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Post n°7 pubblicato il 11 Novembre 2010 da Don_Manzoni
Telefonata avvenuta in data 02/11/02 tra il telefono della sede dell’azienda di Maria Grazia e quello dell’investigatore privato a cui si era rivolta assieme al marito. Un avvocato, amico di Maria Grazia, suggerisce al marito, Maurizio, di telefonare all’investigatore privato sperando che questi, durante la conversazione, dica qualcosa che lo tradisca e che possano utilizzare come prova della sua colpevolezza per i fatti, insoliti e strani, che hanno iniziato a verificarsi da quando loro gli hanno tolto il mandato dopo avergli pagato una parcella di ben nove milioni di lire per cinque giorni di attività. Suggerisce anche di presentarsi come “il topo”, ovvero come lui chiama tutti i poveri malcapitati a cui rovina la vita o a cui fa del male. ECCO LA TRASCRIZIONE - Investigatore: Pronto. Dalla conversazione si comprende bene come l’investigatore privato sia anche un delinquente; il fatto che dica che ne sta facendo tanti di giochi e che per lui sono tutti topi è significativo e non lascia spazio a dubbio alcuno; non è certo un fraseggio da serio professionista. Costui, nella conversazione telefonica, si lascia prendere dalla propria vera interiorità ed esprime spontaneamente quale questa sia. Come uomo resto sconcertato dal fatto che costui consideri tutti topi, come sacerdote immagino che costui non sappia cosa sia l’amore per il prossimo e comprendo come, per questo, sia in grado di fare tanto male agli altri senza alcun problema di coscienza. Ma chi controlla questi investigatori? E’ una domanda seria da farsi! |
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