Stalking Organizzato

Gli effetti


Maria Grazia ha avuto un periodo relativamente tranquillo quando per un anno ha potuto usufruire di un appartamento nella canonica di Camugnano; la canonica è a lato della locale caserma dei carabinieri e questo ha evidentemente fatto da deterrente.Successivamente ha passato un periodo molto brutto, cambiando diverse volte dimora nell’arco di un anno, questo non avendo trovato un posto in cui non potessero avvicinarsi per irradiarla. Quando due anni fa ho trovato per lei ed il marito la canonica di Affrico, che dista non meno di 100 metri dalle abitazioni più vicine, pensavamo di aver finalmente trovato una sistemazione in cui potessero vivere un po’ in pace.Ci sbagliavamo!
 Questa foto mostra le conseguenze della permanenza nel forte campo elettromagnetico in cui è costretta a vivere. Lo stato in cui si trova oggi Maria Grazia, risultato dell’attività di stalking effettuato con un forte campo elettromagnetico ed il testo della querela, che ha presentato pochi giorni fa presso i carabinieri di zona, è molto esplicativo.Il seguente testo ripete quello della querela salvo nei riferimenti sensibili. - Dopo due mesi circa aver iniziato a dimorare nella canonica di Affrico, Gaggio Montano (BO), nel Giugno del 2008, sono riprese le molestie continuate che mi vedono vittima da diversi anni.In particolare alla notte io e mio marito sentivamo chiaramente camminare sul tetto e, se inizialmente avevamo il dubbio che potessero essere degli animali selvatici, questo è stato presto fugato dalla rottura di numerose tegole e dall’udire più volte la voce di un uomo proveniente dal tetto che si rivolgeva a noi dicendo: - P……a, Bastardi, Siete finiti -. In coincidenza con questo fatto, alla mattina ci svegliavamo con bruciore sulla calotta cranica, forte prurito generalizzato, pelle del volto arrossata come da una lunga esposizione al sole o un’ustione, dissenteria e narcosi. Problematiche che in parte si affievolivano in alcune ore uscendo di casa ed identiche a quelle che ci avevano impedito di svolgere la nostra attività nella mia azienda – come leggasi da perizia curata dal ricercatore del CNR e da alcune testimonianze, tra cui una dello stesso ricercatore per quanto subito al permanere nei nostri locali.Mentre mio marito era al lavoro, frequentemente un uomo si avvicinava alla canonica e lanciava dei sassolini contro i vetri delle finestre o bussava con irruenza contro gli scuri del pian terreno od alla porta di accesso od a quella della cantina.Nel tempo mi ero organizzata per riuscire a vedere chi fosse costui, cosa che mi è riuscita solo alla fine di ottobre del 2009. Io lo ho visto bene in volto nel momento che si era voltato verso di me che gridavo, ciò poco prima che sparisse tra gli alberi che si trovano dietro ad un piccolo rudere posto a lato della canonica. In quell’uomo che scappava ho riconosciuto colui che in molte occasioni avevo visto alla guida dell’auto …..; costui in queste occasioni mi aveva rivolto gesti volgari e salutata in maniera beffarda.Data l’importanza di questa scoperta, ho telefonato a Don Silvano Manzoni, vicario e parroco di Vergato, mettendomi d’accordo affinché venisse con un carabiniere perché tale personaggio venisse identificato. Non erano passati che 15 minuti circa dalla telefonata, che ho notato che accompagnavano via in grande fretta in auto tale personaggio, che in seguito non ho più visto.Per non permettere ulteriori aggressioni, dapprima abbiamo dovuto installare dei fari e delle telecamere sul tetto, poi ai quattro lati della costruzione.Con tali installazioni siamo riusciti a dissuadere chi veniva ancora a molestarci; è iniziato qui il periodo dell’irradiazione continua della camera da letto, che si trova dalla parte destra dell’edificio in cui viviamo; per difenderci abbiamo applicato alle pareti, in particolare quella verso destra, dei fogli di alluminio sovrapposti, ciò in quanto l’alluminio