio sia poco probabile.Posso altresì attestare, dalla mia esperienza di psicoterapeuta, che la signora Maria Grazia è perfettamente sana di mente, malgrado i tentativi reiterati e spietati per farla apparire o farla diventare pazza. In fede (Dichiarazione firmata) -Anche sul fronte aziendale la situazione risultò negativa. Nonostante la domanda di trasloco delle linee telefoniche fosse stata effettuata il 15 Aprile, quindi con ampio margine rispetto ai tempi massimi contrattuali di 10 giorni, nonostante i continui solleciti e per una serie di errori, disguidi e trascuratezze non giustificabili, le linee non venivano allacciate, impedendo così la ricezione degli ordini dei clienti. Fu solo un problema Telecom o ci fu anche l’intervento di chi ha loro rovinato la vita?Nella mattinata del 18 maggio, dopo l’ennesima verifica dell’impossibilità di risolvere il problema e valutata la grave situazione finanziaria in cui si sarebbe trovata l’azienda a fine mese in mancanza di fatturato, Maria Grazia ed il marito dovettero prendere la decisione di ritornare a Bologna nei locali precedentemente occupati.Anch’io, entrando nella storia di Maria Grazia, ho avuto diverse esperienze molto singolari; mi sono reso conto che chi opera contro di lei è sempre immediatamente a conoscenza di ciò che si è detto al telefono e che è anche in grado di presumere dove mi trovo in base a dov’è il mio cellulare; tali capacità mi fanno ritenere che si tratti di qualcuno ben introdotto nelle tecniche di investigazione ed avvalora che si tratti di un investigatore privato.