Stalking Organizzato

18 Febbraio 2005


 Circa 10 mesi dopo il ritorno da Verona, passati poco più di una decina di giorni dall’archiviazione definitiva della pratica in Procura, esattamente il 18 febbraio 2005, Maria Grazia e suo marito si svegliarono con un forte bruciore sulla calotta cranica, un forte dolore alle radici dei capelli al toccarli, un sonno anomalo (narcosi), secchezza alle fauci e difficoltà di concentrazione; durante la giornata ebbero diverse evacuazioni ed il bruciore sul capo aumentò fino a raggiungere la nuca, tanto da non riuscire a permanere nei locali aziendali per quanto era insopportabile. Tutto ciò si ripresentò i giorni successivi e notarono che allontanandosi dai locali i sintomi si affievolivano fino a sparire dopo diverse ore. Per poter continuare almeno in parte l’attività, dovettero noleggiare un camper; lo parcheggiavano a poca distanza dall’azienda e Maria Grazia vi restava in attesa del marito, che con grande forza di volontà riusciva a permanere nei locali fino a quattro ore per evadere tutti gli ordini che gli era possibile. Dopo pochi giorni il marito presentò in Procura un’altra denuncia per questo inquinamento e fu aperta una nuova pratica. Inizialmente fu impossibile raccogliere delle testimonianze perché, ogni volta che chiamavano qualcuno, poco prima che questi arrivasse l’inquinamento cessava.Per cercare di scoprire cosa impedisse di permanere nei locali, il marito chiese aiuto ad un amico che lavorava all’Istituto di Fisica dell’università di Bologna, che lo indirizzò ad un biologo ricercatore del CNR che ha molta esperienza sulle varie tipologie di inquinamento, in particolare sull’inquinamento elettromagnetico causato dalle microonde emesse dalle centraline dei cellulari e sul loro effetto sulle cellule. Questi accettò di fare un primo sopraluogo ma gli fu indicato di entrare dalla porta carraia lasciata aperta per l’occasione in modo che eludesse l’evidente continuo controllo su chi si recava da loro. Il trucco funzionò ed il ricercatore permase un paio d’ore a parlare con loro mentre i locali erano inquinati. In relazione a quella visita rilasciò in seguito la seguente dichiarazione: - … dichiaro di essermi recato a visitare l’azienda … e di esservi rimasto dalle ore 11 alle 13 del giorno martedì 5 Aprile 2005; dichiaro di aver accusato i seguenti sintomi nelle ore successive in ordine di comparsa:1- difficoltà di concentrazione,2- letargia e sonno,3- secchezza delle fauci,4- diarrea.Tali disturbi, inusuali per me, sono regrediti dopo alcune ore.In fede (segue firma e data). Accettò l’incarico di fare una perizia e dopo alcuni mesi di misure effettuate con diversi apparati per scoprire un qualunque inquinante, il ricercatore giunse alle seguenti conclusioni:- … E’ da sottolineare che la sostanziale alterazione della ionizzazione dell’aria sarebbe già un preciso indice della presenza di radiazioni ad altissima frequenza …. Considerato che i soggetti avevano mostrato sintomatologia analoga nella loro abitazione che avevano dovuto abbandonare nel Luglio 2004 rifugiandosi in azienda, che questi sintomi si sono ripresentati in azienda dal febbraio 2005 e sono stati avvertiti da altre persone si potrebbe ipotizzare un irraggiamento doloso mediante strumenti di offesa non attualmente identificati. -Successivamente il ricercatore comunicò loro il nome di un sito tedescowww.mikrowellenterror.deche riferisce dell’impiego di armi ad energia direzionata impieganti microonde, informazione che aveva ricevuto da un suo amico ingegnere elettronico, ufficiale della Marina Militare. In uno dei testi di tale sito Maria Grazia e suo marito trovarono moltissimi punti in comune con quanto stava accadendo loro.