ha un effetto schermante nei confronti dei segnali a microonde.E, grazie alla segnalazione pervenutaci da un tecnico che desidera mantenere l’anonimato, abbiamo potuto realizzare un tester per leggere la presenza del forte campo elettromagnetico a microonde che giunge nei nostri locali.La potenza di irradiamento venne di molto aumentata, tanto che abbiamo dovuto spostarci in un letto singolo messo nel bagno, che si affaccia al lato opposto dell’edificio.Il sollievo è durato pochi giorni, poi anche il bagno ha iniziato ad essere inquinato ed il permanervi causa i soliti problemi fisiologici.Anche in questo caso abbiamo realizzato un tester che ci ha permesso di rilevare l’arrivo di una forte energia elettromagnetica e che abbiamo filmato a più riprese quale prova. Uno di tali filmati è stato analizzato dal ricercatore del CNR, a disposizione della Procura di Bologna.Oggi ci troviamo ad avere ricoperto quasi tutte le pareti, il soffitto ed il pavimento del bagno per ottenere un forte effetto schermante ma nonostante ciò subiamo pesanti problematiche fisiologiche, come attestano alcuni accessi al Pronto Soccorso e la testimonianza della sig.ra ….., che siamo riusciti ad introdurre di nascosto nei locali da noi abitati.In seguito, fortuitamente, anche un altro sacerdote ha avuto modo di verificare il crepitio ed i movimenti dell’alluminio a causa dell’energia elettromagnetica in arrivo.In seguito siamo riusciti a far rilevare il fenomeno anche a Don Silvano Manzoni. Al suo arrivo la schermatura di alluminio era completamente immobile, segno della mancanza di radiazione elettromagnetica; egli stesso notò ciò per oltre un’ora. Poi abbiamo deciso di simulare la sua partenza e perciò mio marito, utilizzando l’auto di don Silvano e portando con se il suo cellulare, se n’è andato. Chi ci sta procurando questo dolo, pensando se ne fosse andato Don Silvano, ha ricominciato ad irradiare. Infatti, un quarto d’ora dopo, don Silvano stesso si accorgeva del crepitare e del muoversi dei fogli di alluminio della schermatura nel solo bagno. Più tardi egli notò che il fenomeno stava scemando; in coincidenza, in una decina di minuti, mio marito fece rientro alla canonica con l’auto di Don Silvano.Presento anche i referti relativi agli accessi al Pronto Soccorso di Bologna e di Porretta, nonché quelli relativi all’ecografia eseguita di recente, ove è risultato evidente lo stato di forte infiammazione dovuto alla reazione che mi causa il permanere nell’area inquinata dalle radiazioni elettromagnetiche: le ghiandole linfatiche al lato del collo sono infiammate e di una dimensione irregolare, così pure un’altra ghiandola sotto un’ascella, per cui mi è stata prescritta una mammografia; la tiroide è particolarmente infiammata ed ingrossata, quando io non ne ho mai sofferto. L’ecografia eseguita dal dott. …, medico chirurgo, master in angiologia – medicina vascolare Università di Bologna -, ha messo in evidenza vari problemi. Il medico mi ha prescritto di eseguire in ambiente specialistico ago aspirato a nodulo destro (nodulo solido ipoecogeno). L’ecostruttura appare disomogenea diffusamente e presenta una vascolarizzazione mista e formazioni nodulari miste prevalentemente fluide. Mi è stata prescritta una mammografia perché in sede ascellare destra si osservano diverse linfoadenomegalie con aspetto apparente solo reattivo, allungate con margini netti visibili.Il medico mi ha tassativamente invitata a cambiare dimora per sottrarmi al campo elettromagnetico, pena l’aggravarsi di una situazione già molto compromessa. La stessa cosa mi è stata consigliata anche dai Pronto Soccorso in cui mi sono recata.Posso fornire fotografie ed un filmato che mostrano con netta evidenza il mio stato fisiologico citato dal medico e dai Pronto Soccorso.Anche mio marito ha problemi di stati infiammatori, questi gli causano frequenti episodi dolorosi che hanno interessato la zona lombare e le spalle. -